Homeschooling in Italia: la guida super completa.

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 Una guida sull'homeschooling: tutte le info su come decidere se fa per voi, come iniziare, consigli pratici, normativa e riferimenti.

L'homeschooling in Italia è diventata una scelta abbastanza conosciuta anche se ancora di nicchia, sono molti i motivi che spingono i genitori a ritirare i propri figli da scuola o non iscriverli proprio.

È un argomento che divide l'opinione pubblica tra chi pensa che non mandare i figli a scuola sia un errore che porterà a gravi conseguenze (la maggioranza forse) e chi invece sostiene che sia la soluzione a tutti i problemi della società.
Io ho fatto homeschooling con entrambi i miei figli per 5 anni e ho conosciuto molte famiglie che hanno fatto questa scelta per i propri figli per un pezzo o per l'intero percorso di istruzione e vi assicuro che i figli non sono diventati dei disadattati sociali che non sanno leggere né fare due somme; non penso che l'homeschooling sia la panacea di tutti i mali ma è sicuramente una possibilità che vale la pena di conoscere e che ha pari dignità rispetto alla scuola pubblica e a quella privata.

Quando io ho iniziato questo percorso c'erano davvero poche risorse disponibili in italiano e io invece avevo così tante domande su come accompagnare i miei figli nel loro percorso di apprendimento, su come essere a posto con la normativa e su che rapporti avere con le scuole.

In questa guida ho condensato tutte le informazioni che ho raccolto in questi anni.  E' uno strumento per tutti coloro che stanno decidendo dove iscrivere i propri figli dopo l'asilo, per quelli che hanno già i figli a scuola ma non sono soddisfatti, per chi ne vuole sapere di più e anche per chi ha appena inviato la dichiarazione di istruzione parentale e ha bisogno di qualche consiglio iniziale.

Se vuoi approfondire questo argomento guarda il corso completo che ho realizzato da fruire online direttamente dal tuo computer.

 

Questa guida è aggiornata a Aprile 2023.

 

Sommario

 

Che cosa è l'homeschooling

Homeschooling è una parola americana e significa letteralmente "fare scuola a casa" ovvero seguire l'istruzione dei propri figli senza mandarli a scuola. Nella normativa italiana viene identificata come istruzione parentale ma sui giornali e sui blog potete trovarla nominata anche come educazione parentale, scuola familiare o ancora come scuola paterna.

In realtà il termine "fare scuola a casa" fa venire in mente un bambino che studia da solo al tavolo della cucina che è decisamente l'opposto della variegata realtà dell'homeschooling dove i libri sono forse l'ultimo strumento che si utilizza e dove l'esperienza è il vero focus di tutto l'apprendimento, ma ne parliamo più avanti nella guida.

In Italia l'istruzione parentale è perfettamente legale ed è una delle possibilità di istruzione sancite nella nostra Costituzione. È importante infatti sapere che in Italia non è la scuola a essere obbligatoria ma l'istruzione, anche di questo parleremo più avanti nella parte dedicata alla normativa.

Nella scuola familiare sono i genitori a prendersi la responsabilità diretta dell'istruzione dei propri figli invece di delegare questa responsabilità allo Stato o ad altri enti privati. I genitori possono occuparsene personalmente o delegare altre persone scelte appositamente o fare un mix di entrambe le cose. 
Ogni anno i genitori dichiarono la loro scelta onde evitare di essere segnalati per evasione scolastica ma è bene ricordare che è solo una comunicazione poiché la possibilità dell'homeschooling è già prevista dalla legge. Alla fine della guida trovate un vademecum sulla normativa dove vi indico tutti i riferimenti delle leggi e delle Circolari importanti, prima però vediamo meglio se fare homeschooling è una scelta che potrebbe fare per voi.

 

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Come decidere se l'homeschooling fa per voi

In Italia l'Homeschooling è ancora un fenomeno di nicchia, anche se negli ultimi anni si è diffusa molta curiosità da parte dei genitori, forse per via di un generale peggioramento del sistema scolastico o forse per un maggiore interesse da parte dei genitori per l'istruzione dei propri figli.
Sono circa 15.000 i bambini che hanno fatto homeschooling in Italia nell'anno scolastico 2020-2021 (erano 5000  nel 2018), se state pensando di fare homeschooling la prima cosa che vi consiglio è quella di cercare le famiglie che già fanno, o hanno fatto per alcuni anni, scuola a casa con i propri figli. Poter chiacchierare con altre famiglie, vedere il loro modo di fare homeschooling, vedere i loro figli, sentire i loro racconti...vi daranno un'idea di cosa significa davvero non mandare i figli a scuola.

Nell'ultima parte della guida dove indico le risorse utili per l'homeschooling trovate anche gli eventi più importanti e i gruppi più attivi in Italia in modo che possiate trovare i riferimenti delle famiglie che praticano già homeschooling.

In linea generale ci sono alcune caratteristiche che è importante avere se si sta pensando di fare homeschooling:

  • Amate passare il tempo con i vostri figli?
    Tutti amiamo i momenti con i nostri figli ma se decidete di fare homeschooling probabilmente passerete con loro la maggior parte del vostro tempo e anche se a volte sarete nervosi e con poca pazienza proprio come tutti i genitori lo sono, è indispensabile che amiate le piccole e grandi cose che potete fare insieme ai vostri bambini, vederli crescere giorno per giorno e accompagnarli con gioia.

  • Avete un'organizzazione familiare che vi permette di essere disponibili per i vostri figli? 
    Se non ce l'avete potete pensare di rivedere le vostre scelte lavorative o coinvolgere nonni e amici di famiglia nella vostra scelta. Ne parleremo meglio nella sezione dedicata all'organizzazione familiare e al lavoro. Potreste anche unire sul territorio più famiglie che vorrebbero fare homeschooling e organizzarvi in un gruppo, anche di questo parleremo più avanti nella sezione dedicata alle cosìddette "scuole parentali". Tenete conto comunque che l'homeschooling richiede un impegno importante in termini di tempo e di energie.

  • Avete interessi, curiosità o siete appassionati?  
    I bambini imparano soprattutto per imitazione, se voi siete curiosi, probabilmente anche loro si incuriosiranno, se voi avete molti interessi, probabilmente molti di questi si trasmetteranno anche ai vostri figli. Ecco perché è importante che siate pieni di entusiasmo e voglia di imparare. Moltissimi genitori riscoprono il piacere di imparare proprio grazie ai loro figli.

  • Siete sufficientemente impermeabili alle critiche e ai giudizi altrui?
    Perché sappiatelo, per i primi mesi i giudizi vi pioveranno addosso un po' da tutte le parti. Spesso la scelta dell'homeschooling viene vista come un attacco alla scuola pubblica e questo metterà in crisi molte delle persone che avete vicino che si sentiranno in dovere di darvi la loro opinione non richiesta. Come tutte le scelte "fuori dal coro" richiede un po' di sicurezza in voi stessi, almeno per il primo anno. Poi saranno i traguardi positivi a guidarvi e a rafforzarvi nel percorso (e molte persone intorno a voi potrebbero ricredersi!).

 

 

Ho deciso che farò homeschooling, da dove inizio?

La comunicazione di adempimento all'obbligo di istruzione

Dal punto di vista burocratico iniziare a fare istruzione parentale è molto semplice, è sufficiente comunicare all'autorità competente che adempirete all'obbligo di istruzione attraverso il ricorso all'istruzione parentale. La comunicazione è una semplice lettera in cui dichiarate la vostra scelta.

La lettera va mandata al Sindaco che è l'autorità competente sul territorio ma io consiglio sempre di mandarla anche al Dirigente scolastico della scuola di territorio che, di fatto, è colui che si occupa di tutte le questioni scolastiche.
Potete inviarla tramite raccomandata A/R oppure potete recarvi direttamente in Comune e in segreteria per farvela protocollare oppure ancora potete utilizzare una mail PEC.  Qualunque modalità scegliate, la cosa importante è che conserviate la ricevuta in modo da poter dimostrare eventualmente di essere in regola.

Se vostro figlio è già iscritto a scuola, oltre alla comunicazione di inizio della scuola famigliare dovete anche comunicare alla scuola il ritiro. Guardate negli esempi che vi riporto poco più in basso per sapere cosa scrivere sulle varie comunicazioni.

La certificazione delle capacità tecniche ed economiche

Al ricevimento della comunicazione potrebbe esservi richiesta una "certificazione delle capacità tecniche ed economiche" poiché la normativa lo prevede, ma non spaventatevi, non è nulla di complicato!
in questo caso potete integrare la comunicazione di istruzione parentale con un'autocertificazione in cui indicate i titoli di studio dei genitori e di chi vi aiuterà  (per es nonni, amici di famiglia ma anche eventuali insegnanti privati di strumento, i capi scout, gli istruttori sportivi, ecc.). Sulla certificazione è bene inserire anche le competenze che possedete, gli interessi e le risorse a cui potete accedere. Negli esempi qui sotto trovate anche dei link di riferimento per comprendere bene come scrivere l'autocertificazione delle competenze.
Nessuno potrà sindacare la vostra scelta, il Dirigente sta solo facendo il suo lavoro per controllare che la richiesta di homeschooling non sia un modo di evitare di occuparvi dell'istruzione dei vostri figli.

 

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Quando fare la comunicazione

La comunicazione va fatta ogni anno ed è consigliabile farla più o meno nello stesso periodo in cui vengono fatte le iscrizioni a scuola quindi in gennaio ma potete farla anche in corso d'anno.

Nè il Sindaco nè il Dirigente scolastico possono impedirvi di fare homeschooling, quella che inviate è una comunicazione in cui dichiarate la vostra scelta, non dovete dare spiegazioni, giustificarvi o chiedere il permesso. Se però avete buoni rapporti con le insegnanti e il dirigente potete certamente spiegare i motivi della vostra scelta e confrontarvi serenamente.

 

Una nota del Ministero dell'Istruzione (N. 29452 del 30 novembre 2021) segnala la data del 28 Gennaio come termine ultimo per presentare la comunicazione di istruzione parentale e il progetto didattico-educativo ma ricordatevi che le circolari ministeriali vengono all'ultimo posto nella gerarchia delle norme e sono dirette ai dipendenti e non ai fruitori dei servizi. Non ha quindi una grande validità, se non quella di mettere ancora più in difficoltà i dirigenti e creare confusione normativa. 
Per qualsiasi dubbio riferitevi alle Leggi che sono le uniche fonti di diritto a cui attenersi.

Esempi 

Sul sito l'apprendimento in famiglia trovate i modelli da personalizzare per 
comunicare l'inizio della scuola famigliare 
comunicare l'inizio della scuola famigliare e ritirare il bambino dalla scuola (che frequenta o a cui è già stato iscritto)
autocertificare le competenze (con una faq molto completa)

 

Quando si può iniziare e fino a quando si può continuare 

Si può iniziare l'homeschooling in qualsiasi momento e qualsiasi età abbia il bambino, di solito si parla di vera e propria istruzione parentale nella fascia di età 6-16 anni, cioè quando è in vigore l'obbligo di istruzione.
Prima dei 6 anni non esiste un obbligo di istruzione, in questo caso se non volete iscrivere vostro figlio alla scuola materna non dovete comunicare nulla a nessuno a meno che non abbiate già fatto l'iscrizione, in quel caso ritirate il bambino con una semplice comunicazione.

Potete iniziare a fare homeschooling in qualsiasi giorno dell'anno ma tenete conto che se il bambino sta frequentando la scuola ed effettuate il ritiro dopo la fine di marzo il bambino verrà comunque scrutinato a fine anno poiché ha frequentato la scuola per la maggior parte dell'anno scolastico cioè verrà valutato in base a quello che ha fatto e spesso "bocciato" per il numero delle assenze.

Se venisse bocciato non vi preoccupate perché potrete comunque iniziare homeschooling, recuperare eventualmente le carenze, andare avanti con il programma della classe successiva e presentarvi all'esame l'anno successivo per avere l'idoneità giusta per la sua età (un po' come se facesse due anni in uno alla scuola privata per capirci). 

Se fate la comunicazione prima dell'inizio della scuola primaria non siete obbligati a iscrivere vostro figlio in una scuola, anche se alcuni homeschooler, soprattutto nei piccoli centri, lo fanno per aiutare la scuola ad avere il numero minimo di iscritti (sì lo so, suona un po' paradossale ma è così, molte famiglie homeschooler ci tengono che le scuole pubbliche rimangano comunque aperte)

Oltre i 16 anni si può continuare a fare homeschooling ma non è più necessario fare ogni anno la comunicazione poiché a questa età decade l'obbligo di istruzione. Il ragazzo a quel punto potrà decidere se e quando sostenere l'esame di maturità come privatista.  Più avanti nella guida mi occuperò anche della formalizzazione del percorso di istruzione e degli esami di idoneità e statali.

 

Come si fa Homeschooling nella pratica?

Esistono centinaia di modi diversi di fare scuola famigliare, tanti quanti sono le famiglie che l'hanno scelto probabilmente, è quindi difficile indicare esattamente come fare homeschooling. Anzi il bello è che è un percorso che potete personalizzare a vostro piacimento, seguendo le inclinazioni di vostro figlio e le risorse a cui avete accesso.

Quello che posso fare è darvi una serie di suggerimenti che, soprattutto all'inizio, vi possono aiutare a impostare il percorso.

Se state pensando di fare homeschooling o avete appena iniziato, date un'occhiata al corso che ho realizzato, ricco di contenuti preziosi che ti guideranno a capire meglio cos'è l'homeschooling e come puoi farlo con i tuoi figli.

Come prima cosa dovete rispondere a questa importante domanda:

per voi è importante che il bambino rimanga in pari con i propri coetanei costantemente?

Ovvero, volete seguire il programma della classe che dovrebbe frequentare in modo preciso o ve la sentite di prendervi qualche licenza di spaziare anche tra argomenti che non appartengono al programma? Gli obiettivi ministeriali infatti non sono così dettagliati e ci sono diversi modi di arrivarci e ritmi diversi a cui si può far riferimento.

A onor del vero non conosco nessuna famiglia homeschooler che si attenga pedissequamente al programma di scuola ma ci sono famiglie che desiderano comunque rimanere "sul sicuro" seguendo un sentiero più tracciato e altre invece che tengono a mente gli obiettivi principali ma preferiscono costruire un percorso molto personalizzato.

Se siete all'inizio probabilmente avete bisogno comunque di farvi un'idea più precisa del programma quindi scaricate dal sito della scuola (o fatevi dare direttamente) i programmi delle varie materie della classe che dovrebbe frequentare vostro figlio e stilate un programma di massima suddiviso per i mesi in cui intendete "fare scuola".

Spesso è utile anche decidere un tempo quotidiano da dedicare allo studio "strutturato" con libri e quaderni, mezz'ora, un'ora nei primi anni della scuola primaria andando poi a salire in base all'età del bambino.

Potete però anche decidere di partire da subito con un'approccio molto più destrutturato in cui il percorso si decide man mano in base agli interessi del momento e alle possibilità che vi si offrono, questo approccio viene chiamato unschooling e ve ne parlo più approfonditamente nel paragrafo dedicato.

 

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I libri di testo

I libri di testo non sono affatto necessari ma utilizzarli semplifica sicuramente il vostro lavoro soprattutto per quel che riguarda le materie che hanno bisogno di uno studio progressivo come la grammatica e la matematica.
Alcuni Comuni accordano i libri di testo gratuiti anche agli homeschooler in età di scuola primaria, in quel caso prendeteli perché vi daranno un'idea degli argomenti e delle modalità con cui vengono trattati.

Se invece dovete sceglierli andate nella vostra libreria di fiducia e chiedete di mostrarvi quelli più utilizzati nelle varie materie e poi scegliete quelli che vi sembrano più "ricchi" di contenuti in modo da poter poi selezionare ciò che vi interessa maggiormente.
Io ho una personale avversione per i libri di testo con mille faccine, animaletti e scritte ovunque, trovo che confondano più del necessario, per mia esperienza i bambini hanno bisogno di libri puliti e chiari che li accompagnino in un percorso senza deviare continuamente con inserti colorati, pupazzetti, box e via dicendo. 

Cercate anche tra i libri delle vacanze (anche se li userete durante l'anno) perché sono solitamente libri che i bambini possono utilizzare in autonomia per ripassare o riorganizzare le informazioni che avete imparato insieme, contengono giochi, quiz e esercizi divertenti.

Imparare l'italiano e la matematica

Le materie che sono più adatte ad essere studiate sui libri sono sicuramente la grammatica e la matematica. Se dovete scegliere dei libri, vi consiglio quelli del metodo analogico di Bortolato, usato anche in molte scuole.

Dal sito Bortolato.it leggiamo:
"E’ il modo più naturale di apprendere mediante metafore e analogie, come fanno i bambini che nella loro genialità imparano a giocare, a parlare o usare il computer ancor prima degli adulti.
Si chiama metodo analogico perché l’analogia e non la logica è lo strumento per conoscere le cose nuove."

Vi consiglio di utilizzarli in particolare per quel che riguarda la matematica ma sono fatti molto bene anche i testi che accompagnano il bambino nell'apprendimento delle lettere, il disfaproblemi (per chi odia i problemi di matematica classici!) e i libri delle vacanze "i compiti vanno in vacanza".

 

Altri libri che vi semplificheranno la vita sono i quadernini delle regole di italiano e di matematica, un riferimento pronto all'uso su tutte le regole basilari, da consultare ogni volta che ci viene un dubbio. 

Per quanto riguarda l'antologia io non ho mai ritenuto necessario utilizzarla, se avete possibilità di andare in biblioteca è sicuramente la cosa migliore, noi la frequentavamo regolarmente per scegliere i libri di narrativa che più ci attiravano. Solitamente sceglievo io almeno uno dei libri per ciascuno dei miei figli in modo da essere sicura di fornire stimoli diversi e non fossilizzarci sempre sulla stessa tipologia di storie o di libri.

Inoltre andare in biblioteca è l'occasione per passare del tempo nella sezione di saggistica per ragazzi dove si può trovare molto materiale per gli argomenti che si studiano e per scoprire nuove passioni.

 

Non mancate ovviamente di mettere in pratica tutto ciò che imparano sui libri anche nella quotidianità delle vostre giornate, per esempio lasciando che scrivano la lista delle cose da fare o da acquistare, controllino il resto al supermercato, pesino gli ingredienti per la torta, misurino la parete per appendere un quadro, ecc.
Questo sarà in realtà il vero apprendimento, poiché è solo quando mettiamo in pratica che riusciamo a fissare concetti che altrimenti rimarrebbero astratti.

 

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Storia, geografia e scienze: youtube è una miniera d'oro 

Se matematica e grammatica necessitano effettivamente di un libro di testo lo stesso non si può dire per le altre materie come storia, geografia e scienze che sono molto più interessanti se studiate in maniera più creativa.
Su youtube per esempio trovate tantissimi documentari riferiti alla storia, alla natura e agli animali. Quelli di Alberto e Piero Angela sono tra i migliori se parliamo di storia e geografia ma ne trovate di bellissimi anche su Netflix o sul canale Sky dedicato ai documentari.

Nella scuola primaria solitamente si inizia la storia e la geografia durante la terza classe accennando l'orientamento nello spazio e le fonti storiche per poi arrivare durante la classe quarta e quinta a trattare la preistoria e l'antica Roma e conoscere le regioni, argomenti che vengono comunque poi ripresi nella prima classe della scuola secondaria.
Sono argomenti amatissimi dai bambini anche piccoli che si appassionano alle storie di dinosauri e gladiatori. Se riuscite a far vivere la storia come "la storia delle storie" o la geografia come un grande viaggio virtuale (o reale se ne avete la possibilità) li vedrete davvero appassionarsi e ciò che impareranno non lo scorderanno più. Ci sono anche tantissimi film che potete vedere insieme già da quando sono piccoli come il film d'animazione Dinosauri della Disney, Il principe d'Egitto, Mulan o Pocahontas...sono tutti spunti da cui potete partire per approfondire gli argomenti e metterli poi su un asse temporale.

Per rendere ancora più pratica l'esperienza di apprendimento potete cercare i libri più adatti da leggere insieme, ce ne sono alcuni con finestre pop-up, cartoncini da costruire o da disegnare 

Per quel che riguarda le scienze una delle cose che piace molto ai bambini sono gli esperimenti, in fondo alla guida trovate una raccolta di siti e risorse dove potete trovare tantissimo materiale da utilizzare.

 

Imparare l'Inglese e le altre lingue con le app e gli scambi culturali

Come approcciare invece le lingue straniere? Conosciamo l'importanza che ha oggi l'inglese ma anche le altre lingue straniere sono utili, inoltre sono un ottimo modo per esercitare la memoria, rendere la mente flessibile e conoscere le altre culture. Come fare per iniziare o continuare lo studio di una lingua straniera?

Sulle lingue straniere ci vengono in aiuto sicuramente le app, Duolingo è utilizzato moltissimo dagli homeschooler perché è semplice e progressivo (oltre che gratuito) ma sono molte le App e i siti che ci aiutano ad imparare una lingua straniera. 

Se avete lo spazio in casa per ospitare una persona è una buona idea quella di richiedere una ragazza alla pari che vi darà anche una mano in casa, ci sono moltissime associazioni che se ne occupano, noi abbiamo sempre utilizzato un sito che in realtà non si limita alle au-pair classiche: workaway.info. Vi sono persone mediamente più adulte e provenienti da ogni paese che desiderano viaggiare e fare esperienze, è sufficiente inserire il vostro annuncio e selezionare poi le persone che vi contattano in base alle vostre esigenze. 

Se non avete possibilità di ospitare (o di farvi ospitare) in uno scambio vero e proprio, potete comunque proporre ai vostri figli quello che una volta era "l'amico di penna" e che ora può essere l'amico di Skype!

 

Imparare "a progetto" con i lapbook

A scuola normalmente studiamo le materie una separata dall'altra ma non dobbiamo dimenticare che sono tutti argomenti che si integrano e si correlano nella vita reale. Ecco perché le stesse linee guida del Ministero incentivano l'insegnamento per progetti e multidisciplinare.

Un modo molto divertente per studiare a progetto è il lapbook, in pratica una "tesina" resa in modo visuale, un libricino più o meno complesso in cui mostrare tutte le informazioni su uno specifico argomento.

 

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Se volete fare un lapbook la prima parte del lavoro consiste nella scelta dell'argomento e nella ricerca vera e propria che potete fare insieme ai bambini prima in biblioteca e poi su internet.
Sybille Kramer, mamma homeschooler ed esperta di lapbook suggerisce di portare avanti uno stesso argomento per tutto il mese per esempio: l'autore del mese, il musicista del mese, il personaggio del mese o la regione del mese. Ma potete anche scegliere un argomento che fa parte del programma o ancora meglio un argomento che i bambini amano.

Cercate di trattare l'argomento tenendo conto delle varie materie, quindi per esempio se state facendo un lapbook su Harry Potter potete collegare anche la storia con i castelli medioevali, la geografia con una panoramica dell'Inghilterra e di Londra, l'inglese con la ricerca di alcune frasi in lingua originale, la musica con la colonna sonora... i collegamenti sono potenzialmente infiniti.

Una volta raccolte e organizzate le informazioni potete partire con la realizzazione pratica, inizialmente potete scaricare un modello già pronto, ne trovate moltissimi su Sololapbook poi man mano che vi impraticherete potrete inventare voi anche il format inserendo finestrelle, ruote colorate, disegni, immagini e tutto ciò che vi viene in mente.
Sybille Kramer tiene anche dei webinar online dove spiega con esempi pratici come fare diversi tipi di lapbook. Vi consiglio anche il suo e-book "E oggi cosa facciamo" in cui descrive, oltre ai lapbook, molti degli strumenti che ha utilizzato con i suoi figli come la corda del tempo e le mappe.

Le altre risorse per gli homeschooler

Su web potete trovare idee e riflessioni su molti siti e blog dedicati all'homeschooling, se capite abbastanza bene l'inglese avrete accesso a tantissimo materiale proveniente dagli homeschooler in America dove questo percorso è realtà abbastanza comune. Alla fine della guida trovate un elenco di siti interessanti.

Inoltre i ragazzi stessi con il vostro aiuto potranno imparare a fare ricerche sugli argomenti di studio utilizzando il computer collegato a internet.

Altri luoghi che visitano spesso gli homeschooler sono i musei e le mostre temporanee sia per approfondire un certo argomento sia per partecipare alle attività organizzate dai musei che spesso sono dedicate specificatamente ai bambini.

Infine la "risorsa" più utile è forse la vita quotidiana che a ben pensarci offre spesso spunti di apprendimento anche nelle cose più banali come fare la spesa, cucinare una ricetta, imbiancare una  parete, prendersi cura degli animali domestici,  organizzare una caccia al tesoro per il compleanno, organizzare le vacanze estive, ecc.

Se i nonni, gli zii o gli amici si offrono per aiutare vostro figlio su una cosa specifica (per es. uno strumento musicale o un lavoro pratico) accettatelo con gioia, non solo darà modo a vostro figlio di imparare da qualcuno che ha quella passione ma gli darà anche la possibilità di avere a che fare con altri adulti e darà anche a voi preziosi momenti di tranquillità.

Se siete fortunati potete trovare nel vostro territorio anche altri adulti che si offrono di mostrare ai bambini il loro lavoro, in particolare se è un lavoro pratico come l'agricoltore, il falegname, lo stampatore, ecc.

Quelli che vi ho dato sono solo alcuni spunti che vengono dalla mia esperienza e da quella delle tante famiglie che abbiamo conosciuto in questi anni ma il messaggio principale che voglio passarvi è che  esistono milioni di possibilità di apprendimento intorno a noi e a cui magari non abbiamo mai pensato. Se ci togliamo dall'idea classica che si può imparare solo seduti ad un banco con un libro davanti possiamo creare un ambiente creativo e stimolante indipendentemente dalle nostre possibilità economiche.

 

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Documentare il percorso e scrivere il programma

E' importante documentare sempre le attività che fate, intanto perché sarete stupiti a fine anno nel notare quante cose avete fatto o quanti libri avete letto e poi perché per l'esame di idoneità vi viene solitamente richiesto il programma svolto (parlerò di esame in una delle prossime sezioni).

Se siete molto costanti potete tenervi un quadernino in cui alla sera vi appunterete come è andata la giornata, se invece, come me, sapete già che non riuscirete a farlo ogni giorno prendete l'abitudine di scattare molte foto, dalla ricetta alla passeggiata, dal lavoretto al libro scelto, fotografate il più possibile poi quando avete tempo vi riguardate le foto e vi appuntate le cose più importanti.

Molti genitori homeschooler sia in Italia che in America aggiornano regolarmente un blog proprio per tenere traccia delle attività fatte e con il tempo sono diventati anche dei punti di riferimento per tutti coloro che fanno homeschooling. Ormai fare un blog è davvero alla portata di tutti quindi se vi piace condividere ciò che fate potete aprirne uno o creare una pagina Facebook.

Quando avete più tempo a disposizione potete scrivere il programma svolto nell'anno, vi verrà richiesto in aprile per l'esame di idoneità. 
Potete fare una breve introduzione in cui magari citate le linee guida che avete seguito o gli avvenimenti che hanno segnato la vostra vita famigliare, per esempio se ci sono stati lunghi viaggi o esperienze importanti da segnalare.

Cercate di tracciare un percorso tra le varie materie, segnando in particolare i progressi che il bambino ha fatto, gli argomenti a cui si è interessato maggiormente e le cose che di sicuro ha imparato. Ma annotate anche i libri che ha letto e le esperienze che ha fatto e che sono diventate parte del suo bagaglio.

 

Unschooling: imparare senza programmi

L'unschoooling è  una versione non strutturata dell'homeschooling ovvero si lascia libero il bambino di apprendere liberamente ciò che più lo interessa, stimolandolo e mostrandogli attivamente proposte nuove ma senza forzarlo, senza fare programmi e senza fissare dall'esterno gli obbiettivi da raggiungere.
Questo tipo di apprendimento è nato in America sotto la spinta di John Holt, educatore e autore di diversi libri  che, dopo aver passato diversi anni all'interno delle scuole, si è convinto che una vera riforma del sistema scolastico non era possibile e che
"i bambini a cui è fornito un ricco e stimolante ambiente di apprendimento avrebbero imparato ciò che erano pronti ad imparare, nel momento in cui erano pronti ad impararlo"

Nell'unschooling il bambino è libero di dare spazio alle sue passioni a cui di solito si dedica in modo totale. Potete per esempio trovare un bambino unschooler che magari stenta nella scrittura ma che è in grado da solo di programmare un software o che conosce alla perfezione il sistema solare o ancora che sa disegnare meravigliosi paesaggi. Oppure potete trovare un bambino che legge e scrive di continuo ma che non è per nulla interessato alla matematica e via dicendo.

Il fatto che nel nostro sistema scolastico si dia grande importanza ad alcune materie (come italiano e matematica) e si releghino in un angolo l'arte, la musica, lo sport e i lavori pratici è solo una scelta arbitraria compiuta forse un secolo fa e che penalizza tantissimi ragazzi che hanno queste competenze naturali.
È il frutto di una scuola nata durante la rivoluzione industriale e che forse sarebbe ora davvero di  riformare, lo spiega molto bene Sir Ken Robinson in un famosissimo video.

Qualunque sia lo stile di apprendimento che pensate di proporre ai vostri figli vi consiglio caldamente di leggere i libri di John Holt poiché è molto interessante l'analisi che fa di come i bambini imparano quando sono lasciati liberi di scegliere.

 

Deschooling: il periodo di descolarizzazione

La scelta di cominciare l'istruzione parentale può avvenire in due modi:

  • perché lo si percepisce come più vicino alle esigenze della propria famiglia (in particolare quando avviene all'inizio del percorso scolastico)
  • oppure perché si è rimasti delusi dalla scuola.

Nel secondo caso il bambino inizia la scuola, magari la frequenta per diversi anni e poi il genitore, spinto dalla frustrazione (o spesso dalla disperazione) di vedere il proprio figlio in un ambiente inadeguato effettua il ritiro da scuola.

Quando il bambino inizia a fare homeschooling e si trova a casa, libero di disporre del suo tempo e libero dalla struttura organizzata della scuola, spesso sembra aver perso ogni interesse, ciondola davanti alla TV o rifiuta qualsiasi proposta da parte dei genitori.

Ecco perché si parla di deschooling ovvero di quel periodo di cui il bambino ha bisogno per liberarsi da eventuali ricordi di noia e frustrazione legati all'apprendimento e per capire come può organizzare tutto il tempo libero che d'improvviso si ritrova.

In questo caso il genitore può essere d'aiuto in modi diversi a seconda del carattere e dell'età del bambino: 

  • se il bambino rifiuta le nostre proposte o comunque vediamo che associa sentimenti ed emozioni negative verso qualsiasi tipo di apprendimento potrebbe semplicemente aver bisogno di tempo, lasciatelo libero di "annoiarsi" per un po', anche davanti alla TV o allo smartphone. Vedetelo come una "camera di decompressione" in cui ha bisogno di stare per un po' prima di recuperare una sana curiosità che appartiene a ogni essere umano.
  • se il bambino fa mille cose ma non ne porta nessuna avanti, sembra confuso e vuole fare tutto e niente, forse ha bisogno di avere qualcuno che lo aiuti ad organizzarsi, che decida in quale orario deve dedicarsi allo studio e in quale orario invece può avere del tempo libero e a cosa dedicarsi. In fondo fino a poco prima il suo tempo era completamente organizzato da qualcun altro, ha bisogno di essere accompagnato per farlo in autonomia.

In linea generale comunque quando iniziate a fare homeschooling dopo essere usciti da scuola fate qualcosa che al bambino piace fare, se ama cucinare con voi, fate una ricetta nuova al giorno; da lì potrebbe venirvi la curiosità di guardare le ricette regionali, e poi scoprirete che in Piemonte si mangia molta carne perché ha tanti allevamenti di bovini, e allora vi verrà voglia di visitarne uno; mentre andate potreste passare davanti ad una Chiesa antica: provate a leggere le iscrizioni con i numeri romani e tornando a casa magari al bambino sarà venuta voglia di vedere un documentario sull'antica Roma... e via dicendo. In sostanza fate in modo di divertirvi e di emozionarvi, sono due ingredienti essenziali per apprendere meglio e più velocemente.

 

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Scuola parentale 

Molte famiglie che fanno homeschooling si uniscono per aiutarsi a vicenda o per dividere le spese per un educatore esterno. Spesso questi gruppi sono riuniti in un'associazione e possono condividere lo studio per uno o più giorni alla settimana fino ad arrivare ad una organizzazione simile a quella di una scuola, infatti vengono chiamate scuole parentali anche se il termine è improprio perché sono a tutti gli effetti bambini homeschooler.

Questi gruppi sono solitamente di ispirazione libertaria, montessoriana o steineriana ma anche un mix di diverse metodologie. Hanno come risvolto positivo quello di promuovere l'apprendimento in gruppo, che è sempre molto stimolante per i bambini, oltre che garantire una buona socializzazione e confronto tra coetanei.

Ho chiesto a Virginia, mamma di due figli di 9 e 13 anni, di raccontare la sua esperienza con il gruppo di cui fa parte:

"Ho ritirato mia figlia dalla scuola statale dopo la quinta elementare, mentre il fratellino non ci ha mai messo piede. Avendo avuto modo di vivere entrambe le esperienze, posso fare un paragone tra le due, e devo dire che non tornerei mai indietro, allo stress delle levatacce mattutine, ai compiti, ai voti e al lento spegnersi della curiosità dei bambini. La cosa migliore dell’homeschooling, secondo me, è il minor carico di stress e la possibilità di creare una relazione profonda coi figli, senza fretta e senza ansie da prestazione.

D’altra parte, un limite dell’homeschooling, a mio parere, è la limitata possibilità di condividere esperienze coi coetanei. Nel nostro caso, infatti, dopo un primo anno di educazione parentale vera e propria, non volevamo chiuderci e isolarci nel nostro microcosmo familiare, perciò abbiamo cercato di fare rete con altre famiglie, per creare un gruppo di bambini e ragazzi che potessero condividere le attività quotidiane. Non è certamente stato facile, perché tutti noi siamo cresciuti in una società individualistica e siamo poco abituati a creare esperienze comunitarie, ma ora il nostro percorso è ormai arrivato al terzo anno di attività, e le famiglie coinvolte sono parecchie.

I bambini sono suddivisi per fasce di età e gruppi di interesse e si incontrano quotidianamente per fare varie attività e laboratori; il tutto è autogestito dai genitori stessi, con l’aiuto di educatori di supporto. Quest’esperienza è molto stimolante e i bambini ne sono felicissimi, ma bisogna considerare che l’impegno quotidiano per le famiglie è davvero enorme, come anche lo sforzo di gestire e coordinare persone molto diverse fra loro. La cosa bella è che in questo tipo di realtà i figli degli altri diventano anche un po’ figli tuoi, e quindi tutto si regge sulla fiducia reciproca, anche questa una difficile conquista.
In una società retta in gran parte sulla competizione, la prima e - secondo me - più grande lezione che imparano i nostri bambini è che gli adulti possono collaborare per un obiettivo comune, superando i conflitti e i diversi punti di vista."

Abbiamo parlato di questo argomento anche in un articolo specifico che spiega bene cosa sono le scuole parentali e come funzionano.

  

Gli esami di idoneità e di Stato

Ogni anno ai bambini homeschooler è richiesto di affrontare l'esame di dioneità, l'esame è stato scelto come metodo per verificare che chi dichiara di fare homeschooling stia effettivamente seguendo i propri figli.

L'esame è anche essenziale per rientrare nel percorso scolastico se ad un certo punto cambiate idea o la vostra organizzazione non vi permette più di continuare a fare homeschooling.

Salvo casi particolari l'esame di idoneità deve essere richiesto dalla famiglia entro la fine di aprile e viene svolto a giugno. La cosa migliore è prendere un appuntamento con il dirigente scolastico già verso Gennaio in modo da accordarsi sulle modalità e sulle richieste che verranno fatte al bambino, così da poter avere il tempo di preparare tutto.

Il punto di riferimento per le competenze sono le Indicazioni nazionali , come leggerete sono molto generiche e fissano solo i criteri di base, ecco perché è importante capire bene quali sono le richieste specifiche della scuola in cui sosterrete l'esame.

È possibile richiedere l'esame in una scuola diversa da quella di territorio, ma solo quella di territorio è obbligata ad approntare l'esame per voi quindi se volete scegliere un'altra scuola dovete prendere accordi direttamente (e io consiglio sempre di farlo per iscritto). La scuola può anche essere una scuola paritaria.

Per quanto riguarda gli esami di fine ciclo, cioè quelli di terza media e la maturità, seguono un iter molto simile a quello degli esami di idoneità, devono essere richiesti alla scuola entro aprile e svolti a fine anno scolatico.
La differenza è che mentre gli esami di idoneità in genere vedono il bambino da solo davanti ad una commissione di insegnanti della scuola, per gli esami di III Media e di Maturità i ragazzi vengono valutati come privatisti insieme ai loro coetanei e sostengono quindi lo stesso esame di un bambino che frequenta la scuola.

 

La socializzazione

Una guida sull'homeschooling non può essere davvero completa se non vi è almeno un paragrafo dedicato alla domanda che TUTTI vi faranno: "se non va a scuola come farà a socializzare?"

Ma cosa significa davvero "socializzazione"? Se ci pensiamo bene stare seduti allo stesso banco con gli stessi compagni e gli stessi insegnanti non dà sicuramente la possibilità di avere stimoli nuovi tutti i giorni da questo punto di vista. Sicuramente la scuola è uno dei luoghi in cui i bambini si relazionano tra coetanei poiché è lì che passano la maggior parte del loro tempo ma ve ne sono molti altri come lo sport, lo scoutismo o anche solo il parco giochi.

Purtroppo negli ultimi anni gli spazi di socializzazione dei bambini sono stati quasi completamente azzerati, un po' perché il carico dei compiti e dello studio a casa è notevolmente aumentato, un po' perché il gioco da cortile è considerato "pericoloso", un po' perché molti luoghi di socializzazione sono stati sostituiti da luoghi commerciali. Il problema della socializzazione quindi esiste indipendentemente dal fatto che i bambini vadano a scuola o meno.

Senza parlare dei casi di cronaca sul bullismo che tutti leggiamo sui media (solo su questo ci sarebbe molto da scrivere), c'è da dire che purtroppo sono troppo pochi gli insegnanti che si prendono cura del gruppo classe con attività mirate e il lavoro di gruppo è relegato a pochissimi momenti. Proprio ultimamente una ricerca di skuola.net sui viaggi di istruzione scolastica ha evidenziato che 1 bambino su 10 non parteciperà alla gita e tra questi uno su tre dichiara di non avere voglia di passare del tempo con i propri compagni di scuola.

Nella nostra società della comunicazione in cui passiamo molte ore sui social media, è diminuita la capacità delle persone (non solo nei bambini!) di avere relazioni vere, di comunicare in modo sincero e profondo con gli altri. Questo è ciò che dobbiamo recuperare, non serve forzare i bambini in uno stesso ambiente per molte ore (spesso senza la possibilità di parlarsi tra loro), occorre che gli adulti si prendano cura di questo aspetto creando luoghi e momenti in cui avere una vera possibilità di socializzazione.

Per questo è importante essere ben integrati nel territorio, andare al parco giochi, partecipare alle occasioni sociali, come feste ed eventi, avere relazioni frequenti con amici e parenti con figli... è importante che i bambini siano liberi di scegliere con chi si sentono più in sintonia, non è detto che facciano amicizia con bambini dello stesso anno, potrebbero preferire la compagnia di bambini più piccoli o più grandi, potrebbero trovarsi meglio in piccoli gruppi o al contrario aver bisogno di avere sempre molte persone intorno. 

A proposito di questo argomento potete guardare questa breve ma interessante intervista a Raffaella Cataldo, mamma homeschooler, insegnante e formatrice che ha creato Disimparando s'impara, il primo percorso di formazione esperienziale in pedagogia non direttiva

 

 

Homeschooling e lavoro: come conciliare le due cose?

Conciliare la scuola a casa e il lavoro è difficile. Ecco, l'ho detto, forse avreste sperato in un commento più ottimistico ma non vi dirò stupidaggini.
Essere genitori e seguire i propri figli a scuola è già abbastanza complicato, lo è ancora di più quando dovete organizzarvi per essere disponibili non solo nelle ore pomeridiane dopo la scuola, ma per tutto il giorno e occuparvi anche della loro istruzione.
Una notizia positiva però c'è, non dovrete star dietro a tempi dettati da qualcuno esternamente ma potete organizzare i tempi e i ritmi nel modo migliore per voi.

Mi spiego meglio, quando i vostri figli vanno all'asilo o a scuola dovete accompagnarli, riprenderli, organizzare che ci sia qualcuno a casa quando ci sono le feste, gli scioperi o quando improvvisamente si svegliano con la febbre. Inoltre dovete seguire gli impegni della scuola come i colloqui, le riunioni, i compiti a casa e i vari spettacoli e appuntamenti che richiedono la presenza dei genitori.
Questo spesso obbliga almeno uno dei due genitori ad avere un lavoro flessibile, un part-time o a rinunciare del tutto al proprio lavoro (e stipendio) per poter seguire i figli.

Il problema della conciliazione quindi non si limita ai genitori che fanno homeschooling, il vantaggio con la scuola famigliare è che, se il lavoro ve lo consente, potete scegliere quando dedicarci ai bambini e quando dedicarvi al lavoro in base alle vostre esigenze.
Per esempio un genitore potrebbe lavorare solo nei fine settimana e l'altro durante la settimana, oppure un genitore potrebbe lavorare durante le ore serali e notturne e l'altro avere un orario canonico. Se i bambini andassero a scuola uno dei due perderebbe praticamente la possibilità di vedere i propri figli, mentre se i bambini sono a casa, entrambi i genitori potrebbero godere del tempo insieme ai figli e potrebbero seguirli nella loro istruzione in momenti diversi.

Inoltre non avendo tempi già prefissati l'organizzazione della giornata può seguire i vostri ritmi dettati magari dal lavoro, dagli impegni che avete, dalle possibilità di aiuto che avete, ecc. Potete anche programmare dei viaggi in periodi che non sono quelli canonici soprattutto se il vostro lavoro non vi consente di prendere le ferie d'estate. 

Quello che voglio dirvi è che se avete entrambi un lavoro full-time con il classico orario di ufficio e non avete intenzione di fare dei cambiamenti allora fare homeschooling potrebbe non essere la scelta per voi ma se invece avete possibilità di essere flessibili cercate di pensare un po' fuori dagli schemi e forse riuscirete a trovare una buona soluzione, magari facendovi aiutare da qualche parente o condividendo il percorso con altri genitori.

Nella mia esperienza, con il rientro a scuola dei miei figli ho sicuramente guadagnato spazio mentale per dedicarmi meglio ai miei progetti di lavoro ma di sicuro non ho guadagnato tempo poiché tra preparazione del mattino, rientro pomeridiano in orari diversi, impegno dei compiti e varie riunioni a scuola ho comunque occupata una buona parte della giornata.

 

E se vogliono (o devono) rientrare in scuola?

Ad un certo punto il bambino potrebbe sentire il desiderio di entrare (o rientrare) a scuola, un po' perché tutti parlano della scuola, un po' per mettersi alla prova, un po' per curiosità...oppure le condizioni iniziali che vi hanno permesso di fare homschooling non ci sono più perché è cambiata la vostra situazione di lavoro o famigliare. 

In questi casi fate l'iscrizione e richiedete l'esame di idoneità alla classe in cui decidete di iscrivere vostro figlio. Purtroppo non è possibile richiedere l'esame in qualsiasi momento dell'anno quindi è una riflessione che va fatta a inizio anno, diciamo a gennaio o febbraio per poter richiedere l'esame entro aprile, sostenerlo in giugno e iniziare l'anno scolastico a settembre.

Tutti i bambini homeschooler che ho conosciuto che sono rientrati in scuola (compresi i miei), dopo un primo periodo di assestamento, non hanno avuto grossi problemi a seguire le lezioni, studiare in modo tradizionale e raggiungere buoni risultati. Anzi, solitamente gli insegnanti sono molto contenti di questi bambini che mostrano curiosità e voglia di imparare.
Anche per quel che riguarda il rispetto dei ritmi e delle regole all'interno della scuola i bambini in poco tempo imparano cosa ci si aspetta da loro e si adeguano facilmente pur mantenendo un grande senso della giustizia che li fa insorgere nel momento in cui assistono a episodi di bullismo oppure di prevaricazione da parte degli insegnanti (sappiamo tutti che alcuni insegnanti non sono un grande esempio di rispetto purtroppo).

Potete leggere la nostra intervista a Maria Grazia, mamma homeschooler di 3 figli, uno dei quali, dopo l'esame di terza media da privatista, ha iniziato a frequentare il liceo classico (ora anche la seconda figlia ha passato l'esame di terza media e sta frequentando il liceo linguistico)

 

FAQ - Domande frequenti sull'homeschooling

Come vi ho già detto, quando si sceglie di non mandare a scuola i propri figli bisogna abituarsi a essere bersagliati di domande un po' da chiunque, tanto che in un periodo quando uscivamo di mattina e a mia figlia veniva chiesto "come mai non sei a scuola? sei malata?" lei rispondeva "sì" per evitare che si aprisse il discorso homeschooling e che inevitabilmente facessimo tardi ai nostri impegni.
Qui di seguito trovate le domande che ci sono state poste più spesso e alcune di quelle che noi stessi ci siamo posti prima di iniziare. Le ho inserite in questa guida per fugare eventuali dubbi o perplessità che possono esserci, naturalmente le risposte sono assolutamente soggettive e si basano sul mio personale pensiero, se avete altre domande scrivetele nei commenti così da arricchire questa sezione.

 

Ma io non sono un'insegnante, come faccio a insegnare a mio figlio? Non sarà negativo per lui avere una persona di riferimento con due ruoli diversi?

Quando cucini per tuo figlio lui rimane confuso dal fatto che non sei una cuoca? Quando lo porti in giro in macchina pensa di essere su un taxi? 

Se sei un genitore sei sempre un genitore anche quando stai svolgendo compiti che in altri ambiti svolgono dei professionisti.

Quindi anche se aiuti tuo figlio a imparare l'alfabeto di sicuro lui non sarà confuso dal fatto che tu non sia un'insegnante, se ci pensate bene molti degli apprendimenti fondamentali di un essere umano succedono proprio in famiglia: nei primi anni impariamo a parlare e a camminare con i nostri genitori; la religione e la spiritualità vengono mutuati dalla famiglia, le norme di educazione derivano dagli insegnamenti dei genitori, anche le competenze relazionali vengono trasmesse principalmente dalla famiglia.

Per quanto riguarda le competenze, l'insegnante è sicuramente una professione che richiede studio e aggiornamento continuo ma imparare fa parte della natura stessa dell'essere umano e nella scuola famigliare, non è il genitore a insegnare, è il bambino a imparare. La differenza può sembrare sottile ma è invece sostanziale.
Il compito del genitore nell'homeschooling è quello di approntare le migliori possibilità perché l'apprendimento avvenga al massimo delle potenzialità di quel singolo bambino. Anche se non avete una formazione specifica potete imparare giorno per giorno insieme ai vostri figli e se vi accorgete di avere delle carenze importanti potete supplire facendo fare a vostro figlio alcune ore con un insegnante privato. 

L'homeschooling ha poco a che fare con la didattica (anche se dedicherete molto tempo a leggere e riflettere su questo argomento), ha molto più a che fare con la crescita globale dei vostri figli e con la vostra stessa crescita personale perché se a scuola incontrate un insegnante poco preparato o poco empatico ci potete fare ben poco mentre potete sempre agire su voi stessi, cambiare, migliorare, acquisire nuove competenze...questa è la vera formazione, il proseguimento ideale dell'istruzione: continuare a imparare.

In questa intervista Melissa, mamma di 7 figli, spiega molto bene il significato di homeschooling e la differenza con la vita scolastica, 4 dei suoi figli infatti sono andati a scuola mentre gli ultimi 3 hanno fatto homeschooling

 

Come si fa a passare tutto il proprio tempo con i propri figli? Non è sfiancante? 

Sì stare con i bambini è sfiancante, ma è anche fonte di grande gioia e soddisfazione.
Passare tanto tempo insieme rende profonda la connessione con i propri figli: li osservi e li comprendi meglio, puoi permetterti tanti momenti di relax insieme come fare una passeggiata, guardarsi un film, giocare o anche solo sedersi sul divano insieme. 

Inoltre man mano che crescono i bambini hanno sempre più momenti in cui hanno voglia di fare qualcosa in autonomia e questo lascia a voi maggiori spazi di libertà.
Nel frattempo però è vitale darsi il cambio all'interno della coppia genitoriale, con altri genitori o con l'aiuto dei nonni; dei momenti di distanza saranno la ciliegina sulla torta della relazione profonda che state creando.

 

Come faccio a guidarli nell'apprendimento se non mi ascoltano nemmeno quando gli chiedo di riordinare?

Perché riordinare è noioso mentre imparare è divertente! Sì lo so che non siamo abituati a sentircelo dire ma imparare può davvero essere divertente e quando i vostri figli vi riconosceranno come una guida saranno naturalmente portati a seguirvi. 

Non vi sto dicendo che faranno tutto quello che dite, riordinare la cameretta o farsi la doccia potrà continuare a essere motivo di scontro ma questo non c'entra nulla con l'homeschooling, anzi avendo più tempo tutto sarà probabilmente meno frenetico e conflittuale.

 

homeschooling3

 

Come faranno a sopravvivere in un mondo di squali quale è quello del lavoro? Non è meglio "temprarli" il prima possibile?

Su questa  domanda potrei scrivere un libro intero, vi porterò solo un paio di riflessioni... che tipo di Essere Umano vogliamo nel futuro?

Perché è di questo che stiamo parlando, istruirsi significa formarsi per il futuro, per un futuro che deve ancora essere creato e che saranno proprio i nostri figli a creare. 

I bambini che crescono negli ambienti più difficili sono quelli che più si "induriscono", nascondono le proprie vulnerabilità per evitare di essere schiacciati dalla vita. Non è di sicuro quello che vogliamo per i nostri figli!

Crescere in un ambiente sano e adeguato al loro sviluppo è ciò di cui hanno bisogno, si confronteranno ovviamente con delle difficoltà ma saranno accompagnati in questo percorso. Non ha senso pensare di mettere i bambini volutamente in una situazione difficile perché si facciano "la scorza" o "gli anticorpi". Se pensate che la scuola sia un luogo adatto per i vostri figli va benissimo, ci sono ottime scuole e ottimi insegnanti ma se li mandate per indurirli non lamentatevi poi quando cresceranno duri e insensibili.

 

E se si sentono strani a non andare a scuola?

Si sentiranno di sicuro strani! Tutti i bambini vanno a scuola, tutti gli adulti sono andati a scuola, tutti parleranno loro della scuola! 

Alcuni bambini sono orgogliosi di non andare a scuola e rispondono a tono a qualsiasi domanda, altri invece non ne vogliono proprio parlare. Io ho sempre spiegato ai miei figli che fare homeschooling è una possibilità, valida tanto quanto la scuola e che alcuni scelgono la scuola e altri no, così come noi abbiamo scelto di vivere in campagna e ci stiamo bene mentre altri preferiscono la città. 

Abbiamo fatto homeschooling finché ci è sembrata la scelta migliore e poi abbiamo deciso di rientrare a scuola per lo stesso motivo. Purtroppo la nostra società ci spinge a guardare tutto in modo duale e a giudicare le scelte degli altri ma la vita è molto più complessa e avere più possibilità davanti è solo una grande ricchezza.

 

L'istruzione parentale e l'istruzione domiciliare sono la stessa cosa?

Attenzione a non confondere l'istruzione parentale con l'istruzione domiciliare che è una possibilità offerta ai bambini ospedalizzati o con gravi problemi di salute che possono usufruire della scuola pubblica anche presso il loro domicilio o in ospedale nel caso di lunghi ricoveri.

 

Se questa guida ti è piaciuta e vuoi approfondire gli argomenti, iscriviti subito al corso Fare Homeschooling durante la scuola primaria, che ho realizzato proprio per chi ha intenzione di iniziare l'istruzione parentale.

 

 

Risorse per fare homeschooling

Siti e blog da seguire in italiano

L'apprendimento in famiglia - il sito di Melissa Dietrick, mamma di 7 figli, ricco di importanti informazioni sulla normativa e articoli di approfondimento

Controscuola.it - il blog di Erika Di Martino, mamma di 5 figli unschoolers

My art diary - Il blog di Sybille Kramer, date un'occhiata anche ai suoi vecchi blog (BuntglasBuntblume e Buntmond)

Studiamando liberamente - il blog di una mamma con 5 figli, tutti istruiti a casa

Imparare in piedi - il blog di Greta Bienati ricco di idee e risorse didattiche

La pappa dolce - un sito ricchissimo di spunti didattici su tutte le materie ed esperimenti semplici da realizzare

Scuola in soffitta - blog ricco di. spunti didattici e libri da leggere insieme ai bambini

Mamamò - recensioni di app e articoli di approfondimento su bambini e tecnologia

Scuolissima.com - sito dove trovare tantissime risorse per la didattica in particolare su grammatica e tracce di temi

RisorseDidattiche - sito dove trovare più di 15.000 tra schede da stampare, esercizi, giochi, ecc

Megamaps - cartine geografiche stampabili in tutte le dimensioni

Libri da leggere

Homeschooling: l'educazione parentale in Italia di Erika Di Martino

L'unico libro in italiano che parla della situazione dell'homeschooling in Italia, ricco di testimonianze

 

Non sono mai andato a scuola - storia di un'infanzia felice di Andrè Stern

Il racconto autobiografico di Andrè Stern, istruito a casa e mai andato a scuola

 

I vostri figli hanno bisogno di voi di Gordon Neufled e Gabor Matè

Anche se questo libro non parla specificatamente di homeschooling nè di apprendimento lo inserisco perché le riflessioni contenute mi hanno aiutato molto. Gli autori stimolano i genitori a essere presenti continuativamente nella vita dei propri figli per realizzare quella connessione che gli è necessaria poi negli anni dell'adolescenza per evitare di andare dietro al gruppo dei pari.

 

Lasciateli giocare di Peter Gray

Un libro che esalta il gioco libero come parte fondamentale dell'apprendimento. Di Peter Gray abbiamo pubblicato un interessante articolo dal titolo "Dovrei giocare con mio figlio?"

 

Learning all the time di di John holt (in inglese)
Un libro molto interessante non solo per chi vuole fare unschooling ma per comprendere come in realtà imparano i bambini

 

How children learn di John Holt (in inglese)

Ideale prosecuzione di "Learning all the time" il libro continua l'analisi di come imparano i bambini attraverso l'osservazione dei tanti bambini che Holt accoglieva nel suo centro

 

Homeschooling in italia: eventi e gruppi attivi

Un punto di riferimento storico è sicuramente il network edupar.it creato da Erika Di Martino dove si possono trovare anche i gruppi per poter conoscere altre famiglie nel vostro territorio , la sottoscrizione costa 39€ ma è possibile provarlo gratuitamente per 48 ore.

Ogni anno il network organizza un incontro nazionale: S-cool, solitamente in centro Italia dove le famiglie si possono incontrare e dove vengono proposti anche workshop e conferenze.

Su facebook potete trovare diversi gruppi attivi, anche locali.

C'è anche l'Associazione LAIF – L'associazione Istruzione Famigliare che si propone di promuovere l'homeschooling in Italia e di sostenere le famiglie che lo scelgono.

 

La nostra esperienza di homeschooling

Per scrivere questa guida ho attinto non solo dalla nostra esperienza di homeschooling ma da quella delle tante famiglie che ho incontrato e con cui mi sono confrontata in questi anni perché volevo che includesse anche punti di vista e aspetti che noi non abbiamo affrontato (come il deschooling o le scuole parentali).
Ho già scritto in parte le motivazioni che ci hanno spinto a scegliere l'homeschooling all'inizio della scuola primaria della nostra prima figlia, ma ora che i miei figli sono adolescenti e abbiamo provato diverse esperienze (homeschooling, gruppi di homeschooler, scuola parentale e scuola pubblica) posso vedere tutto il percorso da una prospettiva più ampia.

Ciò che vedo dalla mia, sicuramente poco oggettiva, posizione di mamma è che gli anni di scuola a casa sono stati per noi preziosi sia per creare un legame profondo con entrambi i nostri figli, sia per osservarli e godere della loro presenza negli anni in cui anche loro avevano grande desiderio di stare con noi. Per loro è stata la possibilità di vivere alcuni anni con ritmi più tranquilli, di vedere che si può imparare in tanti modi diversi, di coltivare le loro passioni e potersi mettere alla prova in tanti ambiti.

Abbiamo dato loro una cassetta degli strumenti piena zeppa di molte cose che serviranno non solo a scuola ma in tutta la loro vita

Oggi i miei figli sono adolescenti, abbiamo continuato a seguirli e ad essere presenti per loro ma in forme diverse e sempre più da lontano. Ci interroghiamo insieme sui limiti e sulle possibilità della scuola pubblica rispetto alla loro esperienza di homeschooling e noto che hanno sviluppato un forte senso critico (di cui sono segretamente orgogliosa!).

Attualmente il nostro figlio più piccolo frequenta la scuola scuola pubblica e ha buoni risultati scolastici. Sta finendo la scuola secondaria di primo grado e continuerà seguendo la sua passione per le arti multimediali. Ha raggunto ormai la totale autonomia nello studio e nell'organizzazione ed è ben inserito nel tessuto sociale della scuola e del luogo dove abitiamo.
La primogenita, dopo un'esperienza al Liceo Linguistico nella scuola pubblica, ha sentito l'esigenza di tornare ad un metodo di apprendimento più integrato, ha scelto una scuola parentale molto ben strutturata e per poterla frequentare si trasferisce dallo zio a Torino dal Lunedì al venerdì. Ha mantenuto una forte determinazione nelle sue scelte e il prossimo anno partirà per fare un semestre all'estero.

Ho visto confermate tante loro competenze e qualità che avevo già intravisto durante l'homeschooling, ho visto soprattutto la loro adattabilità a situazioni differenti e il modo in cui ancora oggi si ricordano di alcune cose studiate in quegli anni o delle esperienze fatte insieme.

Ecco perché ci tengo che tutte le famiglie sappiano che esiste la possibilità di non mandare i propri figli a scuola e che la valutino senza prevenzione perché per molte famiglie e per molti bambini può essere la soluzione ideale  per una parte o l'intero percorso scolastico. Non per tutti certo ma d'altronde anche la scuola pubblica non è la soluzione ideale per tutti i bambini e ce lo dice il malcontento che vivono molti bambini e molti genitori.

Lasciate nei commenti le vostre domande e le vostre esperienze, contribuiranno ad arricchire la guida. 

 

Appendice: riferimenti normativi

In Italia come abbiamo detto l'homeschooling è inserito come possibilità nella nostra Costituzione che è la legge fondamentale della Repubblica, nessuna delle leggi che vengono emanate può andare in contrasto con la Costituzione.
Ecco gli articoli della Costituzione che parlano di istruzione
Art. 30 –
E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire e educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi d’incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. (…).
Art. 33 –
L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.(…)
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.(….)
Art. 34 –
La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno 0tt0 anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
(…)

Altre leggi importanti

  • Dal Codice Civile:
     Articolo 147
    “Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.”

  • Dal Testo Unico del Decreto Legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, Articoli 11o-114   (detta le modalità di adempimento dell’obbligo, i responsabili dell’adempimento, le modalità di vigilanza. )
    “Art. 111 – Modalità di adempimento dell’obbligo scolastico
    1. All’obbligo scolastico si adempie frequentando le scuole elementari e medie statali o le scuole non statali abilitate al rilascio di titoli di studio riconosciuti dallo Stato o anche privatamente, secondo le norme del presente testo unico.
    2. I genitori dell’obbligato o chi ne fa le veci che intendano provvedere privatamente o direttamente all’istruzione dell’obbligato devono dimostrare di averne la capacità tecnica od economica e darne comunicazione anno per anno alla competente autorità.”

Una guida completa alla normativa italiana sull'homeschooling la trovate sul sito L'apprendimento in famiglia.

 

 

di Barbara Lamhita Motolese

 

Credit immagini: Shutterstock
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family teaching son
A school kid
Happy father
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- child reading a book
- creativity
- large group of children

 

Barbara Lamhita Motolese

Amo l'innovazione in tutti i campi, e come mamma mi sono scoperta innovativa facendo scelte del passato!
Vivere la mia genitorialità ricercando la coerenza con il mio sentire e con il mio pensiero, mi ha portato a esperienze poco comuni e molto felici: il parto in casa, il co-sleeping, il babywearing, e l'homeschooling... per citarne alcune.
Sono un'appassionata custode della nascita e della genitorialità consapevole.
Ho dato vita a Lallafly.com e al suo blog GenitoriChannel.it per coniugare la mia passione dei temi genitoriali con quella per il web.

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Commenti  

Marta
# Marta 2018-02-05 22:02
W O W!!!! Complimenti!!!
Guida completa ed esaustiva!!!! Ho letto tutto d'un fiato!
Mi piacerebbe ricevere il PDF!
Grazie!!!!
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Lamhita
# Lamhita 2018-02-06 09:43
Ciao Marta, grazie!
Per ricevere la guida in pdf puoi lasciare la mail nel form poco più sopra (ieri per un problema tecnico non era visibile).
Se hai ancora difficoltà scrivici!
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Valentina
# Valentina 2018-02-06 04:21
Grazie Infinite per tutte queste conoscenze ed esperienze condivise con umiltà e motivazione.ci guideranno e ci faranno sentire meno soli.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
Lamhita
# Lamhita 2018-02-06 09:45
Grazie Valentina, cercherò di mantenere aggiornata la guida aggiungendo altre testimonianze e contributi :)
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Matteo
# Matteo 2018-02-22 16:43
Ciao Barbara. bella guida. Piccolo refuso: "Erika di martino". ciao!
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Lamhita
# Lamhita 2018-02-22 18:15
Grazie Matteo! L'ho scritto sbagliato tutte e tre le volte! Ora ho corretto :)
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Sara Cataldo
# Sara Cataldo 2018-06-06 11:21
Grazie mille! Potrei avere la guida in PDF?Grazie ancora per tutto questo lavoro preziosissimo !!
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Barbara
# Barbara 2018-06-06 13:07
Grazie Sara, dovresti vedere un modulo poco più sopra dove inserire la tua mail per ricevere il PDF
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marianella
# marianella 2018-07-26 15:21
voglio congratularsi.p er fantastico lavoro d'informazione. stavo cercando da tanto un aiuto cosi. saluti dell'Ecuador!
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Barbara
# Barbara 2018-07-27 06:04
Grazie Marianella, il tuo commento è ciò che ci esorta a fare sempre meglio, la guida verrà rivista e aggiornata nel tempo in modo che sia sempre un contenuto utile.
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Melina
# Melina 2018-12-10 16:38
Ciao Barbara, mi piacerebbe molto ricevere il PDF! Grazie e complimenti per il lavoro!
M.M.
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Barbara Lamhita
# Barbara Lamhita 2019-01-31 14:11
Per scaricare la guida in pdf devi inserire la tua mail nel form alla fine dell'articolo
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Maria
# Maria 2019-02-09 15:25
Ciao vorrei fare due domande. Ho 2 figli con malattia rara e difficolta' di frequenza dovuta a tale malattia
Vorrei sapere se io ritiro mio figlio che e' in 2 elementare da scuola ora a febbraio, devo subito chiedere l'esame d idoneità per la 3a prima di aprile corretto?
Per quanto riguarda mia figlia, lei ha 16 anni ed ha gia perso un anno per motivi di salute(frequent ando per altro la scuola a domicilio con un pdp) quest anno sempre per tali motivi si e' ritirata ad ottobre, non conoscendo la possibilità' di fare homeschooling, attraverso lo strumento di istruzione parentale, potrei iscrivere anche essa ad un esame di idoneità' in una scuola superiore per non perdere l'anno in corso? potrebbe iscriversi solo per la classe che dovrebbe frequentare oppure potrebbe richiedere l'esame d' ammissione anche per l'anno che aveva precedentemente perso?(in modo da recuperare l'anno perso)
Grazie mille della risposta!
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Barbara Lamhita
# Barbara Lamhita 2019-02-11 10:03
Ciao Maria, èer tuo figlio che è in seconda elementare la procedura corretta sarebbe quella che indichi: ritiro e dichiarazione di istruzione parentale poi entro aprile richiesta di esame però considerando che ha frequentato finora la scuola (anche come domiciliare) puoi accordarti con il dirigente scolastico se vuoi evitare di dover affrontare subito l'esame e magari farlo il prox anno nel caso intendo continuare con homeschooling. Questo soprattutto per potervi prendere un periodo di pausa e dedicarvi ad uno studio meno strutturato.

Per la tua figlia più grande avendo già compiuto 16 anni è fuori dall'obbligo di istruzione quindi risulta semplicemente una studente privatista. Se non ha intenzione di rientrare in scuola preparatevi direttamente per la maturità che potrà richiedere non appena avrà l'età giusta e sostenere appunto come privatista. Se invece vuole rientrare devi informarti con la scuola direttamente su un eventuale esame di idoneità poiché dipende dagli indirizzi e dalla scuola frequentata finora.
Per informazioni più accurate comunque puoi chiedere informazioni all'Ufficio scolastico regionale della tua Regione.
In bocca al lupo per tutto
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cristina brunori
# cristina brunori 2019-02-20 15:27
Desidero ricevere la guida.
Grazie mille
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Barbara Lamhita
# Barbara Lamhita 2019-02-20 16:02
Per scaricare la guida in pdf devi inserire la tua mail nel form alla fine dell'articolo
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Lilian Forato
# Lilian Forato 2019-03-10 12:45
Vivo in Brasile, mia figlia ha 6 anni, siamo italiani. Frequenta una scuola brasiliana. Lo è legale iscriversi in Italia per l'educazione dei genitori in parallelo al brasiliano?
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Barbara Lamhita
# Barbara Lamhita 2019-03-11 13:54
Lilian, non ho capito il tuo quesito. Se risiedi in Brasile sei sottoposta alle leggi brasiliane. Se invece risiedi in Italia sei sottoposta alle leggi italiane. Ma se lei frequenta la scuola in Brasile perché dovresti comunicare che fai istruzione parentale?
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Guest
# Guest 2019-03-14 20:06
Bárbara, não quero que minha filha deixe de frequentar a escola brasileira, minha intenção é passar conteúdo da escola italiana. Em paralelo.
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Barbara Lamhita
# Barbara Lamhita 2019-03-18 10:41
Non conosco bene il portoghese ma se ho capito bene tu vuoi solo insegnare a tua figlia i contenuti della scuola italiana, per questo non ti serve nessuna comunicazione nè richiesta. Cerca semplicemente le risorse di cui hai bisogno online o sui libri, sul sito del ministero dell'istruzione trovi le linee guida per la didattica ma sono molto generiche e io ti consiglio di basarti piuttosto sui programmi delle scuola, ne trovi molti anche online.
Il livello scolastico però sarà certificato dalla scuola brasiliana e non so dirti la procedura per equiparare il titolo di studio anche in Italia, informati sul sito del Ministero dell'Istruzione .
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MILA
# MILA 2019-06-03 10:39
Salve, una domanda urgente: non avendo trovato un'alternativa prima ho fatto il 30 aprile domanda di esame alla scuola del comune di residenza. La scuola in questione ha mandato una PEC che prevede un esame per la seconda elementare di 4 ore e mezza a porte chiuse.
Sono previsioni reali in quanto per l'esame di prima elementare mia figlia ha dovuto sostenere un esame di 4 ore a porte chiuse.
Ho trovato giusto stamattina un'altra scuola che mi permette di sostenere un esame più a misura di bambino: è possibile normativamente ritirare la richiesta d'esame dalla prima scuola comunicando che lo sosterremo nella seconda scuola?
Grazie mille
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Guest
# Guest 2019-12-12 15:54
cone funziona per chi ha più di 16anni?
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MARIO
# MARIO 2020-01-19 06:14
Barbara buongiorno e grazie. La tua guida è completa e molto utile! Ho navigato un bel po', tra siti consigliati e di associazioni ma non ho trovato nessuno con cui si possa scambiare anche solo pochi minuti di parole per meglio comprendere e mettere insieme i pezzettini... Ho un bimbo di 5 anni ed è la prima volta che tratto l'argomento. Sai consigliarmi?
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Barbara
# Barbara 2020-01-23 14:50
Grazie Mario! Prova a scrivere a Maria Grazia Lia, la conosco personalmente ed è solitamente molto disponibile, la trovi su mariagrazialia.wordpress.com
Se mi dici dove abitate magari riesco a consigliarti qualcuno nella tua zona
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Chiara
# Chiara 2020-03-02 20:39
Chiedo info su come poter entrare in contatto con una scuola parentele nella zona tra Sasso Marconi/Casalec chio (Bologna). Grazie
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iBarbara
# iBarbara 2020-03-03 08:04
Ciao Chiara, mi space ma non conosco nessuno in quella zona, puoi entrare nei gruppi che segnalo nella sezione "Homeschooling in Italia: gruppi ed eventi" e provare a chiedere lì.
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Monica
# Monica 2020-05-16 18:19
Grazie delle spiegazioni!
Onsiderando l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo vorrei non mandare a scuola mia figlia di sette anni a settembre. Lei frequenta la prima elementare quest’anno nella scuola italiana di parigi. Quindi vorrei optare per l’homeschooling seguendo il programma italiano. Ma abitiamo a Parigi. Sapete dirmi da un punto di vista legale come devo muovermi?
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Barbara
# Barbara 2020-05-19 08:05
Ciao Monica, se abitate a Parigi siete soggetti alle norme francesi sull'homeschool ing che da quel che so, sono abbastanza stringenti.
Ti consiglio di metterti in contatto con le associazioni e i gruppi di homeschoolers francesi.
Per quanto riguarda il programma italiano, puoi leggere le linee guida ministeriali e qualche programma di scuole italiane (molte volte li trovi sul sito della scuola), però assicurati di poter deviare dal programma istituzionale francese.
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Chiara
# Chiara 2020-06-05 05:31
Vorrei ricevere la guida in pdf. Grazie per le preziose e complete informazioni
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Grazia Cannone
# Grazia Cannone 2020-06-07 20:09
Complimenti, questa guida e' stata fatta benissimo! Grazie!
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Barbara Lamhita
# Barbara Lamhita 2020-06-08 08:24
Grazie!
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Alice
# Alice 2020-06-08 09:48
Ciao, grazie per le info. Mi sembra di capire però che l’ho e schooling sia praticamente percorribile però solo da bimbi fino agli 11 anni. Non ho trovato ancora nessuno che la segua dalle medie in avanti. Mi sbaglio? Io ho una figlia che dovrà frequentare la prima media e se la scuola proseguirà con le idee che sta portando avanti adesso il governo, vorrei tenerla a casa, ma non sono in grado di farle lez io nè potrei pagare un insegnante privato di inglese, spagnolo, italiano, matematica, tecnic, storia dell’arte ecc. C’è una soluzione?
Grazie fin d’ora per i consigli che potrai darmi
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Barbara Lamhita
# Barbara Lamhita 2020-06-08 13:56
Ciao Alice, l'istruzione parentale può essere portata avanti a qualsiasi età con modalità differenti ovviamente. Fino a 16 anni, cioè fino a quando vige l'obbligo di istruzione, è possibile fare homeschooling, dopo non è più regolamentato ma può comunque continuare anche durante le scuole secondarie di secondo grado, i ragazzi faranno poi la maturità da privatisti se vorranno.
Di sicuro è più comune nelle scuole primarie ma conosco diverse famiglie che hanno continuato anche durante le medie.
Per quel che riguarda le modialità pratiche non mi è chiaro se dici che non sei in grado di seguire tua figlia per una questione di tempo o di competenze.
Sto comunque scrivendo un articolo proprio per chi come te sta pensando ad una via di fuga dalle ipotesi di scuola che stiamo leggendo sui giornali.
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Alice
# Alice 2020-06-09 09:55
Grazie per aver risposto . Assolutamente per le competenze. Per il tempo posso avere tutte le mattine libere
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Barbara Lamhita
# Barbara Lamhita 2020-06-09 10:00
Alice, se guardi il programma di prima media ti renderai conto che è molto simile a quello di quinta, vengono ripresi gli argomenti già svolti e portati avanti poco, in particolare per italiano e matematica. Vengono poi aggiunte una serie di materie che però in prima cominciano gradualmente come tecnica e altre vanno avanti cronologicament e come storia.
Dal punto di vista prettamente didattico le competenze che ci si aspetta per l'esame di idoneità non sono così difficili da raggiungere. A scuola di solito è un anno difficile perché i bambini cambiano ambiente, insegnanti, compagni, ritmo di studio, ecc.
Dai un'occhiata alle linee guida e ai programmi poi magari chiedi a qualcuno che conosci che ha già fatto la classe prima di prestarti i libri così hai un'idea anche di come vengono trattate le varie materie.
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Barbara Turetta
# Barbara Turetta 2020-06-11 11:12
buongiorno, sto maturando, ormai da tempo l'idea di iniziare l'avventura di homeschooling per i miei tre bimbi anche se sono un po' spaventata dal percorso da intraprendere con la bambina che dovrebbe entrare alla scuola secondaria di primo grado. Mi farebbe piacere ricevere la guida in PDF.
Ringrazio per la chiarezza e il supporto.
Buona giornata, Barbara
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Guido Diecidue
# Guido Diecidue 2020-06-16 07:57
Vorrei avere la guida in PDF, grazie
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Maria
# Maria 2020-07-07 14:17
Buongiorno, con mia figlia stiamo valutando l’idea di farle proseguire gli studi in modalità parentale e avrei bisogno di qualche informazione. Lei è in terza liceo e la scelta è sopratutto perché la scuola è piuttosto lontana da casa e lei ha un piccolo problema di salute che delle volte è un po’ invalidante. Vorrei sapere come muoverci legalmente sopratutto per quello che riguarda la parte del supporto che noi possiamo darle riguardo allo studio....potet e aiutarmi? Vi ringrazio
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Barbara
# Barbara 2020-07-07 16:19
Buongiorno Maria, se tua figlia ha compiuto 16 anni non parliamo più di istruzione parentale che si esaurisce con la fine dell'obbligo di istruzione.
Potete comunque creare a casa un percorso di studi individualizzat o, ci sono anche diverse scuole online che potete valutare con tutor che seguono i ragazzi.
Se vorrà prendere la maturità dovrà ovviamente sostenere l'esame di Stato come privatista.
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Benedetta Di Giovann
# Benedetta Di Giovann 2020-07-10 22:16
Grazie per il lavoro svolto e condiviso
Mi piacerebbe ricevere a guida PDF
E aspetto articolo in scrittura per le novità di settembre
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Silvia
# Silvia 2020-07-12 08:54
Buongiorno! vorrei ricere pdf
Grazie!!!
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Silvia
# Silvia 2020-07-12 08:55
Buongiorno, vorrei ricevere PDF, grazie!!
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Silvia
# Silvia 2020-07-12 09:02
vorrei aggiungere che più leggo e mi informo sull'homeschool ing e più mi sembra un percorso meraviglioso! alla fine il genitore potrebbe diventare talmente tanto coinvolto con il figlio che veramente si riappropria di una vera cultura...uno dei tanti motivi per cui sto riflettendo sul da farsi...grazie ancora per tutti i genitori che si danno da fare per far conoscere questa realtà!!!
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Ivano Spano
# Ivano Spano 2020-08-05 15:47
Avrei urgente bisogno di parlare con la Dottoressa Barbara Lamhita Motolese per realizzare (con urgenza) un importante Convegno Nazionale. Grazie. Cordiali saluti
Professor Ivano Spano, Docente Senior Università Padova, Vice Presidente Università Internazionale -Nazioni Unite- Per la Pace, Sede Italiana Roma
339 3399853
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Barbara Lamhita
# Barbara Lamhita 2020-08-11 09:51
Buongiorno, può scrivermi all'indirizzzo redazione@genitorichannel.it
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FABIO BALOSTRO
# FABIO BALOSTRO 2020-09-02 16:56
Buongiorno Barbara, ho letto e caricato i moduli per INFORMARE LA SCUOLA, AUTOCERTIFICAZI ONE COMPETENZE e RITIRO DA SCUOLA,.....MA COME FACCIAMO A RIMANERE "COLLEGATI" ALLA SCUOLA STESSA, NEL SENSO DI SEGUIRNE IL PROGRAMMA, DARE DEGLI EVENTUALI ESAMI ETC.....GRAZIE MILLE E BUONA SERATA, FABIO BALOSTRO
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Lamhita
# Lamhita 2020-09-07 13:57
Solitamente sul sito della scuola sono pubblicati i Piani dell'Offerta formativa specifici della scuola ma potete chiedere direttamente un colloquio con la dirigente oer raccontare il percorso che volete fare e accordarvi sull'esame.
L'esame comunque va richiesto entro Aprile.
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Susi Zanutto
# Susi Zanutto 2020-08-21 03:15
Buongiorno, per cortesia è possibile avere la guida in PDF? Grazie
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Gabriela lisi
# Gabriela lisi 2020-08-21 12:56
Grazie dell'ottimo articolo.
Desidererei ricevere la guida in pdf
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Livia Caroletti
# Livia Caroletti 2020-08-22 07:08
Salve e complimenti, ho inserito la mia mail, posso riavere in Pdf? Grazie per questa possibilità
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Benedetta
# Benedetta 2020-09-03 10:45
Ciao, avrei bisogno di un'informazione . Ho finito da un anno la scuola dell'obbligo e frequento la quarta liceo. Ho dei seri problemi di salute legati alla mia famiglia che non sarebbero compatibili con la situazione attuale di pandemia e quindi con il mio rientro in classe. È possibile studiare a casa nonostante abbia concluso la scuola dell'obbligo? E potrei poi rientrare in quinta? Che procedure dobbiamo fare?
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Lamhita
# Lamhita 2020-09-07 13:53
Sì puoi fare un percorso individuale e poi affrontare a fine anno l'esame di idoneità. Parlane con i tuoi genitori in modo che possano capire con la scuola se è possibile una didattica a distanza così da avere comunque un supporto visto che la scelta è dovuta a problemi contingenti.
oppure se. non è possibile, fai il ritiro da scuola e ti prepari da sola o con l'aiuto di un tutor privato per l'esame che di solito si fa a giugno.
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Alessia
# Alessia 2020-09-04 05:35
Salve,
mia figlia ha 17 anni e deve frequentare il quarto scientifico, ma stiamo avendo dubbi sul rientro a scuola per via delle restrizioni in atto quest'anno. Vorremmo sapere se, una volta fatto homeschooling per quest'anno, per il prossimo puo' essere regolarmente
iscritta a scuola, visto che il termine per le iscrizioni scade a febbraio e lei sarebbe soggetta all'esame d'idoneita' a fine homeschooling. Altra domanda e' se, nel caso in cui le restrizioni dovessero cessare a breve, magari dopo il primo bimestre/trimes tre/quadrimestr e di homeschooling, ci sia possibilita' di rientrare a scuola o meno.
Grazie.
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Clara Marciante
# Clara Marciante 2020-09-06 11:27
Salve posso avere il pdf con i moduli per il ritiro da scuola e la documentazione necessaria per fare homeschooling? Grazie
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Sabina
# Sabina 2020-09-06 17:22
Quali sono i requisiti economici,?
Noi abbiamo un idee molto basso ,e dopo il covid abbiamo chiesto aiuti per affitto
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Lamhita
# Lamhita 2020-09-07 13:40
Non ci sono requisiti economici specifici. La norma prevede requisiti tecnici e/o economici riferito quest'ultimo alla situazione in cui si assuma un precettore privato.
Non ci sono quindi requisiti di reddito, anzi, nella mia esperienza, la scuola pubblica è decisamente più costosa!
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Lamhita
# Lamhita 2020-09-07 13:42
Ecco la guida in pdf! La potete scaricare gratuitamente su www.lallafly.com/.../
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Lamhita
# Lamhita 2020-09-07 13:43
La guida con tutte le indicazioni la può scaricare gratuitamente su www.lallafly.com/.../
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Lamhita
# Lamhita 2020-09-07 13:48
Dai 16 anni non esiste più obbligo di istruzione quindi neanche istruzione parentale. Rientrate nelle normative dei "privatisti" cioè non dovete fare nessuna dichiarazione.
Essendo un anno particolare vi consiglio di prendere contatto con la scuola per capire come trovare la soluzione migliore per lei, se fate il ritiro adesso dovete poi fare una nuova iscrizione e l'esame di idoneità a giugno.
Se invece non la ritirate dovete capire con la scuola quanti giorni di assenza sono permessi e se, eventualmente potete supplire con la didattica a distanza in questi mesi.
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elena
# elena 2020-09-09 11:31
buongiorno,
chiedo cortesemente di ricevere la guida in pdf
ringrazio anticipatamente
Elena
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Pamela Caldarini
# Pamela Caldarini 2020-09-14 09:16
sono una logopedista, mi occupo di apprendimento in età evolutiva da oltre 20 anni.
mi piacerebbe collaborare con i genitori che scelgono l'homeschooling per bambini che fanno fatica ad imparare pur non avendo nessun disturbo diagnosticato.
a chi posso rivolgermi?
grazie!
Pamela Caldarini
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Giuseppe
# Giuseppe 2020-09-20 20:43
Complimenti molto illuminante specialmente in questo periodo,grazie infinite,person a meravigliosa.
Potrei ricevere il PDF?
RINNOVO I RINGRAZIAMENTI
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paola
# paola 2020-10-08 08:14
Buongiorno sono Paola Leto potrei avere il pdf con i moduli per il ritiro da scuola e la documentazione necessaria per fare homeschooling?
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Liesbeth Mosquera Vi
# Liesbeth Mosquera Vi 2020-10-08 20:17
Sono interessata per ma figlia che fa la terza elementale per fare la scuola a casa , o tuto il tempo disponibile per farle atencione y guidarla
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Barbara Lamhita
# Barbara Lamhita 2020-10-09 06:25
Buongiorno @Anna, la tua è una ottima domanda che spesso si pongono i genitori, io stessa quando ho fatto homeschooling avevo 2 figli di età diverse.
Intanto ti consiglio di scaricare questa guida in PDF così da poterti anche iscrivere alla nostra newsletter, faremo una diretta Facebook proprio su questo tema il 28 ottobre.
L'homeschooling è più un accompagnamento all'apprendimen to che un insegnamento vero e proprio, almeno per come lo intendo io, quindi i ragazzi più grandi saranno magari più indipendenti nello studio (e possono anche essere seguiti su alcune materie specifiche da un tutor), quelli più piccoli avranno programmi più simili e potete affrontare lo studio per progetti multidisciplina ri in modo che tutti imparino a livelli differenti, un po' come si faceva una volta nelle scuole di paese che avevano una unica pluriclasse.
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Anna Ottelli
# Anna Ottelli 2020-10-08 21:04
La domanda che mi pongo è " come potrei fare a dare un'istituzione didattica a 5 bimbi di età diverse e con diversi gradi di studio tradizionali?"
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francesco
# francesco 2020-11-16 22:28
Salve scivo dalla Sicilia in provincia di Trapani, mia figlia frequentava il liceo economico sociale, adesso stiamo programmando l'homme schooling, ma sentito il dirigente mi sembra molto ostico, ho parlato per telefono con altri dirigenti in provincia e anche fuori sparsi per la regione, sono molto restii ed ostici, potreste indicarmi voi se in Italia riusciamo a trovare un liceo economico sociale con un dirigente che capisce seriamente la tipologia di esame che dovrà effettuare un home schooler, se voi avete notizia, in qualsiasi parte dell'Italia fatemelo sapere, sarà una manna dal cielo per noi, perchè quà è impossibile, grazie, attendo vostre comunicazioni.
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Lamhita
# Lamhita 2020-11-17 08:44
Buongiorno Francesco, mi spiace ma non conosco nessuno in quell'ambito. Ti consiglio di entrare a far parte di qualche gruppo che segnalo nella sezione dedicata e provare a chiedere direttamente lì.
Non so quanti anni abbia tua figlia ma se è maggiore di 16 anni potete anche decidere di saltare gli esami annuali e andare direttamente all'esame di Stato alla fine della 5° che potrà fare come privatista.
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Beatriz
# Beatriz 2020-12-16 16:16
Salve, mi chiamo Beatriz e ho iniziato a far il primo anno del liceo linguistico, però non sono riuscita ad ottenere i risultati che voglio, mi sento esaurita, non capisco le materie e non ho tempo. Quindi ci ho pensato di fare il homeschooling, però ho alcune domande, cioè ho letto diversi sito e ho visto che dovrei sostenere un esame tutti gli agli, ma come si fa? poi dovrei presentare il percorso scolastico della persona che mi aiuterà oppure che mi sosterà in questo periodo, ma se il percorso scolastico di questa persona fosse rifiutato?
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Barbara
# Barbara 2020-12-23 14:36
Ciao Beatriz, immagino che tu sia minorenne quindi la prima cosa che ti consiglio è quella di parlare con i tuoi genitori.
Fino a 16 anni rientri ancora nella normativa sull'obbligo di istruzione quindi sono i tuoi genitori i responsabili della tua istruzione e sono loro che, eventualmente, devono fare la dichiarazione di istruzione parentale e richiedere poi l'esame a fine anno.
L'esame va fatto ogni anno secondo la normativa, lo puoi sostenere in qualsiasi scuola pubblica o parificata che accetti di fartelo fare.
L'esame deve tenere conto delle Indicazioni Nazionali al curricolo, non è necessario che tu abbia un tutor anche se molti lo trovano molto utile negli anni delle superiori.
Normalmente quando i genitori vanno a colloquio con il dirigente della scuola scelta per l'esame ci si confronta anche sul programma e sulle prove che dovrai affrontare all'esame.
Ti auguro buona fortuna per il tuo percorso!
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Sabrina
# Sabrina 2021-01-13 15:08
Grazie. Viviamo all'estero da moltissimi anni.
Dopo aver ricevuto offerta di lavoro, ci trasferiremo in Italia.
La scuola è un problema da risolvere. Ho ricevuto 3 risposte negative, da parte di istituti scolastici (non hanno posti liberi).
Confortante sapere che esiste l'homeschooling anche in Italia.
Grazie ancora.
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Luce
# Luce 2021-02-28 08:04
Mi avete aperto un momdo. Dono una docente primaria in aspettativa. Grazie mille.
Non è utopia, ne un sogno ma finalmente realtà da realizzare con voi.
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erika
# erika 2021-10-08 09:24
Se volessi far tornare mio figlio alla scuola a fine emergenza spero a gennaio 2022 può tornare o deve concludere l'anno in parentale?
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Barbara
# Barbara 2021-10-08 10:54
Buongiorno Erika,
no, che io sappia, a meno che tu non abbia un accordo specifico con la scuola, non è possibile rientrare a gennaio e sinceramente lo vedo anche un po' impegnativo per il ragazzo iniziare un certo percorso e poi a metà anno cambiarlo...
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Giovanna fontaneto
# Giovanna fontaneto 2021-10-14 10:01
Grazie!
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Violeta
# Violeta 2021-12-16 10:01
Grazie , grazie , grazie !!!!
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Simona
# Simona 2021-12-22 09:49
Grazie infinite per tutte queste notizie.
Ho 2 figli, uno in quarta elementare e l'altro in seconda media e vorrei fare l'anno prossimo un "anno sabbatico" seguendoli a casa...
Per avere la guida in PDF come posso fare?
Grazie ancora!
Simona
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Rita
# Rita 2022-01-24 12:54
Buongiorno volevo chiedere i documenti per fare la scuola parentale vanno inviati anche al.comune grazie.
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Barbara
# Barbara 2022-01-25 14:50
Buongiorno Rita,
la normativa richiede di mandare la documentazione all'autorità competente sul territorio che di solito è proprio il Sindaco però poi è il Dirigente a occuparsi nella pratica degli esami, ecc quindi il mio consiglio è di inviarla al Dirigente della scuola di territorio e in copia (via pec) anche al Comune di Residenza
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Ketty
# Ketty 2022-01-27 12:12
Grazie mille per questo articolo cosi dettaglio
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Helena
# Helena 2022-04-27 11:35
Buon giorno tutti. Per favore dimmi Forse qualcuno ha avuto figli in educazione dei genitori in prima media Forse hai un piano metodologico per l'anno scolastico Per favore condividi .
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Barbara
# Barbara 2022-04-29 08:00
Buongiorno Helena,
io personalmente non ho esperienza di homeschooling alle medie ma conosco molte famiglie che hanno continuato fino alla terza media.
La differenza, rispetto alla scuola primaria, è che ci sono più materie da portare avanti e gli argomenti sono più approfonditi.
Inoltre l'età dei ragazzi è una fase delicata della loro crescita e hanno molto bisogno di confronto con altri coetanei e con adulti che non siano parte della loro famiglia quindi è importante dare spazio a queste esigenze con corsi, gruppi ed esperienze.
Per quel che riguarda i contenuti prettamente scolastici puoi leggere le Indicazioni nazionali al Curriculum che trovi citate nella guida, nella versione per la scuola secondaria.
Barbara
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Rufus
# Rufus 2023-09-22 23:22
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