Scuola: le mappe per aiutare i bambini in geografia

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Creare una mappa per studiare la geografia con facilità.

Molto spesso i bambini si annoiano a studiare sui libri e fanno poi fatica a ricordare le informazioni, è quindi molto di aiuto per loro un approccio visuale agli argomenti quando possibile, la geografia per esempio si presta benissimo ad essere appresa attraverso risorse diversificate.

Oggi ospitiamo il contributo di Sybille Kramer, mamma homeschooler di due figli ormai già diplomati che continua ad aiutare tanti ragazzi ad "apprendere giocando e giocare apprendendo".


Sybille ci mostrerà come presentare ai bambini un continente o uno stato usando le mappe: osservarle, leggerle, disegnarle, costruirle, usarle per fantasticare e giocarci.

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Come creare una mappa

Sul web potete trovare diverse risorse per stampare direttamente mappe di varie dimensioni ma potete anche disegnare i contorni su un grande foglio di carta da pacco e lasciare chei ragazzi la colorino, osservando l’atlante per scoprire un po’ alla volta dove si trova la foresta pluviale, dove i deserti, le montagne, i laghi e fiumi e le cittá. È il perfetto momento per parlare di zone climatiche e confrontarle con i paesi che si conoscono giá. 

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Le flash cards

Per apprendere alcune nozioni di base potete preparare delle flash cards, ovvero alcuni cartoncini su cui riportare le bandierine degli stati, la cittá capitale e altre informazioni di base, potete trovare alcune pagine già pronte da stampare sul sito www.montessorimaterials.org

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I bambini poi possono cercare il paese sulla loro grande mappa e inserirne il nome. In questo modo pian piano riusciranno a orientarsi sempre meglio.

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Le cards possono anche essere create con gli animali che vivono nelle varie zone.

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Sul retro delle cards si trovano dei simboli colorati per indicare la zona climatica alla quale appartengono

Altre cards da leggere e da appoggiare nella zona giusta della mappa possono riguardare le informazioni sui popoli.

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La lettura delle informazioni é sempre anche un momento per fare domande, discutere, immaginare insieme...
Le varie cards da leggere, spiegare e appoggiare sul posto giusto della mappa permettono di ripetere il gioco-esercizio per diverse volte.

Piccole mappe e altre risorse

I ragazzi possono poi creare delle mappe piú piccole

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Naturalmente nel periodo in cui ci si concentra su uno stato o continente è importante mettere a disposizione molti libri e mappe diverse (politiche, sulla storia, sull’agricoltura ecc.). Quando abbiamo creato la mappa dell'Africa per esempio abbiamo ascoltato audiolibri che raccontano la storia di Livingstone, di Mandela, di Schweitzer e altri. Abbiamo guardato dei DVD sull’Africa trovati in biblioteca. Abbiamo consultato le nostre mappe per vedere dove questi personaggi hanno vissuto e lavorato o dove si svolgeva la trama di un film. Tutto diventa occasione di discussione e riflessione attorno all’argomento centrale.

Per concludere, si può raccontare una storia, magari un viaggio con un determinato percorso per attraversare il continente sempre sulla base delle cose imparate per fare in modo che sappia di “avventura reale”. Con bambini piú piccoli oppure che non amano molto la scrittura si puó proporre di farsi dettare il testo dal bambino. 

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P.S. Non é necessario dirlo ai bambini che... con le mappe autoprodotte si puó anche giocare e vivere tante avventure!

 

Leggi anche:

Scuola: le cards per aiutarli nello studio

I lapbook: imparare divertendosi
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sybille manualeCi sono tanti tipi di mappe: mappe geografiche, storiche, mentali, mappe fatte con la pasta di sale e con il puffy paint, mappe giganti e mappe di fantasia...Trovate altre proposte di come costruire mappe con i bambini “per apprendere giocando e giocare apprendendo” nel manuale in formato pdf

E oggi cosa facciamo?
Manuale didattico pratico per piccoli e grandi all’avventura
di Sybille Kramer e Silvia Geroldi:

Barbara Lamhita Motolese

Amo l'innovazione in tutti i campi, e come mamma mi sono scoperta innovativa facendo scelte del passato!
Vivere la mia genitorialità ricercando la coerenza con il mio sentire e con il mio pensiero, mi ha portato a esperienze poco comuni e molto felici: il parto in casa, il co-sleeping, il babywearing, e l'homeschooling... per citarne alcune.
Sono un'appassionata custode della nascita e della genitorialità consapevole.
Ho dato vita a Lallafly.com e al suo blog GenitoriChannel.it per coniugare la mia passione dei temi genitoriali con quella per il web.

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Commenti  

fabio storti
# fabio storti 2015-03-24 21:52
Buonasera a tutti,
molto molto interessante questo argomento, personalmente collaboro con molte scuole genovesi sull'argomento ed abbiamo ritorni straordinari sull'apprendime nto della materia.
Se a qualcuno potesse interessare sperimentare, si tratta di uno sport ovviamente scomosciuto in Italia (non fa guadagnare soldi !!!) ma molto intelligente. Il sito nazionale è www.fiso.it
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bs GenitoriChannel
# bs GenitoriChannel 2015-03-25 08:42
NOn conoscevo il tema dell'orienteeri ng, non riuscivo a capire il tuo commento. Molto interessante!
Che bello quando l'apprendimento è fatto con l'esperienza, e che bello unire sport, natura, apprendimento.
Bravi!!!
Se vi va di raccontarci l'orienteering e l'integrazione con l'apprendimento , vi ospitiamo volentieri!
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Barbara
# Barbara 2015-03-25 09:16
Grazie dell'informazio ne, non lo conoscevo neanche io.
Dal sito però non capisco se ci sono degli appuntamenti per bambini o per chi vuole avvicinarsi a questa disciplina.
La sezione Vuoi provare non contiene molti riferimenti.
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