In questa guida trovate tutte le informazioni utili per l'inizio dell'asilo: da cosa preparare in termini pratici, come organizzare gli spazi di casa per semplificare questo cambio di abitudini, come aiutare i bambini ad affrontare l’inserimento senza pianti e paure, come aiutarli ad ammalarsi di meno, qualche indicazione sulle merende per la scuola e molto altro.
Indice della guida: Inserimento alla scuola materna facile e felice
- Cosa preparare per l’inserimento alla scuola materna
Sfruttare le promozioni ma senza esagerare
Etichettare tutto!!!!
Il calendario delle chiusure scolastiche - organizziamo i ponti e le chiusure
Strutturare gli spazi in casa: “ogni posto ha la sua cosa”
La check list per organizzare il guardaroba - I trucchi e gli strumenti per rendere le mattine più semplici e senza lacrime
Sveglia presto per mamma e papà
Sveglia con coccole
Buongiorno gioioso e musicale
Il gioco del mattino
Caricare l’auto la sera prima
A letto presto… ecco come - I trucchi per rendere più dolce l’inserimento alla scuola materna
Un po' di fantasia e un pizzico di magia
Amuleti e "chiamamamma"
I racconti delle cose di scuola e dei compagni
I riti - Accogliere le emozioni: i cambiamenti e le regressioni
I fiori di Bach per facilitare un inserimento sereno alla scuola materna - Come rafforzare il sistema immunitario per affrontare al meglio l’inverno
L’intestino è la prima arma di difesa
Alimentazione sana e di stagione e stile di vita
Organizzare le merende per la scuola o il dopo scuola
Erbe e integratori - Prepararsi per le attività extra scuola
Quante attività scegliere
Che attività scegliere
Organizzare il materiale e gli spazi
1. Cosa preparare per l’inserimento alla scuola materna
Iniziare la scuola materna significa cambiare completamente ritmi, abitudini e organizzazione. Sarà una nuova avventura per tutti, in special modo per i bambini che non sono andati all'asilo nido. In ogni caso il nostro bambino cresce e ha nuove abilità quindi occorre anche adeguare l'organizzazione alle sue nuove esigenze.
Ecco qualche consiglio per arrivare preparati dal punto di vista pratico all'ingresso alla scuola materna così che poi possiate dedicarvi completamente a vostro figlio senza inciampi organizzativi.
Sfruttare le promozioni ma senza esagerare
Ovviamente la prima cosa da fare è sfruttare le promozioni del periodo "back to school" per acquistare tutto ciò che serve. In questo caso la mia esperienza è di non esagerare, perché il rischio è che per risparmiare pochi euro, vi troviate con un numero esagerato di oggetti che forse non vi serviranno e che non sapete dove mettere.
Etichettare tutto!!!!
Etichettate tutto, ma tutto proprio: bavaglia, asciugamano, grembiule da pittura, ciabattine…
Questo è un vero trucco risparmia soldi e tempo, perché non avete idea di quante cose le maestre troveranno orfane e tutti saranno pronti a giurare che quel grembiule o asciugamano, non è di nessuno… per non parlare di cose misteriosamente scomparse.
Il calendario delle chiusure scolastiche - organizziamo i ponti e le chiusure
Seconda cosa da fare: organizzarsi per i periodi di scuola chiusa.
Esistono delle festività che coinvolgono tutti, ma ogni scuola materna ha il proprio personale calendario di chiusure che in genere trovate sul sito del Comprensorio a cui la scuola dell'infanzia appartiene (ponti, Natale, Pasqua, carnevale e santo patrono).
Siate preparati: il calendario con le chiusure vi consentirà di pianificare al meglio viaggi, vacanze o tate e supporti quando la scuola materna non c’è.
Vi abbiamo preparato un calendario pdf che potete scaricare, vi trovate già le vacanze di prassi, potete aggiungere quelle della vostra scuola.
Poi, ovviamente, ci sono le chiusure extra: gli scioperi, le elezioni, gli eventi imponderabili… per quelli si sfoderano i nostri super poteri di genitori!
Strutturare gli spazi in casa: “ogni posto ha la sua cosa”
“Ogni posto ha la sua cosa” dice la mia nipotina, una frase che mi piace molto:
un aspetto fondamentale per aiutare i bambini durante l’anno ad essere autonomi, veloci, non perdere le cose, essere ordinati, è quello di creare degli spazi precisi e facili da usare per le cose.
Aiutatevi con i contenitori di plastica trasparenti, ordinet, scatole facili da aprire e chiudere (tipo cassetti) ed utilizzate le etichette per scrivere cosa va in ogni contenitore, spazio, cassetto.
Sarete sorpresi da quanto è utile per voi e per i bambini.
Trovate un posto preciso, facile da usare e ben caratterizzato per:
- la cartella o la sacchetta dell’asilo, così da non trovarvela come nuovo soprammobile della sala
- tutte quelle cose che vanno portate a scuola una volta ogni tanto: sacchetta della ginnastica, etc.
- il giubotto, il grembiule, le scarpe, cioè quegli indumenti che ad ogni rientro quotidiano a casa vanno tolte, ed ogni mattino rimesse. Fate in modo che togliere e mettere a posto sia un'operazione semplice, se non volete trovarvi cose abbandonate per terra in salotto... A volte basta un appendiabiti dietro la porta a fare la differenza.
Etichettare i posti e le varie scatole, cassetti e zone è fondamentale, sappiatelo.
Se siete creativi, sapete ricamare, cucire o siete molto crafty, potete realizzare voi delle etichette creative. Noi abbiamo trovato fantastiche le etichette adesive a lavagna di Stikets, sulle quali si può scrivere e cancellare con appositi pennarelli a gesso liquido, così gli spazi possono cambiare funzione d'uso all'occorrenza.
Scrivi il nome o fai disegni dei contenuti delle scatole o cassetti: i bambini sapranno dove va tutto e potranno mettere in ordine da soli.
La check list per organizzare il guardaroba
Prima di iniziare la scuola un’altra cosa utile è organizzare il guardaroba con le cose che occorrono. Il cambio armadi è un buon momento per fare il punto su cosa avete e cosa manca.
Anche questi sono suggerimenti pratici per togliervi dalla testa le cose che potete in modo da trovarvi facilitati a settembre quando realmente inizierà la scuola. Vi basterà dedicare una mezza giornata al riordino degli armadi e una mezza giornata di shopping magari in agosto durante i saldi, se non siete in vacanza, per facilitarvi realmente l'inizio della scuola materna.
Queste sono i miei suggerimenti che potrebbero aiutarvi a individuare la vostra lista di ciò che serve:
- Intimo, calze e pigiami (2 pigiami, 7-10 mutande e calzini, 2-4 canottiere, calzamaglie abbinate agli outfit per le bambine)
- Per i maschietti 4 outfit per la scuola. Io prediligo: uno con jeans, un paio con un pantalone comodo, e uno con un pantalone con le tasche, completi di t-shirt o camicia. Quindi 3 pantaloni per tutti i giorni e un jeans e 5-6 tra maglie e camicie.
- Per le bambine 4 outfit per tutti i giorni a scuola: leggins, gonnellina, jeans e abito, ovviamente in base ai loro gusti. A casa nostra, ad esempio, i leggins non sono mai troppi e i jeans non sono amati. Le gonne con il tulle sono un imperativo. Dunque io tendo ad avere almeno 4 leggins di diverse fogge e pesantezze, 4-5 maglie da abbinare, e almeno 1 gonnellina e uno o 2 vestiti (con calzamaglia abbinata).
- tuta e t-shirt a manica corta per la ginnastica a scuola, più di un set se serve per gli sport extrascolastici. Anche in questo caso, mia figlia preferisce i leggins per gli sport.
- felpe/golfini
- 1 o 2 outfit eleganti con eventuali accessori (una calzamaglia glitter, una cintura, una pashmina...)
- Giacca e/o smanicato per l’inizio autunno
- Giaccone, berretto, sciarpa, guanti per il freddo
- Oltre a questo serviranno le scarpe per tutti i giorni, quelle da ginnastica, quelle per la pioggia, gli accessori per i capelli (cerchietti, mollette, elastici, etc.) e, ovviamente, tutto ciò che è richiesto dalla scuola (grembiuli, ciabattine, etc.).
2. I trucchi e gli strumenti per rendere le mattine più semplici e senza lacrime
Per i bambini che soffrono l'inserimento alla scuola materna il risveglio del mattino può essere davvero un momento difficile…. con qualche trucco possiamo far partire la giornata già con il sole, ecco alcuni validi e sperimentati trucchi.
Sveglia presto per mamma e papà
Per aiutare i bambini, io faccio lo sforzo di svegliarmi prima del previsto. Mi costa molto, ma penso che se li aiuta un pochino, serve. Questo mi consente di fare le cose con più calma, anche le operazioni di risveglio loro. Se siete mattinieri, sarà un gioco da ragazzi, per me è uno sforzo titanico, ma se metto le cose in prospettiva, 20-30 minuti in più di sonno non sono nulla, specie se propiziano la giornata.
Sveglia con coccole
Svegliateli facendo loro le coccole.
A casa mia con la piccola funziona correre con le mie dita sul suo corpicino, facendole il solletico lieve e magari accompagnando la camminata delle dita con una vocina scema “buongiorno, sono un topino che viene a mangiarti la pancia” o qualche altra frasina che la porta nel mondo delle fiabe. Mi aiuta a prevenire il pianto appena sveglia quando realizza che è giorno di scuola/asilo.
Mi sono accorta che le coccole sono molto apprezzate anche quando diventano grandi.
Buongiorno gioioso e musicale
In generale con i più grandi (elementari) li saluto con un buongiorno gioioso (anche se sono le 7.15 anche per me e io NON sono una persona gioiosa la mattina!)
“Buongiorno bambini meravigliosi! Sveglia che inizia una nuova giornata!”.
E’ bello sentirsi dire una parola carina, magari non serve, ma magari ben dispone e non costa davvero nulla.
Un altro trucco che piace molto è il risveglio con la musica, scegliete delle musiche che piacciono a loro e a voi (non è mai troppo presto per allargare i loro orizzonti musicali) su youtube e dotatevi di una di quelle casse blu tooth che trovate per meno di 10 euro. Andate proprio su hit melodiche, non su canzoncine da bambini. Vi sorprenderà l’effetto piacevole che ha, dai più piccini ai più grandi, la musica.
Il gioco del mattino
Una delle grandi difficoltà della mattina e riuscire a farli sbrigare e fargli fare tutto.
Per evitare di urlare 50 volte “metti le scarpe!! lava i denti!!” o evitare un attacco di capriccio di chi non vuole mettersi il giubbotto, o uscire di casa, abbiamo inventato il gioco da tavolo del mattino.
L'idea è trasformare le noiose attività del mattino, in una specie di gioco dell'oca, dove il bambino fa spostare il suo "pupazzetto segna fase" da una casella all'altra ogni volta che ha completato una attività. Questo gioco ha il potere di spostare il punto di vista del bambino sull'attività che da noioso dovere, si trasforma in una fase del gioco da completare (alzarsi dal letto, fare colazione, lavarsi, ...). Anche realizzare ciò che vi serve per il gioco, sarà molto divertente per i bimbi.
Ecco come prepararsi e come giocare: prima di tutto dovete preparare il tabellone del gioco.
Prendete un bel cartellone graaaaande e dividete lo spazio in 6 riquadri uguali, uno per ogni "fase" (naturalmente potete adattare il gioco alla vostra organizzazione personale):
- alzarsi
- colazione
- lavarsi
- vestirsi
- giubbotto
- scarpe
Caratterizzate ognuna delle 6 fasi: i bambini che amano disegnare possono sfoderare le matite colorate e fare un disegno che raffiguri una o più fasi. Gli amanti della tecnologia possono fare un bel servizio fotografico dei diversi momenti e stampare le foto. Oppure potete ritagliare delle immagini dalle riviste.
Una volta preparato il materiale si incollano i disegni o le foto nei posti giusti sul cartellone. Infine si scelgono i segna-fase più carini: potete utilizzarne uno per ogni bambino nella modalità "gioco dell'oca" (c’è chi sceglierà un gormito, o pupazzetto… lasciate che scelgano loro).
Un altro modo è utilizzare la modalità "tombola" mettendo un segna-fase su ogni riquadro, man mano che le cose vengono fatte dando l'idea di completamento.
Una cosa fondamentale è ricordarsi che è un GIOCO (e non una gara!), i bambini di sicuro non se lo scorderanno ma quando vostro figlio impiegherà 10 minuti a scegliere il suo segna-fase o butterà per terra tutti i segna-fase della sorella perché è troppo avanti per i suoi gusti potrebbe venirvi la tentazione di accartocciare i cartelloni, calpestarli e buttarli dalla finestra...
OK, scappate in camera da letto, urlate nel cuscino e ritornate serene a giocare :-D
Caricare l’auto la sera prima
Se riuscite e siete molto previdenti, val la pena caricare in auto già la sera prima zaini, zainetti, merende e tutto il resto. Un pensiero in meno la mattina quando è ora di uscire di casa, e anche due braccia libere se serve prendere in braccio qualcuno.
Se non siete così previdenti cercate almeno di preparare tutto il materiale la sera prima in modo da non dover fare il controllo al mattino che siete già di fretta. Lo so che la sera siamo stanchi ma se può eliminare un po' di stress ne vale la pena.
A letto presto… ecco come
La dico per ultima, ma per me è tra le prime cose: mandare i bimbi a dormire presto la sera.
Per raggiungere questo mirabolante risultato la prima cosa è anticipare la routine serale a partire dalla cena.
Io anticipo la cena alle 19.00… anche alle 18.50, perché questo consente ai bambini di avere a disposizione almeno un'ora o un'ora e mezza prima di andare al letto, per giocare, rilassarsi, guardare la tv (eh sì abbiamo questa pessima abitudine!), leggere un po’. Insomma avere l’illusione di aver fatto tante cose anche dopo la cena prima di chiudere la giornata, anche se sono le 20.30.
Questo spesso significa sacrificare il pasto con il papà (che rincasa tardi... prima di cambiare vita i miei figli raramente mangiavano alla presenza mia o di mio marito alle 19.00...), a casa mia i bimbi sono 3 quindi anche la cena senza papà per loro è una cena in compagnia. Io ho trasferito il pasto di tutta la famiglia insieme, alla prima colazione, che spesso include qualche sfizio: il toast, i pancakes, il succo d’arancia, la nutella, i biscotti buoni…
L'obiettivo di metterli a letto alle 20.30 (avendo cenato molto presto), consente loro di addormentarsi tra le 21.00 e le 21.30.
Il sonno per i bambini è di vitale importanza, è il momento in cui il loro cervello ha lo spazio per immagazzinare tutto ciò che hanno appreso durante il giorno e poi svegliarsi presto la mattina è più facile!
3. I trucchi per rendere più dolce l’inserimento alla scuola materna
L'organizzazione non è tutto, è importante anche occuparsi delle emozioni dei nostri figli e settembre è un mese denso di emozioni per loro (lo sarà di nuovo il rientro dopo Natale).
Come abbiamo detto spesso, non tutti i bambini sono pronti al distacco quando inizia la scuola materna.
Ci sono sicuramente molte cose che possiamo fare per aiutarli, ma partiamo sempre dal presupposto che i bambini non sono dei piccoli ricattatori maligni che piangono a comando solo per complicarci la vita.
Se piangono, sono arrabbiati o non riescono a gestire le loro emozioni è perché hanno bisogno di un adulto che li accolga e li aiuti a elaborare la situazione che per loro è incomprensibile o ingiusta.
Non sempre l'inserimento dà tempo e modo ad ogni bambino di riporre la sua fiducia in un luogo nuovo e in una persona che non ha mai visto, o in una routine che cambia da un giorno all’altro.
Quindi informatevi bene su qual è la modalità e la tempistica dell'inserimento nell'asilo che avete scelto e non lasciatevi intimorire dalle regole: abbiamo a che vedere con bambini piccoli, aiutarli a fare i propri passi senza stress e in modo dolce è la migliore ricetta per creare giovani ragazzi sicuri di sé, autonomi e senza paura di affrontare il nuovo o l’ignoto.
Se invece pretendiamo che a 2-3 anni agiscano come un monaco buddista o come un adulto, stiamo utilizzando la ricetta sbagliata.
Prendetevi il tempo necessario per tranquillizzare il bambino o la bambina che voi ci siete, che tornerete, che date loro il tempo per staccarsi da voi e che siete lì per aiutarli a entrare con sicurezza in una fase importante e anche bella della loro vita.
Un po' di fantasia e un pizzico di magia
I bambini adorano le storie, perché non usarne qualcuna per rendere l'inserimento più sereno?
In casa nostra è vissuto per alcuni anni un folletto che festeggiava le prime volte lasciando un dono sul cuscino (la prima volta all’asilo, la prima volta senza piangere, etc.).
La fantasia in questi casi non ha limiti, conoscete ciò che il vostro bambino ama, aiutatelo a trovare una motivazione divertente per andare a scuola, che convinca di più del classico "devi andare perché è il tuo lavoro".
E se, ad esempio, dovesse essere l'eroe che ha il compito di lasciare una stellina per la fata degli armadietti? Una fata che ha bisogno proprio delle stelline che si lasciano negli armadietti per poter volare. Potete procurarvi facilmente delle stelline adesive in cartoleria.
E se ci fosse uno gnomo che lascia un disegno da portare alla fata degli armadietti di cui è segretamente innamorato? In questo caso lo gnomo sarete voi che mettete segretamente il disegno sul letto del bambino, oppure il vostro bambino potrebbe essere l'artista che aiuta lo gnomo a fare colpo sulla fatina.
Le storielle possono aiutare i bambini a passare da uno stato di tensione, legato alla scuola, ad uno di maggiore spensieratezza.
Nel tragitto tra casa e scuola, o ancora mentre siamo a casa intenti a prepararci e sento che la piccola si fa prendere dalla crisi, cerco di portare il suo pensiero altrove.
In genere invento una storia, la cui protagonista è in tutto e per tutto uguale a lei (ha i codini, va alla materna, ha una maestra che si chiama come la sua, etc) tranne il nome, che è di fantasia (da noi si chiama Arkadash). La nostra Arkadash incontra davanti alla scuola un animaletto: passerottino, coniglietto, etc.
L'animaletto, proprio come lei, non vuole andare alla scuola dei passerotti o dei conigli e piange. Allora Arkadash lo invita ad andare a scuola con lei così si fanno compagnia.
Quando il passerotto entra a scuola comincia a confondere tutte le cose che vede: vede l’armadietto e chiede ad Arkadash se quella è la classe e si intrufola dentro, poi vede una sedia e le chiede se è un puzzle. Insomma tutte cose inverosimili che sui bambini fanno l'effetto di divertirli moltissimo. E così arriviamo a scuola con il sorriso anziché il musino triste.
Oppure non sarebbe bello tenere una foto della mamma attaccata proprio sotto il grembiule vicino al cuore? ne parliamo nei "chiamamamma"
Amuleti e "chiamamamma"
I bimbi soffrono il distacco, allora una cosa che funziona è dare loro una cosa tua, potrebbe essere una vostra spilla piccina da appuntare sulla maglia, sotto al grembiule dicendo che quella è la spilla che ci tiene in contatto quando loro sono a scuola. Se viene la nostalgia possono toccare la spilla e pensare alla mamma che in quel momento sentendo il richiamo manderà tanti bacini (lo sapete che le mamme hanno i superpoteri no?).
Anche una collana o una nostra foto avrà lo stesso effetto, è una cosa nostra che loro hanno per sé in un posto seminascosto.
Potete realizzare un adesivo con una vostra foto insieme da appiccicare all’interno del grambiule.
Insomma lasciate qualcosa di vostro che funga da "chiamamamma" e che vi metta in comunicazione con il pensiero.
I racconti delle cose di scuola e dei compagni
Se riuscite a farvi raccontare qualcosa della scuola che a loro è piaciuto, quello è un buon tema di cui parlare durante la preparazione e il tragitto verso la scuola: “ti ricordi che bello quel giorno che a scuola hai fatto i lavoretti con la farina?! E com’era la farina?... e tu che forma hai fatto? e la tua amica Giulia?”
Un’altra cosa che mia figlia trova carina è che per ogni compagno abbiamo trovato una rima con il nome o qualcosa che la fa ridere (a loro basta poco per ridere). E allora cominciamo a fare l’elenco: “oggi a scuola troviamo: Mara Lenticchia (perché ha le lentiggini), Gaia ricciolino pane e vino, Margherita tutta vita, Federico pane e fico…” inventare questi nomignoli piano piano fa spuntare un sorriso.
I riti
Anche i riti sono qualcosa che scandisce i tempi e rassicura i bambini, perché non ideare un saluto speciale prima di lasciarsi, ad esempio: magari un saluto in rima, o una stretta di mano in stile rapper americani, una speciale sequenza di baci...
Quando sono io a portarli a scuola prima di lasciarli mi ricordo di dire loro una frase tipo: “Aylin, sei una bimba meravigliosa, ricordalo!”.
Questa è una cosa che ho imparato leggendo un bel libro sull’EFT. A volte sottovalutiamo quanto sia importante dare a noi stessi e alle persone che amiamo dei rinforzi positivi. Sentirsi dire "ti amo", "sei meraviglioso", "sei simpatico" è una cosa che ci migliora la giornata.
4. Accogliere le emozioni: i cambiamenti e le regressioni
Il cambio di ritmi, il distacco e le ansie che conseguono dall’inizio di asilo o scuola materna, possono modificare il comportamento del bambino per qualche tempo.
E' per esempio assolutamente comune che abbia delle regressioni come:
- chiedere di tornare nel lettone anche se dormiva già nella sua cameretta, oppure
- fare pipì a letto anche se avete tolto il pannolino da tempo.
- Inoltre potrebbe essere più nervoso del solito, più richiedente o più silenzioso.
Se riuscite ad accogliere questi cambiamenti, nel giro di qualche mese rientreranno senza lasciare strascichi, in fondo stiamo chiedendo ai nostri figli un grande sforzo, è importante che anche noi ci mettiamo a loro disposizione per qualche tempo.
Se invece iniziamo a sgridarlo di continuo, a dirgli che non è più piccolo, a fare confronti con i fratelli o con gli amici la reazione più logica sarà quella di un'ulteriore regressione e di un peggioramento della relazione con lui.
Avete presente quando arrivate dal lavoro stanchi e sopraffatti e avete solo voglia di raggomitolarvi sotto una copertina sul divano magari vicino a vostro marito?
Ecco, questa è probabilmente la sensazione di sicurezza e fiducia di cui hanno bisogno i nostri figli quando tornano dalla scuola dell'infanzia.
Prendiamoli in braccio e coccoliamoli, facciamo sentire loro il nostro amore e la nostra fiducia così che possano ripartire il giorno dopo con "il serbatoio pieno".
Dite la verità ai vostri bambini su orari e ritmi ("torno alle 12.30" e non "torno tra 10 minuti") ma lasciate che sognino insieme a voi di folletti e fatine, spesso continueranno a volere il regalo del folletto anche quando avranno capito che siete voi a metterlo perché la magia piace a tutti i bambini!
I fiori di Bach per facilitare un inserimento sereno alla scuola materna
Abbiamo già parlato altre volte di fiori di Bach, sono rimedi naturali, che possono essere assunti senza problemi anche dai bambini e che agiscono per riequilibrare gli stati emotivi.
Un fiore utile per affrontare le novità lasciando liberamente alle spalle il passato e' Honeysuckle. Si utilizza quando c'e il rimpianto di una situazione ormai trascorsa e vi si resta psicologicamente attaccati; si usa spesso con i bambini, quando regrediscono e preferiscono restare piccoli invece che fare il passo verso la nuova tappa di autonomia perché a volte crescere e' faticoso e difficile.
Walnut e' utile in tutti i cambiamenti, e' il fiore del passaggio nelle varie fasi della vita. Poiché nei momenti di mutamento si può essere fragili e influenzabili Walnut offre una sorta di scudo e barriera, dà sicurezza e aiuta a vivere serenamente il nuovo stato.
Per chi sente un po' di timore per l'inizio della scuola c'e Mimulus, il fiore per le paure specifiche e concrete; dà coraggio, placa l'ansia e può essere utile contro l'eccesso di timidezza.
A chi invece non ha fiducia in sè ed è scoraggiato perché non crede nelle proprie capacità, Larch porta la serenità di confidare di poter riuscire bene come gli altri e la consapevolezza del proprio potenziale.
Heather è un fiore che può aiutare in caso di bambini che chiedono di prestar loro attenzione in continuo accentrando tutto su di sè. Se da una parte questo processo è normale nell'infanzia, dall'altra a volte questa fame di attenzioni diventa eccessiva e può portare a vivere con disagio l'inserimento in una comunità scolastica in cui tempo, spazio e attenzioni vanno condivisi. Heather aiuta a trovare in sè il nutrimento di cui si ha bisogno e placare il senso di solitudine e il bisogno di protagonismo continuo.
Infine per aiutare la comunicazione e lo scambio, e' utile Water Violet, adatto a quei bambini che vivono nel loro mondo mostrando indipendenza ma anche la difficoltà a andare incontro agli altri di propria iniziativa, quando il bambino si sente isolato e ha difficoltà a comunicare.
Ricordo poi il Rescue Remedy, una miscela formulata dal dott.Bach che serve in ogni situazione di emergenza, sia prima che durante che dopo l'avvenimento: cambiamenti, uno spavento, uno shock, prima di situazioni di cui si ha timore, eccetera.
Tutti questi fiori vanno bene per i bambini, però ritengo che spesso genitori e figli siano un'unità talmente complessa e indissolubile che se anche la mamma o il papa' decidono di assumerli l'effetto e' potenziato.
Ognuno deve scegliere la sua miscela secondo le proprie esigenze e difficoltà. Ad esempio una mamma che fatica a lasciare un figlio delegando ad altri la cura del proprio cucciolo può aver bisogno di Chicory.
Per i genitori sfiniti fisicamente e' utile Olive che contrasta astenia, esaurimento fisico e i sintomi da stanchezza eccessiva come insonnia e cefalea.
Le miscele dei fiori scelti vengono preparate in una boccetta, si possono chiedere in farmacia o erboristeria specificando di evitare l'alcol come conservante quando sono destinati ai bambini; se ne prendono solitamente poche gocce sotto la lingua 2-4 volte al giorno.
I fiori di Bach sono molto utili, inoltre se spiegate al bambino che sono goccine magiche che danno forza e sicurezza sarà lui stesso a chiedervele se si rende conto di essere agitato, noi le chiamavamo "Le goccine del sorriso" perché i miei figli spesso erano tristi e avevano i lacrimoni quando era ora di andare alla materna.
5. Come rafforzare il sistema immunitario per affrontare al meglio l’inverno
Ecco una parte importante del back to school, al rientro dall’estate è il momento giusto per prepararsi ad affrontare l’inverno.
I passaggi di stagione e di routine sono sempre momenti di maggiore stress psicofisico che possono indebolire le nostre difese. Inoltre i bambini che affrontano l'inserimento alla scuola materna con difficoltà possono provare emozioni intense, paure e insicurezze e nella mia esperienza questi sono i momenti in cui tendono ad ammalarsi di più.
L’intestino è la prima arma di difesa
La prima cosa da ricordare è che l’intestino agisce in stretta sinergia con il sistema immunitario ed è esso stesso il primo scudo di difesa.
Il nostro intestino è ricchissimo di batteri, la maggior parte di essi sono “batteri buoni”, la famosa flora batterica intestinale, o in termini più nuovi e difficili “il microbiota”. Il ruolo di un microbiota intestinale in equilibrio è sia quello di aiutare ad assimilare i cibi, per nutrire al meglio il nostro corpo e renderlo forte, energico e pronto a difendersi, sia quello di ostacolare il proliferare di microrganismi nocivi per la nostra salute.
I batteri buoni colonizzando l’intestino svolgono diverse funzioni: sintetizzano sostanze nutritive fondamentali come alcune vitamine, digeriscono alcune sostanze che noi non digeriamo, come le fibre, e ci difendono da microrganismi pericolosi. Il microbiota è inoltre in comunicazione diretta proprio con il nostro sistema immunitario. Negli ultimi anni la ricerca scientifica trova sempre più legami tra la dieta e stato del microbiota intestinale, e tra equilibrio di quest’ultimo e prevenzione o cura di malattie, incluse quelle che sembrano non avere nulla a che vedere con la nostra pancia.
Alimentazione sana e di stagione e stile di vita
Mantenere il microbiota intestinale, cioè l’ambiente batterico intestinale, in buona salute, è un obiettivo cui pensare quando vogliamo fare prevenzione. Come si fa? Sicuramente un corretto stile alimentare è d’aiuto, con tanti elementi di origine vegetale, meglio se freschi e biologici. Poi uno stile di vita spesso all’aria aperta e in movimento. Ovviamente due cose semplici da dire, ma che normalmente non ci appartengono. I bambini passano la maggior parte della giornata al chiuso e spesso in centri urbani. Per non parlare del fatto che non sempre mangiano abbondanza di frutta e verdura e pochi zuccheri.
Per questo possiamo utilizzare alimenti o integratori che aiutano il sistema immunitario e l’intestino.
Organizzare le merende per la scuola o il dopo scuola
Il tema merende, sembra una sciocchezza… ma per me è sempre una fatica.
In alcune scuole la merenda va portata per metà mattina, in altre serve solo all’uscita da scuola.
Una buona distribuzione dei pasti è importante e per chi già va a scuola, l’apporto nutrizionale è fondamentale per aiutare anche la mente.
Io ricorro poco alle merende confezionate, sia dolci che salate, ma averle in casa a volte è un grande aiuto.
Per le merende fatte in casa vi segnalo un bel pdf stampabile della nostra amica Raffaella di BabyGreen nell'articolo "20 merende per la scuola" da cui trarre un po’ di idee gustose, sane e semplici.
Erbe e integratori
Assumere alimenti ricchi di probiotici, aiuta a tenere l’intestino sano e quindi a tenere alta la nostra capacità di mantenerci in salute. I probiotici sono i batteri buoni dell’intestino.
Piante e fiori sono ricchi di principi attivi che potenziano la capacità del nostro corpo di attivare cellule e sostanze presenti nel sistema immunitario. Inoltre le vitamine presenti naturalmente nelle piante spesso vengono assorbite ed utilizzate dal nostro corpo in modo molto maggiore e più efficace.
Quando non riusciamo a mantenere uno stile di vita con molto movimento, aria aperta e salubre e dieta ricca di vegetali e povera di zuccheri, possiamo farci aiutare dagli integratori e dalle erbe.
Vi sono principi contenuti nelle piante, che sostengono e aiutano a potenziare il sistema immunitario e sostanze che aiutano ad affrontare al meglio i cambi di stagione.
Vediamo alcune piante utili a rafforzare il sistema immunitario:
Succo e Sciroppo di Olivello Spinoso sono vitalizzanti e antiossidanti, ricchi di vitamine particolarmente utili per sostenere le difese dell’organismo.
Sono particolarmente adatti qualora si manifestassero inappetenze o carenze di energie, sensazioni di stanchezza o svogliatezza.
Il prugnolo è un alberello o arbusto appartenente alla famiglia delle rosacee. Dai piccoli fiori bianchi punteggiati di rosa, che fioriscono presto in primavera, nascono i frutti, drupe con una polpa molto aspra ma commestibile, che maturano solo in autunno. Anche questi frutti hanno quindi raccolto il sole di tutto l’anno e contengono vitamina B e C, acidi organici, sali minerali e tannini che lo arricchiscono di un’azione tonificante.
(Uncaria tormentosa, anche detta unghia di gatto, per la forma delle spine che nascono sui rami) – è una pianta amazzonica dalle straordinarie azioni antiinfiammatorie, immunostimolanti e antivirali, perché agisce inibendo la produzione degli enzimi che consentono la replicazione dei virus.
La parte che si utilizza dell’uncaria è la corteccia.
Veniva utilizzata estensivamente dai nativi americani per le sue proprietà curative su raffreddore, mal di testa, mal di pancia, ferite, ustioni, punture d'insetti.
Le ricerche hanno confermato le proprietà terapeutiche dell’echinacea antivirali, antibatteriche, antifungine, antinfiammatorie, riepitelizzanti e cicatrizzanti. In particolare è efficace nella cura delle vie respiratorie e nella stimolazione del sistema immunitario per combattere queste affezioni, riduce anche il muco, le infezioni all’orecchio e le cefalee.
Dunque l’echinacea è una pianta preziosa sia per la prevenzione, sia per il trattamento di virus e malanni.
L’acerola è il frutto di una pianta simile ad una ciliegia bitorzoluta, dal sapore asprigno. Questi frutti sono ricchissimi di bioflavonoidi, di vitamina C (più degli agrumi), calcio e ferro, vitamina A, vitamine B1, B6, PP. I bioflavonoidi sono potenti antiossidanti naturali. La vitamina C di origine vegetale (resa più disponibile dai bioflavonoidi) è utilizzata dal sistema immunitario circa 4 volte di più della vitamina C sintetica (acido ascorbico).
La ricchezza di questi elementi la rendono un frutto adatto sia a potenziare il sistema immunitario, che a trattare tutte le situazioni in cui l’apporto di vitamina C e ferro aiutano nella cura.
Ovviamente, per utilizzare queste piante è bene rivolgersi ad un naturopata o erborista o a integratori adatti ai bambini.
6. Prepararsi per le attività extra scuola
Con l’inizio della scuola c’è anche la ripresa delle attività extrascolastiche: dal dopo scuola, allo sport, al catechismo, allo scoutismo, alle lezioni varie di danza, calcio, ecc.
Anche qui un po’ di organizzazione ci aiuta molto.
Quante attività scegliere
Ogni bambino ha la sua indole, c’è chi è pieno di energia e adora arricchire la propria settimana di appuntamenti di ogni tipo, chi è più tranquillo e necessita di un tempo maggiore nel comfort della propria casa, senza essere impegnato in attività particolari.
Le attività extrascolastiche, specie le più particolari, hanno una straordinaria valenza per la crescita dei bambini, la maturazione di abilità e competenze. Hanno una valenza paritetica a quella della scuola, non certo inferiore in relazione alle capacità relazionali e di vita che i bambini sviluppano, dunque sono uno strumento prezioso soprattutto oggi che i bambini vivono poco la “dimensione del cortile” come era per noi da piccoli.
Nella fase in cui sono molto piccoli, quando vanno all’asilo, il loro bisogno maggiore è quello di ricevere attenzioni e contatto, quindi in questa fase non riempite la giornata con mille attività.
La cosa migliore è portarli al parco, farli stare all’aria aperta, farli esplorare, arrampicare sui giochi e così via.
Verso i 5 anni può avere senso avviarli alle attività sportive, artistiche, linguistiche o musicali. Non li sovraccaricate, salvo che non abbiate a che vedere con bambini molto attivi e bisognosi di “azione”. Non sottovalutate il valore di pomeriggi liberi, in giardino o davanti al lego o ai giochi in casa. Cercate però di limitare al massimo il tempo dedicato a tablet et similia.
Che attività scegliere
Rispetto allo sport, la regola quando sono piccoli è la varietà: avvicinate i bambini a tanti sport diversi, perché in questa fase stanno maturano tutte le competenze motorie e di coordinazione e più sport praticano, più il loro sviluppo motorio sarà ricco.
Oltre allo sport, qualsiasi attività extra: dall’arte, alla musica, ai giochi, alla manipolazione, è preziosa per arricchire l’esperienza e lo sviluppo dei bambini.
Non sovraccarichiamoli, ma se ne abbiamo l’occasione, lasciamoli sperimentare le cose più diverse.
Organizzare il materiale e gli spazi
Qui valgono le regole che abbiamo già utilizzato per la scuola nel back to school:
- etichettiamo tutto il materiale, specie quello che sappiamo essere uguale a quello di tanti altri (ciabatte della piscina, body di ginnastica artistica, uniforme scout, divisa della squadra, scarpe con tacchetti, racchetta…), in genere le cose degli sport sono abbastanza costose, quindi utilizziamo le etichette con nome e numero di telefono
- dedichiamo un posto preciso in casa ad ogni specifica attività: una scatola, un ripiano dell’armadio, un cassetto, un appendino al muro. In modo che le cose vengano riposte sempre lì, sia da voi quando le lavate, sia da loro quando rientrano o le trovano in giro. Il modo ideale per evitare di impazzire cercando le cose all’ultimo minuto.
Anche qui potete utilizzare le etichette lavagna per identificare il posto per le cose.
di Barbara Siliquini
Crediti immagini:
Bambino che torna a scuola felice di Nataliia Zhekova su Shutterstock
Mamma che consola bambino davanti scuola di Zodiacphoto su Shutterstock
Merenda per la scuola di SewCream su Shutterstock
Fiori di Bach di nito su Shutterstock
Mamma che manda un bacio di WAYHOME studio su Shutterstock
Fatine di Kudryashka su Shutterstock
Commenti
NON ESISTONO ASILI NIDO!
I BAMBINI NON VANNO A SCUOLA, quindi non c'è nessun inserimento.
NON ESISTONO GIORNI DI SCUOLA/ASILO!
Non cambia nulla nei ritmi e nell'organizzazione.
Non esistono maestre.
Non esistono classi.
I bambini stanno sempre con i genitori, non esistono tate e non c'è nulla da organizzare.
CI SI SVEGLIA QUANDO CI SI SENTE RIPOSATI!
I BAMBINI NON POSSONO ESSERE SVEGLIATI!
I BAMBINI VANNO A LETTO QUANDO HANNO SONNO!! Non vanno mandati a letto.
I bambini NON possono guardare tv.
LA MAMMA E' SEMPRE CON IL BAMBINO, NON SERVONO DEI "CHIAMA-MAMMA"!
NON SI PUO' MANGIARE SENZA PAPA'!
IL PAPA' E' SEMPRE A CASA!!!
I BAMBINI NON POSSONO E NON DEVONO ESSERE STACCATI DAI GENITORI!
I BAMBINI NON SI LASCIANO!!
LA MAMMA NON PUO' MAI DELEGARE A NESSUNO LA CURA DEL BAMBINO!
I BAMBINI STANNO ALL'ARIA APERTA!