Il diabete: una malattia cronica in aumento

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Cos'è il diabete e come si manifesta nei bambini e nei nostri animali domestici.

Il 14 Novembre è stata la Giornata Mondiale Mondiale del Diabeteuna malattia che colpisce più di 3 milioni di persone in Italia, pari al 5% della popolazione.
Gli obiettivi principali della giornata sono stati la prevenzione e la sensibilizzazione, il diabete infatti, è una malattia cronica ma può essere mantenuta sotto controllo attraverso una terapia specifica e la cura costante dell'alimentazione e dello stile di vita.
Nello stesso mese, a Novembre, è stata unita anche un'iniziativa a favore dei nostri amici a quattro zampe, il Mese del diabete del cane e del gatto, anche loro infatti possono sviluppare il diabete ma se li seguiamo nella terapia e controlliamo la loro alimentazione e il movimento possono rimanere con noi a lungo e fare una vita normalissima.

Nell'ambito di queste due iniziative abbiamo partecipato ad un incontro informativo molto interessante sul tema del diabete in cui il Dott. Piercarlo Salari, medico pediatra e il Prof. Fedrico Fracassi, Professore in veterinaria, ci hanno spiegato cos'è il diabete e quali sono le similitudini e le differenze tra il diabete negli essere umani e il diabete dei cani e dei gatti.
L'incontro è stato organizzato grazie al contributo non condizionante di MSD Animal Health.

 

Cos'è il diabete

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dall'iperglicemia.

Il diabete può essere di differenti tipologie, le principali sono:

  • il diabete di tipo I da carenza di insulina: in pratica il pancreas non riesce a produrre questo ornone, fondamentale per l'utilizzo del glucosio.
  • il diabete di tipo II tipico dell'età adulta
  • il diabete gravidico, di solito circoscritto al periodo della gravidanza.
  • altre tipologie meno comuni come il Mody (una forma genetica-familiare) e il diabete secondario ad altre patologie (fibrosi cistica, malattie endocrinologiche) oppure a terapia cortisonica cronica.

 

Che differenza c'è tra il diabete di tipo I e il diabete di tipo II

Il diabete di tipo I, che di solito viene diagnosticato dai 4-5 anni colpisce bambini già predisposti alla malattia.

Nel diabete di tipo II invece si innesca una situazione di resistenza all'insulina: l'ormone viene normalmente prodotto ma i tessuti sono meno sensibili alla sua azione. Responsabili sono spesso comportamenti alimentari e stili di vita errati prolungati nel tempo, per questo viene diagnosticato in età adulta anche se negli ultimi anni, a causa dell'aumento dell'obesità infantile, stanno aumentando anche i casi di diabete di tipo II nei bambini.

Entrambe le tipologie comunque possono essere mantenute sotto controllo con la terapia opportuna (il tipo I, con ipoglicemizzanti, il tipo II con l'alimentazione corretta e con uno stile di vita attivo.

obesitaIl diabete di tipo II è causato in più del 90% dei casi da comportamenti scorretti.

 

I dati del diabete in Italia

Si stima che in Italia ci siano:

  • 3 milioni di persone con diabete di tipo II già diagnosticate
  • 1 milione e mezzo di persone che hanno il diabete di tipo II ma che non sanno ancora di averlo poiché non hanno correttamente interpretato i sintomi e non hanno quindi avuto ancora una diagnosi di diabete
  • 2,6 milioni di persone hanno difficoltà a mantenere i livelli di glicemia nella norma
  • 250mila persone hanno il diabete di tipo I

In sintesi il 9,2% della popolazione italiana non riesce a mantenere il controllo glicemico, in particolare in età perdiatrica vi sono circa 20.000 tra bambini e adolescenti a cui è stato diagnosticato il diabete. Secondo le previsioni i dati non solo non scenderanno ma si stima che nel 2030 i diabetici in Italia saranno 5 milioni. 

Nel video un'intervista doppia alla Dr.ssa Roberta Gaudioso e al Prof. Federico Fracassi in cui spiegano molte delle informazioni che trovate in questo articolo

 

I sintomi del diabete da tenere sotto controllo nei bambini

Senza diventare ansiosi come spesso capita a noi genitori, è importante conoscere quali sono i sintomi del diabete in modo che possano scattare gli opportuni campanelli di allarme nella nostra testa se per caso dovessimo osservare qualche comportamento insolito nei nostri figli. In particolare dobbiamo allertarci quando il bambino:

  • beve tanto e continuamente durante la giornata
  • ha frequentemente voglia di andare in bagno a fare pipì
  • ha fame continuamente in modo immotivato
  • è tendenzialmente stanco e spossato
  • perde peso nonostante il grande appetito
  • ha dolori e crampi addominali
  • ha spesso acidosi, nausea, vomito

Se notiamo uno o più di questi comportamenti è importante rivolgersi subito al medico che potrà effettuare un prelievo di sangue per determinare i valori della glicemia, se questi dovessero risultare più alti della norma allora si procederà a esami più approfonditi come il dosaggio di emoglobina glicata (che esprime l'andamento della glicemia) e la curva da carico glicemico.

Curare il diabete

Per tenere sotto controllo il diabete è importante avere un approcio multidisciplinare, in particolare se si parla di bambini. 
Inoltre è importante che i genitori ricevano:

  • una consulenza nutrizionale: l'alimentazione ha un ruolo fondamentale dovendo tenere sotto stretto controllo l'assunzione di zuccheri ma è importante anche verificare l'assunzione di fibre e verificare che tutta l'alimentazione sia il più equilibrata possibile
  • una educazione al corretto impiego dell'insulina e prevenzione della chetoacidosi e dell'ipoglicemia: è importante che il bambino e i genitori ricevano tutte le informazioni per poter utilizzare l'insulina nel modo corretto evitando l'ipoglicemia, dovuta a un sovradosaggio dell'insulina.
  • informazioni sulla promozione dell'attività fisica e sulla prevenzione dell'obesità: l'attività fisica, importante per tutti i bambini ( e anche per gli adulti!) è ancora più importante nei bambini diabetici.

Abbiamo detto che se opportunamente curato il diabete non crea effetti negativi all'organismo ma se invece viene trascurato può portare a conseguenze anche gravi come cecità, nefropatia (insufficienza renale) e altre patologie importanti.

 

Il diabete nei cani e nei gatti

Similmente agli esseri umani, anche i cani e i gatti si ammalano di diabete. cani sono più soggetti al diabete di tipo I mentre i gatti, che conducono spesso una vita sedentaria in appartamento, sono più soggetti al diabete di tipo II.

I sintomi sono gli stessi che possiamo osservare nei bambini: bere tanto, urinare spesso, mangiare voracemente di continuo e perdere di peso.

Anche nei nostri amici a quattro zampe il diabete non è una malattia invalidante se curato e seguito correttamente, quindi se il vostro cane o il vostro gatto hanno uno o più di questi sintomi portatelo subito dal vostro veterinario per controllare i valori della glicemia, soprattutto se appartiene ad una delle razze che hanno un'incidenza più alta di diabete come i setter, gli Yorkshire o i Labrador.

A differenza di noi esseri umani, i nostri amici a quattro zampe non possono curarsi da soli e hanno bisogno del nostro contributo. La gestione del diabete ha ottime probabilità di avere successo se si segue un approccio globale che comprende oltre alla terapia insulinica, la gestione del peso, del regime alimentare e del regolare esercizio fisico dell’animale. All’inizio può sembrare impegnativo ma una volta che i cani e i gatti diabetici sono stati stabilizzati possono condurre una vita normale e l’impegno richiesto non è così gravoso sia in termini di tempi che di costi.

di Barbara Lamhita Motolese

Barbara Lamhita Motolese

Amo l'innovazione in tutti i campi, e come mamma mi sono scoperta innovativa facendo scelte del passato!
Vivere la mia genitorialità ricercando la coerenza con il mio sentire e con il mio pensiero, mi ha portato a esperienze poco comuni e molto felici: il parto in casa, il co-sleeping, il babywearing, e l'homeschooling... per citarne alcune.
Sono un'appassionata custode della nascita e della genitorialità consapevole.
Ho dato vita a Lallafly.com e al suo blog GenitoriChannel.it per coniugare la mia passione dei temi genitoriali con quella per il web.

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