Partorire ....voglio fare da sola...

Scritto da mammaoltre

Siamo giunti nell'ultimo mese del diario di una mamma alla terza gravidanza: "Mammaoltre". Avvicinarsi al parto sembra metterla in contatto con ciò che desidera davvero... ma ciò che desidera è veramente... "oltre"!
***

Più o meno 37 settimane.

Cara piccola creatura,

questo diario procede a singhiozzo, ma quante emozioni e quante pagine scrivo mentalmente. Tra questa pagina e la precendente sono passate tante emozioni diverse nel corso di poche settimane. Sto vivendo una grande inquietudine legata alla prima visita con la nuova ostetrica.

All'inizio l'abbandono dell'ostetrica che mi seguiva (rimasta incinta) mi è sembrato poca cosa, poi invece mi è un po' esploso in faccia. Infondo la nuova ostetrica non la conosco se non pochissimo, nè ho voglia che ci vediamo N volte per rifare ex novo un percorso di avvicinamento che naturalmente richiede tempo. Lei mi conosce poco... Ero spaventata dal ricominciare a far passare il sentimento e il senso del "non voglio vivere la gravidanza come un percorso ad ostacoli, dove gli ostacoli sono i protocolli e gli esiti degli esami." 
Poi io ho questa diffidenza e reticenza ad affidarmi a qualcuno per ciò che riguarda la mia salute, è stato così sempre, non so il perchè, ma è così. Alla fine ho trascorso insonni le 2 notti prima e dopo il colloquio...

Io mi sento come una donna che ha varcato una soglia, è come se avessi bisogno di un "parto delle origini" non assistito, non monitorato. Ma razionalizzare e parlare di questo è difficile, se non con poche persone, perchè quando verbalizzi è come se affianco alla "perfezione naturale" del parto escano fuori, consciamente, tutti i pericoli e le possibili complicazioni.
Si corrompe quello spirito di "positività autorealizzante" che hai appena scoperto e afferrato. "Ma perchè", mi dovrei dire, "non puoi parlarne con le ostetriche?". Sono certa che sarebbe possibile.... ma non da gravida di cui loro hanno la responsabilità. Così mi sento un po' in trappola tra loro e mio marito che, chiaramente, si fiderebbe più di loro e della loro legittima e naturale necessità di tenere sotto controllo alcuni "parametri", che non di me e di un approccio "istintivo".

Quanto sono diversa dalla mamma che teneva in grambo la prima figlia... nel bene (la mia consapevolezza) e nel male (più stress e meno serenità).

 

Tutte le pagine del diario:

1a - Diario di una gravidanza ...la terza

2a - Diario di una gravidanza ...le prime scelte

3a - Diario di una gravidanza ...somiglierà a suo papà

4a - Diario di una gravidanza ...primo colpetto

5a - Diario di una gravidanza ...presenza attiva

6a - Diario di una gravidanza ...l'unica eco

7a - Diario di una gravidanza ....sto impazzendo?! Calma!

8a - Diario di una gravidanza ....E' crisi!

9a - Diario di una gravidanza ....colpo di scena: la toxo!

10a - Diario di una gravidanza ....il messaggio

11a - Diario di una gravidanza ....che casino!

12a - Diario di una gravidanza ....Creaturina mia

13a - Diario di una gravidanza ....voglio fare da sola...

14a - Diario di una gravidanza: arriva la voglia di te...

15a - Diario di una gravidanza: ...sono pronta!

16a - Diario di una gravidanza: grazie

17a - Donna nata da donna: un parto non assistito

Aggiungi commento