Così a 31 settimane, dopo che mi ero tenuta alla larga da esami e visite, scopro di essermi beccata la TOXO! A quasi 40 anni, e nell'unico periodo in cui è pericoloso e in cui ci presto attenzione...
Sono sconcertata, mi sento confusa, non voglio sentirmi o essere in colpa, ma forse è colpa mia, in fondo non è che io sia stata ligissima alla dieta...
Ecchecavolo! Forse era meglio se il test non lo facevo proprio. Adesso inizia l'ansia e il calvario?...
Ho uno sbandamento.
Mio marito, con cui l'intesa è tornata, è come sempre positivo.
Il test è inequivocabile: l'avevo fatto un mese fa, era positivo, ma io ero convinta fosse un falso positivo, non mi ero proprio preoccupata, e invece... c'è! Non vi sono dubbi... c'è, è lì da un po'... forse l'ho preso verso dicembre, intorno al 5° mese... in quel periodo in cui ero stravolta.
Andiamo a colloquio in ospedale, ambulatorio del venerdì: infezioni in gravidanza.
E' chiaro che per quanto delicati, esci da 'sti colloqui massacrato, impaurito, un po' confuso, almeno nel mio caso, visto che non sono certo il tipo di persona che considera il verdetto medico Vangelo...
Mio marito vacilla un po', lui che è sempre positivo è un po' preoccupato.
In ospedale mi propongono terapia antibiotica per tutto il resto della gravidanza, amniocentesi, eco di secondo livello....
Porca l'oca! quante decisioni da prendere e non ho alcuna intenzione di mettermi a diventare il massimo esperto di sciagure causabili dalla toxo. Normalmente farei così: mi metterei a cercare letteratura, pareri scientifici... questa volta non posso, so che devo preservare la mia serenità, ho bisogno solo di rinforzi positivi.
Mio marito farebbe tutto ciò che il medico menziona, il quale, tra l'altro, suggerisce anche di fare l'eco per vedere l'accrescimento della creatura e lo stato della placenta prima del parto. Di eco ne ho fatta una sola questa gravidanza e mi pareva già troppo. Quando chiedo "perché?", a che mi serve fare questa eco, mi dice che magari preferirei riconsiderare il parto in casa per essere in una struttura che può aiutare il bebè al meglio ad affrontare la difficile prova del parto...
Nella mia testa penso subito: "cacchio, se questa creatura ha bisogno di affrontare un parto dolce e il meno traumatico possibile è bene che io in ospedale non ci metta piede!".
Mi spiace perché ora mi tocca quello per cui mi sono tirata indietro tutta la gravidanza: cercare di trasmettere a mio marito un po di "sapere femminile", cioè un po' di quella dimensione difficile da comprendere e da conquistare: l'ascoltare se stessi, il pensare per primi a come occuparsi e trattare la propria salute, difendere il bebè, la sua nascita, la mia salute fisica e mentale.... lo devo includere in un cerchio più stretto di condivisione, di scelte e visioni...
E' un compagno meraviglioso, con tutti i suoi pochi difetti. E' di natura molto più avanti di me: molto più centrato, molto più istintivo, molto positivo. Dopo 2 giorni per lui non vi sono più dubbi che andrà tutto bene.
Tuttavia gli rimane l'idea che dobbiamo fare l'eco...... Ma per me la sola idea è fonte di un'angoscia profonda: la devo fare o no??
"Signore, Angeli, indicatemi voi la strada". La risposta arriva dentro di me FORTE e CHIARA ad un certo punto: NO, io l'eco non la voglio fare. Tornare in ospedale, un nuovo contatto con i medici, la diagnostica, le scelte, mi getterebbe nella confusione, non capirei più qual è la mia strada, finirei per pensare di non saper più neanche partorire.
Alla fine mi faccio forza e ne parlo con il marito. Non so se capitola, si convince, mi asseconda, ma alla fine chiamo le ostetriche e dico che non farò nessuna indagine ulteriore.
Sto molto meglio! sorrido di nuovo...
Tutte le pagine del diario:
1a - Diario di una gravidanza ...la terza
2a - Diario di una gravidanza ...le prime scelte
3a - Diario di una gravidanza ...somiglierà a suo papà
4a - Diario di una gravidanza ...primo colpetto
5a - Diario di una gravidanza ...presenza attiva
6a - Diario di una gravidanza ...l'unica eco
7a - Diario di una gravidanza ....sto impazzendo?! Calma!
8a - Diario di una gravidanza ....E' crisi!
9a - Diario di una gravidanza ....colpo di scena: la toxo!
10a - Diario di una gravidanza ....il messaggio
11a - Diario di una gravidanza ....che casino!
12a - Diario di una gravidanza ....Creaturina mia
13a - Diario di una gravidanza ....voglio fare da sola...
14a - Diario di una gravidanza: arriva la voglia di te...
15a - Diario di una gravidanza: ...sono pronta!
Commenti
vedo che è passato molto tempo dalla data di pubblicazione di questo articolo e quindi chissà se mi risponderai...
io mi sono trovata a leggere la tua esperienza per caso, perchè purtroppo 2 giorni fa ho scoperto di avere contratto la toxo nel primo trimestre di gravidanza ed ora mi ritrovo in preda alle paure a cercare almeno sul web un qualche barlume di speranza...
sono alla mia prima gravidanza e anch'io avrei desiderato una gravidanza felice per me e per la mia creatura, piena di amore e di energie positive...però certe notizie ti bloccano un pò...i medici poi, tutti a consigliarti terapia antibiotica per tutta la gravidanza, amniocentesi, controlli su controlli...ecc ecc...tutte cose che io avrei voluto evitare...
ora mi trovo ad un bivio...sceglie re di intraprendere la terapia o lasciare che il mio corpo si prenda cura del mio cucciolo? da quello che hai scritto tu non sono riuscita a capire se, a parte la eco, hai rifiutato anche tutto il resto oppure hai fatto la cura...mi racconti un pò com'è andata?
la tua preziosissima creaturina come sta?
non sai quanto vorrei poter vivere un'esperienza di parto simile alla tua...
spero mi risponderai...
un abbraccio virtuale e un sorriso
anna
Io feci la terapia antibiotica, fu un compromesso con mio marito visto che avevo già fatto tante scelte che lui faticava a seguire.
Fu del tutto inutile xke la bambina nacque colonizzata dalla toxo... Però era sana, tutti i controlli erano negativi.
Tuttavia fu un incubo xke il protocollo x i bambini positivi alla toxo e' una profilassi x 1 anno con farmaci e analisi del sangue mensili...... Fu un incubo, finché, dopo aver smosso mari e monti alla fine mi resi conto che non c'erano evidenze scientifiche su cosa accade ai bambini nati con toxo, ma sani, sul l'efficacia delle terapie, quindi dopo 3 mesi mandai al diavolo controlli e terapie. Adesso fa visite oculistiche ogni 1 o 2 anni.
Ti mandò in privato il mio n di tel, chiamami pure se ti va di parlare. Posso anche dirti dei centri di eccellenza che ci sono in Italia.
Un grande in bocca al lupo, c'è' molto che puoi fare x te e la tua creatura in pancia per assicurarvi il meglio, la prima cosa e' trovare un po' di pace e portare a termine la gravidanza nel sorriso,
Bs