Sveva Sagramola, conosciuta attraverso lo schermo tv e i suoi programmi è una figura che a noi di Genitori Channel piaceva molto: una donna intelligente, appassionata della natura, spesso alla ricerca di cose non scontate.
E’ nato così il desiderio di chiederle di condividere in video la sua esperienza di maternità con noi.
In una bella giornata di inverno, di quelle che solo Roma sa regalarti, illuminata da un generoso e tiepido sole arriviamo davanti al palazzo, in una zona ricca di verde. Sveva e suo marito Diego ci accolgono con un sorriso e ci invitano ad entrare. Questo bel salone già parla di loro e ci mette a nostro agio, anche se siamo molto emozionate: è insieme semplice e particolare, con elementi etnici ed elementi della tradizione italiana, ha una grande finestra che incornicia il verde del balcone e da cui il sole entra generoso.
La sensazione è di familiarità, accoglienza, freschezza, ma anche solidità e concretezza.
Come arriviamo fa capolino la piccola Petra evidentemente incuriosita dal vociare e dai rumori. E’ uno spettacolo, con quell’aria sempre sorridente e curiosa che hanno i bimbi in quel periodo della loro vita, quando cominciano a gattonare e scoprire tutto. La sua vocina che ogni tanto si sente in sottofondo è la più gradevole colonna sonora di questa intervista.
Sveva è una splendida donna, molto più di quanto non mi fosse apparsa in tv, e conoscendola si colgono i tratti gradevoli di una personalità che ha un lato molto dolce, a cui affianca un lato volitivo, pragmatico e schietto. Insomma davvero "la ragazza della porta affianco". E' stato bello conoscere lei e la sua splendida famiglia.
Ci concede un’intervista molto generosa, parla dal cuore e arriva al cuore. Nel fluire delle sue parole scorrono messaggi molto belli sulla forza delle donne, sul legame con la natura, sul miracolo che è la vita, su come è importante farsi parte attiva nelle scelte della propria vita, su come i figli siano una grandissima gioia, ma anche un tornado nella vita ed è importante relativizzare le fatiche alle gioie, e non pensarle infinite.
Godetevi questa splendida intervista!