Le evidenze più recenti mostrano che il clampaggio ritardato è benefico per il bambino. Pertanto, il taglio ritardato del cordone deve essere raccomandato. Nonostante sia ancora controverso quale sia il momento in cui il cordone debba essere tagliato, il panel ha concordato sul fatto che, una volta che il bambino viene asciugato, avvolto e passato alla madre da allattare, la placenta di solito si separa dal corpo materno e a quel punto è il momento di effettuare il taglio.
Evidenze e raccomandazioni:
Quando deve essere tagliato il cordone per massimizzare i benefici per la madre e il bambino?
E' disponibile una revisione sistematica sul taglio ritardato nei nati a termine (18) anche se non sono stati inclusi studi randomizzati controllati. Inoltre esistono tre trials su oltre 500 donne che analizzano gli effetti del taglio precoce rispetto al taglio ritardato (19-21). La definizione di taglio varia nei diversi trial. Il taglio precoce è definito come: "10 secondi dopo la nascita", "entro i primi 15 secondi" e "al 1 ° minuto". Per il taglio tardivo le definizioni sono: "2 minuti dopo il disimpegno della spalla", "tre minuti" e "quando il cordone smette di pulsare". Ci sono prove molto labili che suggeriscono che i tempi di clampaggio abbiano impatto sull'emoraggia post partum.
Tuttavia, tra i risultati importanti, il taglio ritardato è associato a minori anemie nei neonati 24-48 ore dopo la nascita (definita da un livello di ematocrito > 45%) (RR 0.2; 95% IC 0,06, 0,6) (NNT 7, 95% CI 4.5, 20.8). Mentre non questa pratica non genera differenze su eventuali effetti negativi.
Esise poi uno studio (179 donne) che non evidenzia differenza sugli esiti del clampaggio tardivo sull'emorragia post-partum (21).
E' disponibile poi una revisione sistematica sul clampaggio del cordone nei neonati pre-termine (22). Questa include 8 studi che coprono meno di 300 donne. Le definizioni dei tempi di clampaggio sono: per il clampaggio precoce - "immediatamente dopo la nascita", "<5 secondi", "a 20 secondi ", e "a discrezione dell'operatore". Per il clampaggio ritardato: "30 secondi dopo la nascita","45 secondi dopo la nascita", "60 secondi dopo la nascita" e "60-120 secondi dopo la nascita". Ancge le posizioni deil bambini variavano in questi studii. Tra i benefici importanti legati al taglio ritardato del cordone: anemia infantile inferiore (RR 0,49; 95% CI 0.3, 0.81) (Max NNT 3; 95% CI 1.6, 29,6) e meno emorragia intraventricolare (RR 0,59; 95% CI 0.35, 0.92) (NNT max -2 (-1,4, -9,8).
Un più recente studio randomizzato controllato (23) su 72 donne e nascite premature prende in considerazione le differenze tra il clampaggio del cordone prima di 10 secondi, e quello a 30-45 secondi dopo la nascita, con il neonato tenuto su un piano più basso a quello della madre al momento del parto vaginale o del taglio cesareo. In questo caso le evidenze mostrano inferiori emorragie intraventricolare (RR 0,28, 95% CI 0.09, 0.9) (NNT -4, 95% IC -2,4, -38,3) e sepsi ad insorgenza tardiva (RR 0.12; 95% CI 0.03, 0.95) (NNT -5, 95% IC -2,9, -21,6) nei nati pretermine in cui il cordone è stato clampato tardivamente. (16)
Le revisioni esaminate non forniscono indicazioni sui benefici del taglio del cordone per l'emorragia post partum materna.
Per valutare i benefici ematologica del cordone di serraggio in ritardo, i neonati dovrebbero essere seguiti fino almeno a due mesi di età, quando si verifica la concentrazione di emoglobina media nei neonati a termine. I neonati pretermine sono a rischio di sviluppo di anemia durante l'infanzia.
Raccomandazione:
Per ragioni legate ai benefici per il bambino, il clampaggio non deve essere anteriore a quello necessarie per applicare la trazione del cordone previsto nella gestione attiva della terza fase del travaglio. (raccomandazione debole, prove di bassa qualità)
Per chiarezza, si stima che si tratta in genere di circa 3 minuti.
Il clampaggio immediato può essere necessario se il bambino è asfittico e richiede una rianimazione immediata.
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Traduzione di un estratto delle "Raccomandazioni dell'OMS per prevenire l'emorraggia post partum" del 2007 dell'Organizzazione Mondiale della Sanita, pagina 15. All'interno del documento (nell'iperlink) potete trovare i riferimenti agli studi scientifici citati nella traduzione. Traduzione a cura di Barbara SIliquini
References:
- Templeton A (16) Misoprostol for all? Br.J.Obstet.Gynecol. 1998;105:937-9.
- Derman RJ et al. (17) Oral misoprostol in preventing postpartum haemorrhage in resource- poor communities: a randomised controlled trial. Lancet 2006;368:1248-53.
- Van Rheenen P, Brabin BJ (18) Late umbilical cord-clamping as an intervention for reducing iron deficiency anaemia in term infants in developing and industrialised countries: a systematic review. Ann.Trop.Paediatr. 2004;24:3-16.
- Emhamed MO, van Rheenen P, Brabin BJ (19) The early effects of delayed cord clamping in term infants born to Libyan mothers. Trop.Doct. 2004;34:218-22.
- Chaparro CM et al. (20) Effect of timing of umbilical cord clamping on iron status in Mexican infants: a randomised controlled trial. Lancet 2006;367:1997-2004.
- Ceriani Cernadas JM et al. (21) The effect of timing of cord clamping on neonatal venous hematocrit values and clinical outcome at term: a randomized, controlled trial. Pediatrics 2006;117:e779-e786.
- Rabe H, Reynolds G, Diaz-Rossello J (22) Early versus delayed umbilical cord clamping in preterm infants. Cochrane Database Syst.Rev. 2004; Issue 4.
- Mercer JS et al. (23) Delayed cord clamping in very preterm infants reduces the incidence of intraventricular hemorrhage and late-onset sepsis: a randomized, controlled trial. Pediatrics 2006;117:1235-42.
Commenti
Da dove provengono questi dati?
grazie per avercelo fatto notare, purtroppo era saltato il link con il documento originale in cui prendere gli studi. La fonte è un documento di raccomandazioni della World Health Organization. Ora abbiamo rimesso a posto il link e copiato i riferimenti nell'articolo.
Su GenitoriChannel ci sono diversi articoli sul tema del clampaggio ritardato