Lo scorso weekend io e il mio tredicenne abbiamo trascorso una bella mattinata insieme… a quell’età non è facile riuscire a fargli venire voglia di passare il sabato mattina con la mamma, ma avevo l’esca giusta: un’anteprima della Nintendo!
Tutto mi sarei attesa tranne che l’esperienza sarebbe stata così ricca di complicità e relazione con lui.
Siamo usciti di casa battibeccando e abbiamo concluso la giornata così:
(...con questa foto ho preso coscienza che mi ha superato in altezza!)
Visto che parliamo di Nintendo avevo delle buone chance che alla fine la cosa gli sarebbe piaciuta, ma quello a cui non ero preparata era che avrei apprezzato molto anche a io.
La parte che mi è piaciuta moltissimo, è stata scoprire un nuovo concetto di gioco che finalmente arricchisce l’esperienza della tecnologia con una parte manuale, creativa, che può diventare un momento di complicità.
Il motto di NintendoLabo è: monta, crea, scopri. E infatti prima di arrivare ad utilizzare la consolle del NintendoSwitch devi fisicamente costruire il giocattolo, decorarlo, personalizzarlo, se non addirittura concepirlo ex novo.
Immaginate di costruire un mini pianoforte in cartone, con tutti i suoi diesis e bemolle e i tasti normali e poi suonarlo per davvero dopo averlo collegato al Nintendo Switch!
Il gioco è il modo in cui i nostri figli imparano la vita, affinano competenze e abilità… in realtà il gioco è probabilmente anche lo strumento di apprendimento ideale anche per noi adulti (ed è molto sottovalutato!). Nel mese di Marzo molte di voi avranno risposto ad un questionario sul gioco a cura di Fattore Mamma. Dall’analisi emerge che le preoccupazioni maggiori che abbiamo è che i videogame creino dipendenza e la perdita di interesse verso i giochi e l’attività fisica. Beh, ci credereste che qui stiamo giocando ad un video gioco?!
I giochi manuali sono di grande importanza: maneggiare la carta, piegare, arrotolare, sviluppano la motricità fine (la stessa abilità che i bambini mettono a punto con la prescrittura).
I videogame hanno un valore complementare: aiutano lo sviluppo di abilità strategiche, di problem solving, di agilità mentale e riflessi. Ma in NintendoLabo si può andare oltre, perché il sistema si presta sia alla creazione di giochi tutti da inventare, sia allo sviluppo di abilità logiche e di coding, per creare animazioni e funzionalità inesplorate.
Ecco come funziona:
Step 1 - Monta
Step 2 - crea, decora, personalizza
Step 3 - gioca!
Nintendo Labo quando sarà disponibile e in cosa consiste
Nintendo Labo, sarà disponibile dal 27 aprile e arriva in 2 formati:
Nintendo Labo Toy-con 01, già super ricchissimo, e il Toy-con 02 - Kit Robot che è ancora più complesso.
Il Toy-con01 è una scatola che contiene una scheda elettronica, con la parte software, e una serie di fogli di cartone pretagliati che necessitano di essere piegati, montati e decorati.
Da questi pezzi di cartone si crea: una canna da pesca (con la quale pescare “davvero”... diciamo, una pesca eco friendly); una moto, un pianoforte, una casetta delle meraviglie, un dispositivo che si muove (che, a fantasia e a seconda delle decorazioni, può diventare un animale o un veicolo). Tutti giocattoli che il giocatore fisicamente manovra o utilizza attraverso la tecnologia del NintendoLabo.
Il kit robot è una sorta di “scheleton” di pulegge, cavi e dispositivi che crea una “estensione robotizzata” del nostro corpo grazie alla quale entriamo direttamente nel videogioco: noi siamo il robot che si muove, combatte, vola, distrugge. Un gioco molto fisico, vi assicuro.
Non resta che attendere che i giochi siano disponibili a fine Aprile!
Ed ecco alcuni tra i risultati del sondaggio condotto tra i genitori sul tema del gioco da FattoreMamma in collaborazione con Nintendo.
di Barbara Siliquini