Alimenti testati per valutarne la edibilità a 1 mese dalla data di scadenza indicata
Le organizzazioni dei consumatori svizzere hanno eseguito un test nel quale sono stati degustati e fatti analizzare alimenti facilmente deperibili per capire se l'automatismo dello "è scaduto, buttalo" sia fondato e sensato... i risultati, raccontati dall'ACSI (Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana), sono assai sorprendenti.
Oggetto dei test sono alimenti di marche note, facilmente deperibili (da conservare in frigorifero), mantenute refrigerate nei loro imballaggi originali chiusi, fino a un mese oltre la data di consumo (da consumare entro il…). Gli alimenti testati erano:
- campioni di latte e latticini,
- affettati,
- prodotti a base di carne,
- dessert.
I risultati si sono rivelati estremamente interessanti.
Risultati a 2 settimane dalla scadenza
il 92% erano ancora consumabili in tutta sicurezza (12 dei 13 alimenti testati),
il 69% risultavano addirittura ottimi da ogni punto di vista (9 prodotti),
il 23% presentavano leggere ma percettibili alterazioni del sapore (3 prodotti).
Un alimento (dessert artigianale), peraltro già non conforme al momento della scadenza, ha invece dovuto essere gettato dopo pochi giorni per il marcato sapore acido.
Risultati a 3 settimane dalla scadenza
A tre settimane gli alimenti consumabili erano ancora gli stessi con una maggiore percentuale però di alimenti con alterazioni percettibili, ma senza rischi per la salute.
92% degli alimenti era ancora consumabili a 3 settimane (12 prodotti),
42% presentavano leggere alterazioni del gusto. Anche se il consumo di ognuno di questi alimenti (5 prodotti), anche a un mese dalla data di scadenza, non avrebbe comportato nessun rischio per la salute.
Alla luce di questi risultati sembrerebbe opportuno da parte dei consumatori un atteggiamento prudente ma meno drastico verso le date di scadenza, per contenere questa importante fonte di sprechi poichè la maggior parte degli alimenti testati è buona o accettabile anche dopo alcune settimane.
Ricordiamo che nei paesi ricchi, lo spreco di alimenti è di c.a 300Kg pro-capite, oltre un terzo di questi riguarda il consumo domestico, il resto la filiera industriale.
Gli sprechi che noi facciamo a casa, sono essenzialmente a causa della “spesa” troppo spesso eseguita caricando il carrello in modo non sufficientemente programmato o addirittura compulsivo. Il frigorifero si riempie così di un eccesso di alimenti che, non potendo essere consumati entro la scadenza, per prudenza vengono automaticamente gettati tra i rifiuti senza nemmeno essere assaggiati.
Oggi abbiamo scoperto un trucco facile per risparmiare soldi e pianeta: osservare e assaggiare gli alimenti oltre la data di scadenza, per assicurarci che non siano più buoni prima di buttarli.
di Barbara Siliquini
Commenti
Doo questo articolo ogni volta che farò mangiare ai miei familiari del cibo "scaduto" non mi sentirò più in colpa!!
:):):)
MammaVale