Un paio di anni fa ci fu molto rumore su questo tema a seguito della notizia di cronaca di un bambino dimenticato in auto da un papà, che morì per il surriscaldamento... in rete si sviluppò una discussione sul fatto che sarebbe stato utile ideare un dispositivo salvabimbi dimenticati.
Io ero scettica perché mi pareva un fenomeno del tutto marginale, ma nel tempo mi sono ricreduta, perché le notizie sulla morte di bambini lasciati in auto (a volte consapevolmente, ma per lo più per distrazione) si sono susseguite. Pare che negli USA in 15 anni siano morti per questa causa quasi 600 bambini, 15 solo nei primi 6 mesi del 2013...
E' scioccante perché non è una fatalità, qualcosa legata al caso... è sicuramente una misura della vita alienante e stressante che conduciamo, perché la maggior parte sono accadimenti legati al fatto che ci dimentichiamo di avere il bambino con noi.
Ma al di là delle considerazioni, mi è sembrato importante dare spazio a questo video di sensibilizzazione che viene dagli USA, guardarlo mi ha creato un groppo in gola e mi ha fatto venire le lacrime.
Alcuni dati da non sottovalutare:
- bastano 15 minuti in un auto surriscaldata per uccidere un bambino
- un bambino lasciato in auto a 40°C può riportare danni letali a reni e cervello, a 41,5°C i suoi organi interni smettono di funzionare
- il 75% dei bambini che muoiono a causa del calore dell'auto hanno meno di 2 anni
Direi che il video serve per portarci a casa un paio di insegnamenti:
- se notiamo un bambino dentro un auto chiusa avvisiamo la polizia, non abbiamo paura di sentirci invadenti o ficcanaso
- non lasciamo mai un bambino in auto, neanche per pochi minuti, perché la percezione del tempo può essere alterata quando siamo indaffarati in qualcosa, e possiamo dimenticare che il bambino è in una situazione critica
- una routine pressante e incasinata può mettere ciascuno di noi nella condizione di dimenticare di avere il bambino in auto... pensiamoci e quando ci mettiamo in auto o lo affidiamo a qualcuno per una routine diversa dal solito (es. quando lo porta all'asilo il genitore che in genere non se ne occupa), prestiamoci una attenzione maggiore o inventiamoci un sistema di allarme come una sveglia.
di Barbara Siliquini