Nonostante negli ultimi anni il sole sia diventato più rischioso, è sempre salutare portare i bambini al mare, non dimentichiamo infatti che i raggi solari aumentano la produzione di vitamina D (così importante per lo sviluppo del sistema scheletrico), stimolano il metabolismo e, secondo le ultime ricerche, rafforzano anche il sistema immunitario.
Se avete programmato una vacanza al mare in famiglia quindi vi state facendo del gran bene e noi vi diamo qualche consiglio per godervela il più possibile. Questo articolo è stato redatto grazie alla collaborazione con Stikets.it, un'azienda fondata da una mamma che voleva creare una soluzione intelligente per evitare di perdere le cose. Uno dei prodotti più interessanti di Stikets, insieme alle etichette di cui vi parleremo a settembre, sono i braccialetti identificativi per bambini dove indicare il nome e il telefono da chiamare in caso il bambino si perda (e non mi dite che non vi è mai capitato di perdervi un figlio in spiaggia!).
Potete leggerne tutte le caratteristiche a fine articolo, prima perà vi lascio qualche indicazione per "sopravvivere" al mare con i bambini.
In viaggio
Prima di partire consulta il nostro Vademecum “In viaggio con i bambini”, troverai indicazioni importanti per i documenti di viaggio, il kit di pronto soccorso, la borsa da viaggio e i controlli da effettuare sull’auto.
Viaggiare con i bambini è sempre una meravigliosa avventura ma richiede un minimo di organizzazione, anche se siete amanti dell'essenziale come me, se non volete rovinarvi le vacanze avete bisogno di tenere conto di alcune indicazioni importanti.
In spiaggia
Più il bambino è piccolo più è importante andare in spiaggia presto al mattino, evitando le ore centrali della giornata (dalle h.11 alle 16 circa). Oltre a dotarsi di una buona crema solare, per i bambini con la pelle più chiara è opportuno portare magliette bianche e cappellini o bandana per proteggere la testa.La crema di protezione va scelta in base alla pelle del bambino ma in ogni caso passate gradulamente a protezioni più basse man mano che il bambino si abitua al sole, la crema va spalmata ogni due ore circa su tutto il corpo (non dimenticate le orecchie, il collo e i piedi!).
Cosa mangiare al mare
Il pericolo maggiore per i nostri bambini in spiaggia è la disidratazione e l’affaticamento dovuto al caldo quindi proponete sempre acqua fresca da bere (i bambini spesso quando sono presi nei loro giochi si dimenticano di bere!) e lasciate le bibite zuccherate come eccezione.
A metà mattina e nel pomeriggio proponete sempre frutta fresca (pesche, albicocche, melone, ecc.) e preparate un pranzo leggero con insalata di pasta o di riso, caprese, verdure crude, ecc. Limitate le proteine che affaticano e lasciate alle eccezioni anche patatine, insaccati, pizzette e tutto ciò che è grasso.
Quanto bisogna aspettare per fare il bagno dopo mangiato?
Su questo punto ognuno ha una teoria diversa, c’è da dire che solo in Italia abbiamo l’ossessione di aspettare 2 o 3 ore dopo il pasto prima di entrare nell’acqua. La regola generale è quella di evitare di fare il bagno quando è in corso la digestione quindi il tempo dipende molto dal tipo di pasto, più il pasto è leggero meno sarà necessario aspettare.
Un’altra regola importante è quella di entrare gradualmente in acqua bagnandosi prima braccia e gambe perché il corpo non subisca uno shock termico.
Quanto alla durata del bagno, anche qui non ci sono regole fisse, controllate che le labbra del bambino non cambino colore e che le palme delle mani non siano troppo ’raggrinzite’.
Insegnare ai bambini ad orientarsi
Nella nostra società i bambini sono poco indipendenti negli spostamenti perché vengono quasi sempre portati in auto, non sviluppano quindi la capacità di orientarsi come avveniva in passato. E’ quindi facile che si perdano, soprattutto in spiaggia dove ci sono file di ombrelloni tutti uguali e molta gente. Possiamo però aiutarli con semplici indicazioni da memorizzare, per esempio il nome della spiaggia e la posizione del faro o del bar come punti di riferimento.
E’ molto importante anche spiegare ai bambini a chi chiedere aiuto quando si perdono, quali sono gli adulti di cui sicuramente si possono fidare:
- Il bagnino è la prima persona da cui devono andare se siete in spiaggia e a cui voi vi rivolgerete se lo perdete di vista, solitamente comunicano tra loro anche se in differenti posizioni.
- Vigili, polizia e carabinieri sono sempre adulti affidabili. Io inorridisco quando vengono usati come spauracchio da nonni o genitori che non riescono a gestire le crisi dei figli: “fai il bravo altrimenti chiamo la polizia che ti porta via!”, i bambini devono avere fiducia nelle forze dell’ordine che sono il migliore aiuto nelle emergenze.
- I negozi e i bar: i commercianti sono l’altro migliore aiuto che potete avere, possono tenere il bambino al sicuro e contattarvi o contattare le forze dell’ordine per segnalare di aver trovato un bambino che si è perso.
- Le mamme: se non ci sono bagnini, forze dell’ordine o negozianti nelle vicinanze, di sicuro troverà qualche mamma che potrà subito chiamarvi e calmare il bambino nell’attesa del vostro arrivo.
Braccialetti identificativi per bambini
La maggior parte dei bambini non è in grado di memorizzare un intero numero di telefono prima dei 9-10 anni e comunque in caso si perda non è detto che riesca a ricordarlo essendo forse in preda al panico. Potremmo scriverlo sugli indumenti o nel cappellino ma in spiaggia avranno solo indosso il costume e il cappellino è la prima cosa che si perde, meglio quindi utilizzare un braccialetto identificativo dove poter indicare il nome e il numero di telefono in modo da poter essere subito avvertiti nel caso che il bambino si perda.
I braccialetti Stkets sono in tessuto e hanno una chiusura permanente di sicurezza che impedisce l’apertura accidentale. Sono resistenti all’acqua e si possono personalizzare con colori e disegni in modo che sia più piacevole da indossare per il bambino.
Stikets, etichette per non perdere più nulla
Questo è già il terzo anno che collaboriamo con Stikets, un’aziende fondata da una mamma che cercava un modo intelligente per “organizzare e trovare le proprie cose”. Abbiamo più volte testato i prodotti che sono tutti di ottima qualità e ci piace molto la facilità con cui si possono personalizzare con colori e disegni diversi.
La mission di Stikets è quella di offrire una soluzione pratica, efficace ed economica per riconoscere tutto ciò che non vuoi perdere. Dalle classiche etichette le linee di prodotto si sono diversificate includendo, oltre ai braccialetti di cui vi abbiamo parlato, anche gli adesivi murali, i foto pannelli e le lavagne adesive.
Buone vacanze!
di Barbara Lamhita Motolese
In collaborazione con:
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