Cosa visitare a Venezia in 3 giorni

Scritto da

Cosa fare, cosa vedere, dove alloggiare e dove mangiare in un weekend lungo a Venezia con la famiglia.

Venezia è splendida, meravigliosa, anzi no… è molto più di questo! Siamo rientrati da poche ore da un weekend lungo in questa città unica al mondo, pazzesca, irrinunciabile. Mi mancano le parole per raccontarvi quanto un viaggio a Venezia sia una cosa da non perdere!
Mentre i ricordi di quanto abbiamo visto e vissuto sono ancora caldi, voglio lasciarvi i suggerimenti che mi avrebbe fatto comodo avere.
Vi traccerò l’itinerario perfetto per sapere cosa visitare a Venezia in 3 giorni, indicandovi anche dei punti dove mangiare e altre curiosità, sperando che ne rimaniate incantati proprio come me e la mia famiglia.

Nel nostro weekend non abbiamo visitato praticamente nessun museo, per noi già così le giornate sono state intensissime e piene di bellezza e stupore ma vi indicherò i musei di Venezia che mi sarebbe piaciuto visitare.

Siamo partiti da Milano all’alba di venerdì, in treno in meno di 2 ore e mezzo sei nella Laguna, già dentro la meravigliosa Venezia.

Per l’alloggio abbiamo prenotato via booking un appartamento a 2 passi da Piazza San Marco (Ca’ Leon), una posizione pazzesca. Anche se Venezia è talmente bella tutta che potete alloggiare ovunque. Quello che è richiesto sono scarpe comode e gambe allenate!

Giorno 1 a Venezia: cosa visitare a San Marco e dintorni

 

1. Passeggiata dalla stazione di Santa Lucia a San Marco.

 

cosa visitare a venezia

Noi siamo arrivati alle 9.30 del mattino, all’uscita dalla stazione di S. Lucia già ti coglie la magia di questa città, dove puoi girare solo alla velocità massima consentita dalle tue gambe.
Assenza di auto, motorini, anche le bici sono vietate a Venezia. Barche, vaporetti, gondole e battelli si muovono con andature placide e poco rumorose. Solo questa iniezione di lentezza umana è metà della bellezza del viaggio.

Per farci guidare alla mèta è stato chiave GoogleMap, ma se alzate lo sguardo trovate dipinti sui muri dei cartelli gialli e neri che indicano le principali attrazioni. Dalla stazione attraversate il ponte degli scalzi. Se invece vi spostate a destra troverete il Ponte di Calatrava che porta a piazza Roma: il punto che collega Venezia alla terra ferma.

Proseguite sul ponte degli scalzi, vi troverete nel quartiere del Ghetto ebraico.

 

2. La gondola traghetto (il mini giro in gondola)

 cosa vedere a venezia

Per raggiungere piazza San Marco dalla stazione, una volta che raggiungete il Canal Grande, o passate dal Ponte di Rialto oppure potete attraversare il Canal Grande in modo molto più poetico e caratteristico: in Gondola.
Non si tratta del classico giro in gondola, che dura almeno 30’ in cui il gondoliere ti racconta la città ed ha tutt’altro prezzo (te ne parlo dopo), ma di una traversata di pochi minuti, che costa 2 euro a persona (il comune di Venezia prevede tariffe diverse per residenti e turisti).
Un bel modo per farsi dare il benvenuto dalla città e avere un primo approccio con la gondola. Una gondola a tutti gli effetti con i gondolieri in maglia rigata come da prassi.

I ponti sul Canal Grande sono ad oggi solamente quattro: il ponte della Stazione (Ponte degli Scalzi), il ponte di Rialto, il Ponte dell’Accademia e il nuovo e moderno Ponte di Calatrava (a Piazzale Roma). Ma come fare per attraversare il Canal Grande dove non ci sono i ponti? Con la Gondola Traghetto!

I punti in cui potete fare questo giro sono gli “stazi” e sono:

  • San Marcuola - Fondaco dei Turchi,
  • Ca’ D’Oro - Pescaria,
  • Riva del carbon - Fondamenta dei Vini (quello che abbiamo utilizzato noi per andare dalla stazione a piazza San Marco),
  • San Tomà - Sant'Angelo,
  • Ca’ Rezzonico - San Samuele e Salute - Campo del Traghetto.

 

3. San Marco con Prenotazione!

visitare venezia

Mollati gli zaini, dirigetevi a piazza San Marco. Arrivate in piazza e godetevi lo spettacolo…

La Basilica di San Marco è irrinunciabile. Bellissima fuori, sia davanti che di lato, ma anche dentro: i soffitti sono completamente ricoperti di mosaici d’oro e i pavimenti di mosaici di marmo, è strabiliante.

San Marco è gratuito, ma il salta code costa 3 euro e si fa on line.

L’accesso alla Basilica di San Marco è libero e gratuito, ma la coda (almeno di venerdì, sabato e domenica) può essere davvero MOLTO lunga. C’è però la possibilità di fare una coda molto più breve (da pochi minuti a 15 minuti c.a) pagando un biglietto di 3 euro a testa, i bambini pagano dai 6 anni in su.
Il biglietto però va fatto on line, o in un posto diverso dalla Basilica che non so indicarvi. La comodità è che potete farlo on line con lo smartphone anche davanti alla Basilica, se vi pare che la coda per entrare gratis sia troppo lunga.

Eseguite prenotazione e pagamento dal sito venetoinside, è una procedura un po’ farraginosa, perché vi chiederà un sacco di dati e se tornate indietro perdete gli inserimenti fatti. Al termine vi arriva un email con un codice a barre che verrà scannerizzato quando passate ai tornelli. Il sito è: www.venetoinside.com.

NB: vietato accedere dentro San Marco con gli zaini, anche piccini. C’è un deposito gratuito a 30 metri dalla basilica, all’Ateneo San Basso: guardando la Basilica a sinistra, affianco al negozio di vetri di Murano “La Coupole” entrate in quella calle (vietta), calle San Basso, dopo pochi passi a destra c’è il deposito gratuito.

Per entrare a San Marco occhio all’abbigliamento: no canottiere e pantaloncini.

Dentro San Marco se vedete delle code, sono per accedere alle aree a pagamento, se non siete interessati, potete saltare le code.

Le cose da vedere a pagamento dentro San Marco sono:

  • Museo di San Marco: € 5,00; da diritto ad accedere anche alla terrazza
  • Pala d'oro: € 2,00;
  • Tesoro: € 3,00;

Non ci sono agevolazioni per le famiglie, i bambini gratis solo fino a 5 anni compiuti.

 

 

4. Torre dell’orologio, Campanile, Palazzo ducale e magari gli itinerari segreti

Torre dell’orologio

cose da vedere a venezia

Cercate di trovarvi nella piazza San Marco davanti alla torre dell’orologio (splendida) 5 minuti prima dello scoccare dell’ora. Perché sulla torre dell’orologio potete vedere i due mori, il Moro Vecchio batte le ore alcuni minuti prima dell'ora esatta, a rappresentare il tempo che è passato, mentre il Moro Giovane suona l'ora alcuni minuti dopo per rappresentare il tempo che verrà, inoltre ogni 5 minuti potete vedere cambiare l’orario nel quadrante della facciata nelle caselline quadrate che segnano ora e minuti, proprio come in un orologio digitale.
E’ un orologio del 1499… il meraviglioso meccanismo può essere visitato a pagamento e si può salire fino in cima.

Palazzo Ducale

La cosa che mi sarebbe piaciuto fare sono gli itinerari segreti di Palazzo Ducale che mi hanno detto sono molto belli e molto suggestivi per i ragazzi.
Purtroppo sono solo 2 accessi al giorno, la mattina abbastanza presto; vanno prenotati per tempo perché i posti si esauriscono rapidamente. Per tutta la famiglia è una bella spesa, ma sembra ne valga la pena.

Prenotate e pagate sul sito ufficiale Visit MuVe

Campanile di San Marco

campanile san marco palazzo ducale

E’ possibile salirvi con biglietto di 7 euro per godere della vista di Venezia. Vi proporrò un’alternativa a costo zero nell’itinerario del giorno 3, non sarà uguale, ma è suggestivo lo stesso.

Musei di Piazza San Marco

Se volete viitare Palazzo Ducale e i Musei di Piazza San Marco, potete acquistare il biglietto cumulativo per i musei di piazza San Marco: Palazzo Ducale, percorso integrato del Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana.

Un caffè in piazza San Marco

Non ho idea di quanto costi sedersi ad un tavolo in uno dei bar storici di Piazza San Marco che hanno addirittura l’orchestra e i camerieri in giacca bianca, ma se vi prendete un caffè al bancone ve la caverete con meno di 2 euro.

 

5. Perdersi nelle calli

Trascorso del tempo a piazza San Marco e a guardare il Canal Grande lì davanti, perdetevi nelle calli. Se prendete la direzione che risale il canal grande, cioè guardando il mare verso destra, andrete in direzione dell’Accademia (un museo che espone il Giorgione, il Tintoretto e, in alcune occasioni, l’uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci, oltre all’arte più importante dal 14o al 18o secolo), incrociando campi e campielli (le nostre piazzette).

Noi, passando dall’Accademia, siamo riusciti ad arrivare a piedi fino a Piazzale Roma, che è dove ci sono gli autobus su gomma e dove Venezia si collega alla terra ferma. Li affianco, c’è il ponte della Costituzione, un enorme ponte moderno disegnato dall’architetto Calatrava, che collega piazza Roma alla stazione.
E’ una camminata davvero lunga, ma la vostra méta finale deve comunque essere di arrivare al Campo dei Tolentini dal Bacareto da Lele per pranzo (siete tornati vicino alla stazione di Santa Lucia!).

 

6. Pranzo dal Bacareto come un veneziano doc

Arrivate dunque al Campo dei Tolentini dove c’è un Bacaro (purtroppo chiuso sabato pomeriggio e domenica) che vale la pena. 
Al Bacareto da Lele vi prendete un assortimento dei suoi splendidi paninetti a 1 euro l’uno, un bicchierino di vinello sincero a 60 centesimi e un bicchiere di acqua del rubinetto gratis per i bambini. Vi andate a sedere sui gradoni della chiesa e vi gustate un pranzo da vero veneziano.
I bacari a Venezia sono dei bugigattoli con cibo di strada: offrono bicchierini di vino o aperitivi e cibo in stile aperitivo.
Ognuno ha le sue specialità e modalità. In genere chiamano “cicheti” delle piccole fettine di pane con sopra varie farciture, al costo di 1 o 2 euro l’uno. Ma ci sono anche posticini che fanno mozzarella in carrozza e altre specialità.
In fondo a questo post trovate 2 link con la lista dei Bacari da provare.

 

7. Peggy Guggenheim Collection - l’arte moderna che piace ai bambini

Uno dei musei di arte che probabilmente i ragazzi preferirebbero è quello di Peggy Guggenheim: una splendida villa con un parco e la collezione di arte moderna tra le più famose del mondo. Vi si trovano da Magritte a Polloc a Picasso, Dalì e molti altri... non solo pittura ma anche sculture. Forme d’arte in genere più apprezzato dai bambini rispetto ai pittori del settecento veneziano.

 

 

Giorno 2: Le isole di Venezia - Murano, Burano e Torcello

Il secondo giorno si va alle isole.

Il classico è Murano, Burano e Torcello… ma noi abbiamo fatto solo le prime due perché un pezzo di famiglia era KO.
Acquistate un biglietto giornaliero per i vaporetti: 20 euro, anche i bambini pagano dai 6 anni in su. Non acquistateli in giro, ma nei punti di approdo dei vaporetti per evitare truffe. L’azienda dei trasporti di Venezia si chiama ACTV, potete usare le macchinette che prendono anche carta di credito e bancomat.

I vaporetti viaggiano h24. Potete scaricarvi 2 app: quella ufficiale di ACTV, che vi consente di calcolare i percorsi e “CheBateo”, utilizzata dai ragazzi veneziani, dove trovi facilmente quanto tempo devi aspettare il vaporetto in ciascun punto e altre info.

 

1. Murano, partendo da San Marco

Noi siamo andati prima a Murano, perché le fonderie del vetro sono aperte solo di mattino, tra l’altro il sabato e domenica quelle aperte sono poche e in genere sono solo quelle all’approdo dei vaporetti. In settimana ce ne sono di più aperte e sono aperte fino alle 15.30 c.a.

Siamo partiti da San Marco (fermata San Zaccaria), è un giro più lungo, ma costeggia la città: sedendosi a sinistra del battello, si può vedere una bella parte di Venezia. Si approda in una zona più defilata di Murano, ma bellissima. Da lì si procede verso il cuore, dove ci sono gli approdi per i vaporetti per le isole. E’ l’occasione per scoprire l’isola.

I Veneziani vi diranno che Murano non è bella, ma noi l’abbiamo trovata bellissima!

murano collage

Quando scendete dal battello vedete delle fornaci, cercate di fermarvi in almeno un paio. Vi descrivono il procedimento del vetro e vedrete i mastri vetrai produrre capolavori. E’ super suggestivo e loro sono attrezzati con spalti per permettere a tutti di guardare. Le visite alle vetrerie sono gratuite, quindi visitate gli show room dove è possibile, ma non obbligatorio, acquistare.

Entrate nei negozietti sulla strada, perché troverete altri mastri vetrai che creano, con maestria superba, minuscoli oggettini di vetro: gondole con gondolieri, famiglie di animaletti… è da incantarsi vederli lavorare. Utilizzano bacchette molto sottili di vetro temperato che necessitano di una fiamma e non della fornace.

Mi è parso che gli oggetti di vetro non fossero meno cari a Murano che a Venezia o Burano. Diciamo che, tra Venezia, Murano e Burano potete trovare oggettini da 80 centesimi a salire.

In particolare, se avete voglia di acquistare qualcosa di bello da indossare, a Murano e Burano si trovano delle bigiotterie bellissime con il vetro, tra i 40 e i 150 euro.

Anche qui niente musei per noi che preferiamo goderci l’isola.

Non so darvi indicazioni su dove mangiare, è tutto molto turistico...

 

2. Burano

Burano

Per andare a Burano da Murano nel weekend la coda che si forma per il battello è lunga, noi abbiamo atteso più di mezz’ora, ma è indispensabile perché l’isola è deliziosa.

Anche qui il segreto è camminare, camminare in tutte le direzioni, entrare e uscire dai negozi, esplorare le calli, arrivare fronte mare e sedersi sull’erba. Burano è pittoresca, merita davvero.

Da lì il battello per Venezia ferma a Torcello.

 

3. Il rientro a Venezia e i giri in Vaporetto

Rientrando a Venezia arriverete alle Fondamente Nove, Fondamente in veneziano sono i lunghi marciapiedi che costeggiano un canale.

Da lì una bella idea è perdersi nei vicoli puntando verso San Giovanni e Paolo se volete andare verso Rialto, oppure andando in direzione delle Fondamente della Misericordia, nel Ghetto ebraico.
Al Ghetto, alle Fondamenta della Misericordia ci si ferma per un aperitivo da Timòn o in uno dei tanti ritrovi di giovani veneziani.

Quindi puntate verso il Canal Grande a San Marcuola e prendete il vaporetto, la linea 1 verso San Marco. Sedete a sinistra o se riuscite, meglio ancora, in prua o a poppa, all’aperto, vi godrete tutto il Canal Grande. Stupendo!

 

4. il Canal Grande di sera

canal grande finale

La sera dopo cena, prendete nuovamente la linea 1 e fatevi il Canal Grande avanti e indietro, cercando di sedervi a prua o a poppa del vaporetto. E’ un giro meraviglioso, sia con la luce che con il buio e i palazzi illuminati. Il giro in battello è imperdibile e sfrutterete a pieno il caro biglietto giornaliero!

 

Non ho indicazioni di posti buoni dove cenare, ma se scegliete uno dei posti di fascia di prezzo media con buone recensioni da trip advisor, prenotate dalla mattina, perché di venerdì e sabato sera tenderanno ad essere pienissimi.

 

Giorno 3: cosa  visitare a Venezia nella zona della biennale

Ultimo giorno… sveglia con comodo, perché sarete stravolti.

rialto

 

1. Terrazza del Fondaco dei Tedeschi e Rialto

Prenotate on line una visita, gratuita, alla terrazza del fondaco dei tedeschi.  Il Fondaco dei tedeschi e al lato del ponte di Rialto, è una sorta di lussuosa Rinascente, un posto bellissimo da vedere, proprio architettonicamente, per non parlare dello shopping. Vi trovate tutti i marchi del lusso. Potete entrarvi liberamente, salite alla terrazza dell’ultimo piano dove, ogni 15 minuti possono accedere un numero massimo di persone. Gli addetti chiederanno di vedere la vostra prenotazione per farvi accedere. Vale la pena.

terrazza fondaco tedeschi venezia

 

2. Pic Nic nel parco della biennale

Poi di nuovo a perdersi per le vie di Venezia, ma questa volta nella direzione della zona della biennale (che, spalle a San Marco, è a sinistra lungo il Canal Grande.) Arrivate a via Giuseppe Garibaldi, qui c’è un supermercato Coop dove potete approvvigionarvi di focacce, bibite, insalate di farro e altri cereali. Vi daranno le posate usa e getta. Così siete pronti per un pic nic nell’area verde intorno alla biennale. Troverete anche altalene e scivoli. Ovviamente siate rispettosi: non lasciate carte o altro in giro.

parco vicino biennale

3. Museo Navale Questo potrebbe piacere ai ragazzi. Nel nostro tour non c'era spazio.

 

4. Giro in gondola

Noi ci siamo limitati al traghetto (la gondola che attraversa il canale), Venezia è un viaggio impegnativo economicamente per una famiglia e abbiamo deciso di soprassedere al giro in gondola. Non so dirvi se abbiamo fatto bene o male... Il giro in gondola ha dei prezzi fissi, trovate i cartelli negli approdi con indicazioni delle tariffe.

 

Occhio a calcolare bene i tempi per tornare in stazione, a Venezia se sei in ritardo non ci sono scorciatoie: vai alla massima velocità consentita dalle tue gambe!

 

Insomma, avrete capito che noi a Venezia ci abbiamo lasciato il cuore! E' una città che richiede di camminare molto, non è  adatta a girare con i passeggini e i bambini piccoli che dopo un po' faticano con tutto quel passeggio, ma la sua atmosfera rilassata e scanzonata è imperdibile. Si sente la vocazione marinara, commerciale e esploratrice che Venezia aveva nei secoli, una vocazione che ha portato i Veneziani ad essere accoglienti, rilassati, piacevoli. Ho avuto la sensazione di essere un po' in una città del sud, anziché nel profondo nord est.

 

Ecco due interessanti articoli dove carpire un po' di indicazioni per esplorare i Bacari:

Bacari per zona 

Bacari suggeriti da un veneziano

 

di Barbara Siliquini

 

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

Aggiungi commento