Io sono convinta che ciò che è successo a quel padre è una tragedia assoluta, e che sia una cosa che può capitare, ma l'evenienza è rarissima. Più facile che capiti a chi è dissennato e quindi è consapevole di lasciare il bambino in auto (capitò anni fa ad una mamma americana che sterminò così 3 figli... anche in quella occasione rimasi scioccata; capita ai padroni di tanti cani; è capitato la scorsa settimana ad una coppia egiziana, fermata dalla polizia dopo che il bambino era stato tirato fuori dall'auto da una folla di persone fuori da un centro commerciale).
Di sicuro ora, e in Italia, un produttore che ideasse il seggiolino con i sensori caldeggiato da tante mamme nei blog (e nei pensieri) cavalcherebbe il momento emozionale come fattore di marketing. Su questo non c'è dubbio, ma quello che mi chiedo è: ne abbiamo davvero bisogno? avrebbe davvero tanto successo?
Dimenticare un figlio in auto può succedere, per carità, così come può succedere di dimenticare il gas aperto, o che un bambino cada mentre è al parco si rompa la testa e muoia, o che mentre i bambini giocano uno possa ferirne un altro nell'occhio e renderlo cieco... queste cose tragiche accadono davvero, ma per fortuna sono rare. Esistono si prodotti per prevenirle: dei caschetti di gommapiuma, che secondo me sono quanto di più assurdo si possa mettere ad un bambino, ma che molti ritengono un prodotto geniale e vi costringono i figli piccoli anche in casa per evitare zuccate; esistono i sensori di gas (come quelli di fumo), gli occhiali per proteggere gli occhi, potrebbero anche esistere i seggiolini con i sensori... ma è davvero quella la soluzione all'incolumità dei bambini?
A me non è mai capitato di dimenticare un bambino in auto, nè di conoscere qualcuno a cui sia capitato, mentre mi è capitato decine di volte di non sapere come fare a far smettere una crisi isterica a mia figlia seduta nel seggiolino perché aveva fame e voleva ciucciare, e mi è capitato di conoscere decine di mamme che affrontavano lo stesso problema. Mi è capitato di assumere posizioni assurde e molto pericolose per la mia incolumità in auto per allattarla, seduta nel seggiolino, e farla smettere di piangere in modo ossessivo. Mi è capitato anche, e lo so, NON SI FA, di sganciarla, tenerla in braccio a ciucciare, mentre qualcuno guidava, per riuscire ad arrivare a destinazione.
Io un seggiolino con i sensori non lo comprerei mai, ma d'altra parte non sono neanche una che acquista facilmente una polizza assicurativa. Ma se esistesse un dispositivo di sicurezza, testato e omologato, in grado di consentirmi di tenere in braccio mio figlio in auto, quello sarebbe un best seller assoluto!!! Venderebbe milioni di pezzi ad un prezzo interessante, lo sapete anche voi che leggete, papà o mamme che siate, che è difficile che qualcuno non troverebbe geniale e "finalmente qualcuno l'ha prodotto" un dispositivo di sicurezza che consenta ad un adulto di tenere in braccio un bambino.
Dunque applaudo a tanto movimento di creatività nato dal basso, e all'idea che ci possano essere luoghi come The Talking Village dove queste iniziative possono prendere anche una forma compiuta, ma valicando l'onda emotiva mi concentrerei su un prodotto che davvero risponde ad un bisogno esistente del 90% del mercato, e non ad un prodotto che risponde alle paure indotte da avvenimenti davvero rari.
L'antidoto a quello che è accaduto, per me non è un seggiolino con i sensori (che, per inciso, non penserete certo che possa costare poco di più del prezzo esorbitante che già costa un seggiolino... quindi se lo comprerebbero pochi ricchi o ossessionati), ma caso mai una vita più serena e "umana", e su questo ci possiamo lavorare sì tutti insieme, non certo lavorando alla creazione della bacchetta magica, ma con mille gesti quotidiani, come spesso già facciamo.
Ma il seggiolino d'auto per tenere il bambino in braccio lo vogliamo pensare?
di Barbara Siliquini
Commenti
Se le soluzioni che propongo serviranno a salvare anche uno solo dei nostri piccoli allora ben vengano !!!
In passato ho assistito ad un evento, andato poi a buon fine, di dimenticanza di bimbo in auto e ho proposto sul sito www.gpsinfo.it una soluzione immediata al problema.
Abbiamo pensato di fare cosa utile, per quanto riguarda l'aspetto prettamente tecnico, di fare un commento delle soluzioni sin qui proposte per tentare di individuare le possibili strade.
Inoltre su www.gpsinfo.it stiamo muovendo i primi passi per costituire un osservatorio sulle tecnologie ad oggi disponibili per stimolare, valutare e proporre, sviluppare progetti innovativi per realizzare il sensore salvavita.
Argh... mi sono persa questo commento di un secolo fa!
Non abbiamo rimosso alcun commento, ma forse i commenti a cui ti riferisci erano fatti tramite FB, e purtroppo, nel cambio di server, i commenti del plugin di FB precendenti al cambio sono andati tutti perduti su tutti gli articoli... non abbiamo trovato un modo per portarli dietro.
Gerardo, speriamo che qualcuno possa tradurre la tua invenzione in prodotto: avere la scelta, nell'acquisto, è sempre importante.
Visto che hai dimestichezza con omologazioni e invenzioni, hai mai pensato ad un seggiolino che consenta di tenere il bambino a contatto della madre, quando in auto, non so, una specie di doppia cintura di sicurezza, un seggiolino a fascia. Sono molte le mamme che mettono a repentaglio la vita dei bambini tenendoli in braccio in auto, per ragioni varie. Sarebbe un'idea utilissima, bs
Saluti
Sara