Ogni giorno 500 bambini escono per andare a scuola e non ci arrivano: questo film, con immagini reali, è stato girato nell'ambito della campagna mondiale #savekidslife che ha l'ambizioso obiettivo di ridurre del 50% questo tragico numero entro il 2020.
Nonostante le buone infrastrutture, anche in Europa i bambini rischiano molto e gli incidenti stradali continuano a essere la maggiore causa di morte nei bambini.
Cosa possiamo fare per ridurre gli incidenti che coinvolgono i bambini?
Inizia con questo interrogativo l'incontro con Opel dedicato alla sicurezza sulle strade all'interno del MammaCheBlog.
La FIA - Federazione Internazionale dell'Automobile - ha stilato 10 regole d'oro che tutti dovremmo seguire:
- Allacciare le cinture di sicurezza - ho la responsabilità di tutti i passeggeri
- Rispettare il codice stradale - le regole esistono per proteggere tutti
- Rispettare il limite di velocità - la mia auto è di metallo, pedoni e bambini no
- Controllare le gomme del mio veicolo - sia l'usura che il gonfiaggio, compresa la ruota di scorta
- Non guidare se non sono lucido/a - se ho bevuto o ho fatto uso di droghe sono un pericolo sulla strada
- Proteggere i miei bambini - utilizzo di seggiolini e altri sistemi di ritenuta
- Fare attenzione - se telefono e invio messaggi sono un pericolo
- Fermarmi quando sono stanco - meglio arrivare tardi che non arrivare
- Indossare il casco - i motorini e le biciclette non mi proteggono la testa
- Essere cortese e rispettoso/a - rispetto gli altri conducenti
Purtroppo spesso vengono ignorate anche le più elementari norme di sicurezza e si vedono ancora adulti che trasportano i bambini in braccio, che dichiarano di mettersi la cintura di sicurezza solo fuori città con l'assurda convizione che in città si verifichino incidenti in cui i bambini sono a rischio.
Anche le disattenzioni dovute al cellulare sono troppo spesso sottovalutate, se stiamo andando ai 50 Km/h rispondere ad una telefonata ci fa distrarre solo per due secondi ma l'auto nel frattempo ha fatto circa 30 metri!
I seggiolini sono un altro tasto dolente, soprattutto in Italia, secondo gli ultimi dati ACI-Istat, il 60% dei genitori non usa il seggiolino per i propri figli e spesso se vengono utilizzati, non sono quelli adatti all'età del bambino.
Più assennati della media i genitori che hanno compilato il questionario Opel on line.
A proposito di questo punto: lo sapete vero che la cartella va messa nel baule e non sulla cappelliera o ancor peggio lasciata sulle spalle del bambino?
Le paure dei genitori
Io abito fuori città da 5 anni e guido quindi per la maggior parte del tempo su strade di campagna e spesso in tratti dove non ci sono molte abitazioni, è un posto meraviglioso dove vivere ma da quando sono qui ho qualche preoccupazione in più durante i miei tragitti: chi assisterebbe i miei figli se mi sentissi male o se rimanessi incosciente dopo un incidente?
Secondo un sondaggio condotto da FattoreMamma in collaborazione con Opel sul tema “Sicurezza e auto” non sono l'unica ad avere questi dubbi, risulta infatti che il primo timore in assoluto dei genitori quando si parla di auto è che il bambino rimanga senza alcun contatto o supporto in caso di malore dell’adulto (60%), la seconda fonte di preoccupazione invece è che il bambino non sia in grado di sganciarsi in caso di pericolo o di avvenuto incidente (53%).
OnStar: l'assistenza personale di Opel a portata di dito
La cosa rassicurante è che in un momento in cui la tecnologia pervade le nostre vite, è vero che se usata nei momenti inopportuni può mettere a rischio la nostra sicurezza, ad esempio distraendoci in auto, ma è anche vero che le auto sempre di più vengono arricchite di dispositivi che, grazie alla tecnologia contribuiscono a rendere i nostri viaggi più sicuri. Sono dispositivi davvero importanti, sui quali vale la pena soffermarsi quando si decide di acquistare un auto.
Durante il MammaCheBlog Opel ha presentato il sistema OnStar, un sistema che con un tasto ti permette di chiedere aiuto, collegarti con il mondo, eseguire una diagnosi dell'auto in panne o per capire se viaggi in sicurezza.
Oltre alle incredibili caratteristiche di OnStar, la cosa davvero interessante è che questo dispositivo, che migliora la sicurezza e l'utilizzo dell'auto è disponibile su tutta la gamma Opel, dalle vetture di lusso a alle piccole utilitarie, di serie sulla maggior parte delle vetture e ordinabile come optional su alcuni allestimenti.
Onstar è un sistema completo di assistenza e connettività, 3 pulsanti che trovate a portata di mano e che vi permettono di accedere ai vari servizi:
- SOS: se hai un incidente e non sei in grado di chiedere aiuto il sistema in contatto diretto con un operatore specializzato (formato anche per interagire con i bambini) e trasmette i dati relativi al veicolo al centro assistenza a cui comunica anche la posizione e l'entità del danno. Se la situazione lo richiede i servizi di emergenza si dirigono immediatamente verso il luogo dell'incidente.
- App per smartphone: l'app fornisce informazioni diagnostiche relative all'auto come la pressione dei pneumatici, il livello del carburante e dell'olio motore. Inoltre puoi bloccare/sbloccare le portiere da remoto o localizzare l'auto.
- In caso di furto: gli estremi della denuncia alla polizia possono essere usati per avviare la ricerca dell'auto e, se localizzata, comunicare la posizione alla polizia
- Diagnostica: se si accende una spia sul scruscotto l'operatore OnStar potrà controllare da remoto lo stato dei principali elementi dell'auto per dirti subito se è necessario recarsi subito dal meccanico. A richiesta può inviarti mensilmente un checkup completo.
- Privacy: premendo il tasto privacy per 5 secondi puoi nascondere la tua posizione, Onstar potrà intervenire solo in caso di emergenza.
- Hotspot wi-fi: in arrivo a breve la connessione internet veloce e stabile durante il viaggio con la possibilità di connettere fino a 7 dispositivi
L'automobile è un mezzo di trasporto essenziale e che rende la vita più confortevole e spesso più piacevole, ma dobbiamo sempre essere consapevoli dei rischi a cui ci esponiamo e a cui esponiamo i nostri figli quando li trasportiamo in auto.
Possiamo fare molto attraverso semplici gesti e trasmettendo ai nostri figli la giusta attenzione alla sicurezza.
di Barbara Lamhita Motolese
in collaborazione con OPEL