4 comportamenti che aumentano l'autostima dei bambini

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I quattro bisogni da soddisfare per l'autostima dei bambini

Quando sono diventata mamma, ho cominciato a pensare a come avrei voluto crescere i miei bambini, quali risorse avrei potuto aiutarli a sviluppare, accompagnandoli nella crescita. Quello che ho capito è che avrei voluto che i miei figli fossero persone sicure di sé, autonome e capaci di essere felici.

Non facile, vero? Meglio cominciare fin da piccoli, quindi.

In particolare, credo che una buona autostima sia una risorsa essenziale per vivere bene, da bambini e da adulti.

L'autostima, però, è una realtà fragile e mutevole, che può cambiare nelle diverse situazioni e nei vari momenti della nostra vita. È come una piantina delicata, che ha bisogno di molte cure e attenzioni per crescere sana e forte, e che deve avere radici solide, ben piantate in un terreno fertile. Un terreno che noi genitori possiamo preparare al meglio durante l'infanzia.

Sì, perché possiamo fare molto per aiutare i nostri figli a sviluppare una buona autostima, fin dalla nascita.

Autostima significa avere la consapevolezza del proprio valore, della propria identità personale, dei propri punti di forza e limiti; significa sapere di avere capacità e potenzialità da sviluppare, per imparare cose nuove e raggiungere i propri obiettivi; significa credere in se stessi, anche quando gli altri non lo fanno.

I bambini piccoli, tuttavia, sono molto concreti e non hanno ancora gli strumenti per riflettere davvero su se stessi. Per i bambini, avere una buona autostima significa:

  • stare bene con se stessi,
  • sentirsi profondamente amati,
  • sapere che i propri bisogni saranno soddisfatti e che i propri desideri saranno tenuti in seria considerazione,
  • sentirsi a proprio agio con gli altri,
  • essere convinti di essere capaci, cioè “in grado di imparare”, anche se ancora non sanno fare qualcosa.

E come possiamo aiutare davvero i nostri figli a credere in se stessi? Non certo ripetendogli continuamente quanto siano bravi in tutto e meravigliosi! In questo modo, anzi, alimenteremo il loro un'immagine di sé irrealistica, che si sgretolerà davanti al primo fallimento.

Le nostre parole e azioni sono per i nostri figli un feedback importantissimo, perché la loro immagine di sé e la loro autostima si costruiscono proprio a partire dal loro rapporto con noi, e dalle risposte, verbali e non, che gli diamo ogni giorno.

Per aiutarli in modo davvero efficace a crescere sicuri di sé, possiamo aiutarli a soddisfare quattro bisogni fondamentali, fin dalla nascita, e cioè il bisogno di fiducia, amabilità, socievolezza e competenza. Come fare?

Soddisfa il suo bisogno di fiducia

1. La fiducia è l'abilità più importante da sviluppare nei primi mesi; instaura con tuo figlio una buona relazione di attaccamento, impegnati a capire e a soddisfare i suoi bisogni nelle diverse fasi di crescita, rispetta i suoi desideri e soprattutto le sue emozioni. Il bambino imparerà a fidarsi del proprio giudizio, e quindi, di se stesso.

Soddisfa il suo bisogno di amore

2. Fai sentire a tuo figlio che lo ami incondizionatamente, sempre, a prescindere da quello che fa. Anche quando sei arrabbiato, ricordagli che lo ami. “Dire e agire l'amore ogni giorno”, questo va fatto con i nostri figli, che hanno bisogno di dimostrazioni concrete di questo amore. Per essere persone amabili bisogna essere stati amati; se il bambino è sicuro dell'amore di mamma e papà, penserà di potersi meritare anche quello degli altri.

Aiutalo nello sviluppo della socievolezza

3. Aiuta tuo figlio a instaurare buone relazioni con gli altri, rispettando sempre il suo temperamento. Inutile buttarlo nella mischia se è timido; cerca invece di farlo interagire con pochi bambini alla volta, perché possa sentirsi a suo agio. Sii tu il primo ad apprezzare la compagnia degli altri e la tua vita sociale, in modo che anche tuo figlio viva queste situazioni come un piacere e non un obbligo, imparando a sentirsi bene anche al di fuori della famiglia.

Aiutalo a diventare competente

4. Sostieni tuo figlio e fallo sentire una persona competente: non brava in tutto o più brava degli altri, bensì una persona con delle competenze in evoluzione, capace di migliorarsi e apprendere cose nuove, capace di imparare ciò che ancora non sa fare, se lo vuole ed è disposto a impegnarsi.
Proteggilo usando il buon senso, permettigli di fare esperienze e di sbagliare; lasciagli fare ciò che è in grado o potrebbe essere in grado di fare e soprattutto ciò per cui mostra interesse. Prova a pensare se il pericolo di farsi male, per esempio, sia davvero reale e immediato, o se invece non sia il frutto della tua ansia.

Con piccole attenzioni, ripetute ogni giorno, possiamo fare molto per l'autostima dei nostri figli, e questo sarà per loro un enorme regalo.

di Adele Borroni

libro mamma io valgo

Adele Borroni è Insegnante, blogger, autrice appassionata di autostima per bambini, fondatrice di www.mammeimperfette.com e autrice di
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Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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Commenti  

Fioly
# Fioly 2015-03-02 08:54
mica facile! soprattutto, per quel che mi riguarda, non cadere nella tentazione esageare con i complimenti...
grazie per i suggerimenti preziosi!
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