Le cure e le coccole della mamma giocano un ruolo cruciale nello sviluppo celebrale dei bebé, mentre la loro assenza può avere conseguenze neurologiche molto gravi nei bebé, questo è chiaro, mentre ciò che è più difficile da conoscere sono i meccanismi alla base di questo processo. Questo in sintesi è ciò che emerge dall’ultima pubblicazione scientifica della Società Scientifica delle Neuro Scienze…
Fare le coccole, tenere i bambini a contatto, salvaguardare il contatto pelle a pelle con la mamma, sono elementi fondamentali per garantire il migliore sviluppo celebrale del bebé, per la scienza questo è un fatto ribadito in molti studi e pubblicazioni.
Eppure...
Non lo tenere in braccio che si vizia.
Se dorme con te poi non te lo levi più dal letto.
Lo devi lasciare al nido/alla materna se no non socializza e non si rende indipendente.
Quanti anatemi gravano su mamma e papà quando arrivano i bambini, come se non fosse già abbastanza difficile sapere cosa fare…
Tra pareri, consigli e manuali, noi che vogliamo il meglio per i nostri figli, finiamo per non sapere più cosa è giusto.
Così non sappiamo più dare ascolto al nostro istinto, al nostro sentire e alle indicazioni dei nostri figli, abbiamo bisogno che sia qualcuno dal di fuori a dirci cosa fare per far crescere i nostri bimbi più intelligenti, felici, indipendenti e di successo.
Adesso per fortuna ci vengono in aiuto gli studi scientifici a darci il permesso di fare più coccole al bambino, perché si scopre che ossitocina e serotonina, ormoni responsabili del benessere e della capacità di amare e godere, sono fortemente legati ad un accudimento genitoriale ad alto contatto fisico. Sono ormoni che agevolano la creazione delle molecole di acidi grassi che compongono il cervello, ma non solo.
Nei primi 3 anni di vita di un bambino il sistema neurologico è estremamente flessibile e in continua trasformazione.
Tutti i messaggi che arrivano al bebè sono di tipo sensoriale: sentirsi contenuto, i suoni, il movimento, il calore, la stimolazione della pelle.
Dunque il tipo di messaggi che il cervello del bambino è più in grado di elaborare sono proprio quelli analoghi a quelli della vita intrauterina: il contatto, il contenimento dell’abbraccio, il delicato contatto sulla pelle nuda, il calore, i suoni dolci, persino gli odori.
Le esperienze sensoriali del bebè sono incamerate nelle aree sensoriali del cervello.
Ciò che vogliamo è che il bebè riceva certi stimoli quanto prima, perché il 75% del suo cervello si sviluppa nei primi 3 anni di vita. Gli stimoli per lui più preziosi, quelli che il bebé è preparato ad accogliere, elaborare ed usare come mattoncini delle sue fondamenta, sono dunque dello stesso tipo di quelli che riceve in utero.
In particolare, l’area cerebrale che si sviluppa maggiormente con il contatto fisico è l’area limbica. Questa è l’area nella quale risiedono l’autostima, la capacità di sentirsi amati, le facoltà emotive, etc, che sono stimolate al meglio da esperienze tattili piacevoli (Affective Touch and the Neurophysiology of CT Afferents by Håkan Olausson and Johan Wessbergby Håkan Olausson and Johan Wessberg, 2003).
Quindi il contatto pelle a pelle mamma-bambino, l’allattamento al seno, il massaggio, il contatto continuo e poi l’interazione fisica sono i primi processi di influenza neurobiologica di sviluppo cerebrale.
Ma quello è solo il primo passo. Quando sono piccoli il loro sviluppo passa attraverso l'aspetto sensoriale e affettivo, ma quando crescono a questo si affianca la capacità di riconoscere le emozioni proprie e degli altri per sviluppare l'intelligenza emotiva, oggi uno dei maggiori fattori di successo di una persona, nella vita e sul lavoro.
Quindi, se qualcuno vi dice che lo state tenendo in braccio troppo, non si staccherà mai e diventerà un piccolo tiranno, tirate dritto per la vostra strada e rispondete che sono gli studiosi americani a dire che le coccole servono a renderli più intelligenti!
di Barbara Siliquini
immagine mamma e bebé di Vasilyev Alexandr su shutterstock