Scegliere il pannolino lavabile: i pocket

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Continuiamo a parlare di pannolini lavabili e di come sceglierli.


Vediamo le caratteristiche della tipologia forse più conosciuta: il pannolino pocket.

 

Come sono fatti i pocket

Si tratta di pannolini fatti come una tasca.

Ad una parte esterna impermeabile è cucita una parte interna che va a contatto della pelle, e che ha funzione drenante.
L'assorbenza è affidata a degli inserti, che vanno inseriti dentro la tasca.

Materiali esterni

Il materiale più comunemente usato per la parte esterna è il PUL: poliuretano laminato, che garantisce l'impermeabilità.
Più rari si trovano con esterno in TPU: poliuretano termoplastico, materiale sempre laminato, che pare abbia il vantaggio di essere prodotto senza solventi.
Ci sono anche alcuni pocket con parte esterna in Minky, materiale sintetico tipo pile ma con il pelo più lungo, simile ad un peluche, molto morbido e confortevole. Quando è usato come esterno di un pocket ha una laminatura interna che lo rende impermeabile.

Materiali interni

Il materiale più comunemente usato per la parte interna è il pile. La sua principale caratteristica è di essere drenante: ovvero lascia passare l'umidità, mantenendo la superficie asciutta. Per questo rimane confortevole sulla pelle.
Stesso effetto per il Minky, senza la laminatura, che si può trovare all'interno di molti pocket in commercio.
Un altro tessuto sintetico drenante, più inconsueto, con la caratteristica di essere fresco sulla pelle, è il Coolmax.

Alcuni bambini non tollerano il contatto con fibre sintetiche, ma si possono trovare pocket anche con interno di materiali naturali come: velour di cotone, suede di cotone, microspugna di bamboo.
Sono naturalmente un pochino meno drenanti dunque lasciano di più la sensazione di bagnato sul culetto.

Inserti

Gli inserti si possono trovare di ogni tipo. Di solito alcuni vengono forniti insieme al pannolino, ma si possono anche acquistare separatamente per assecondare diverse esigenze. Ad esempio se il pannolino è taglia unica all'inizio serviranno inserti piccoli, e successivamente più grandi. Oppure si può spaziare nella scelta dei materiali.

Il materiale più frequente di quelli in dotazione è la microfibra. Che può essere di differente densità e spessore (3, 4 strati ...), taglia, e forma: sagomato, rettangolare, con bottoncini per ripiegarlo od unirlo ad un altro ...
Va ricordato che questo tipo di inserti non va mai messo a contatto con la pelle del bambino, ma solo dentro la tasca.

Vi sono anche inserti in tessuti naturali, che hanno un'assorbenza maggiore, e possono essere: in cotone (spugna, mollettone, tessuto a strati, flanella), bamboo (spugna o tessuto), canapa (tessuto o maglina), o misti.
Rispetto a quelli in microfibra asciugano più lentamente, dunque, se vengono sovrapposti, è meglio lasciare la microfibra sopra per avere la pelle più asciutta.

Si possono usare anche inserti di recupero, come: vecchi asciugamani tagliati ed orlati, inserti fai da te con vecchie lenzuola di flanella, piccoli asciugamani ripiegati, prefold o muslin.

Di solito i pannolini pocket asciugano molto prima dei loro inserti, dunque può essere una buona idea avere un numero superiore di questi ultimi per poter utilizzare il pannolo più frequentemente.

 

Nell'immagine un pannolino tipo pocket con la tasca aperta al momento dell'inserimento dell'inserto. (credits: Basietrane su flickr)

pocket


Come scegliere ed usare un pocket

La soddisfazione nell'uso di questi pannolini dipende da:

  • la forma e la vestibilità: in commercio se ne trovano dai più slim, con cavallo stretto e girocoscia largo, adatti a bimbi più cicciotti, ai più largoni di cavallo e stretti di girocoscia, per i magrolini;
  • la regolazione della taglia, se si scelgono a taglia unica. O la scelta della taglia giusta, se si usano a taglie;
  • il tipo ed il numero di inserti utilizzati, e le loro dimensioni. Bisogna trovare la giusta quantità e qualità di inserti, senza esagerare. Paradossalmente un pannolino troppo riempito può risultare meno efficace perché non aderisce bene sulle cosce, oltre ad essere troppo ingombrante per il bimbo;
  • il corretto posizionamento degli inserti all'interno della tasca. Un inserto che fa le pieghe, o che non copre nei punti giusti, può dare fastidio ed essere poco efficiente. A questo proposito può essere utile il video che segue.

Ci sono poi altri dettagli a cui prestare attenzione nella scelta come: le dimensioni dell'apertura della tasca, la forma e qualità dei velcri, la presenza o meno di doppie barriere, la morbidezza degli elastici e se sono coperti di pile o meno, la presenza di certificazioni dei materiali ...

 

Pregi dei pannolini pocket

  • Asciugano molto velocemente, in particolare quelli con interno in pile. Per gli inserti ci vuole un po' di più;
  • una volta assemblati sono facili da indossare;
  • se ben scelti ed assettati possono avere un'ottima vestibilità e non essere troppo ingombranti;
  • mantengono la pelle asciutta e sono confortevoli;
  • possono essere veramente carini come fantasie e colori;
  • sono abbastanza versatili, essendoci libertà di scegliere come farcirli con gli inserti.

Difetti dei pannolini pocket

  • Richiedono un pochino di tempo per l'operazione di assemblaggio;
  • hanno una durata minore rispetto ad altri tipi soprattutto perché la parte in pul (la più soggetta ad usura) va lavata ad ogni utilizzo, per cui potrebbero non durare per più figli (dipende anche dalla qualità);
  • nella maggior parte dei casi hanno a contatto un materiale sintetico, che ad alcuni bambini dà fastidio, e che può non piacere come concetto. Anche per il fatto che avere la sensazione di bagnato può essere visto come un vantaggio dei lavabili, in quanto potrebbe portare ad uno spannolinamento più precoce.

E se avete altri dubbi e domande ... chiedete!

 

di Caterina Lazzari

Immagine: Lance McCord su Flickr

Caterina

mamma di due, architetto, redattore, appassionata di genitorialità naturale, ambiente e dintorni

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