3 alternative ecologiche ai pannolini usa e getta tradizionali

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Quale è l’impatto sull’ambiente dei tradizionali pannolini per bimbi? Cosa possiamo fare?

 L’arrivo di un bimbo porta in ogni famiglia sorrisi, dolcezze e… pannolini. Questa è una di quelle equazioni che non sembra ammettere alternative. Almeno così appare a giudicare dai numeri.

Dalla nascita al momento del vasino, che in genere non arriva prima dei 2 o 3 anni, si utilizzano in media circa 5.000 pannolini per 1 solo bimbo, immaginate poi che in Italia nascono 500.000 bambini ogni anno…

In un anno nella sola Unione Europea sono prodotti approssimativamente 25 miliardi di pannolini monouso, che finiranno quindi nella spazzatura e lì resteranno per secoli.

Se Leonardo da Vinci avesse usato i comuni pannolini usa e getta sarebbero arrivati fino a noi!


Di cosa è fatto un comune pannolino usa e getta?

Per la sua produzione sono impiegati fibre e film sintetici, prodotti chimici per rendere le fibre e i filtranti funzionali, coloranti, poliacrilato di sodio (un gel superassorbente), tensioattivi, paraffine e creme lenitive. Componenti che NON sono mai dichiarati. Questi prodotti dai nomi difficili possono essere più e meno tossici per la salute di animali e piante, il loro impiego nella produzione dei pannolini e il rilascio che gli stessi pannolini generano nelle discariche può, attraverso l’ambiente, finire ad accumularsi negli esseri umani e animali.

Mediamente il 50% di un pannolino monouso in commercio è composto da derivati dal petrolio non biodegradabili e da sostanze potenzialmente tossiche… Il restante 50% è formato da cellulosa di origine non certificata (saranno stati ripiantati gli alberi utilizzati?).

….Ma per risolvere un ‘problema’ naturale come i bisogni di nostro figlio, non riusciamo a mettere in moto nulla di meno oneroso di questa macchina inquinante…?

3 alternative ecologiche ai comuni pannolini monouso?

Per limitare l’impatto del tradizionale pannolino usa e getta è possibile pensare a una sostituzione o ‘integrazione’ con altre pratiche e soluzioni meno impattanti sull’ambiente. Ve ne proponiamo almeno 3.

1. Educazione precoce al vasino
L’uso del pannolino è un fenomeno particolarmente recente (in modo massiccio dagli anni '70) e tutt’oggi riservato a circa il 20% della popolazione mondiale. Ad ogni cambio del pannolino, fin dai primi mesi, si può stimolare il bimbo ad evacuare fuori dal pannolino tenendolo accovacciato sul lavello o sul water e facendo scorrere l’acqua o sonorizzando, pssss. Per molti bimbi questi stimoli sono sufficienti e ad essi rispondono facilmente, quasi ogni volta, con un regalino liquido o solido. Questo allungherà il tempo necessario per il prossimo cambio, quindi a fine giornata si potrà arrivare a risparmiare da 1 a 3 pannolini. Questa soluzione, apparentemente bizzarra è adottata anche da alcune mamme occidentali, che si confrontano spesso sul tema attraverso internet. Noi ne abbiamo scritto estensivamente nella nostra sezione “Con e senza pannolini” 

2. I pannolini lavabili
I pannolini lavabili sono di stoffa (cotone e materiali sintetici), sono abbastanza comodi e una volta sporchi si lavano e si riutilizzano.
L'utilizzo dei lavabili di solito aggiunge circa 2 carichi extra di biancheria in un mese, e anche se per produrli sono spesso utilizzate sostanze di derivazione del petrolio (come plastiche o fibre sintetiche), in realtà un pannolino lavabile sostituisce alcune centinaia di pannolini usa e getta, arrivando ad un impatto inferiore di 50 volte il volume di rifiuti e risorse impiegate.
I più recenti pannolini in tessuto sono pratici da usare e possono essere una soluzione a basso impatto, da utilizzare sempre o in combinazione agli usa e getta, questi ultimi impiegati, ad esempio, all'asilo, in viaggio o di notte.

3. Gli usa e getta biodegradabili.
Se gli altri metodi sembrano troppo difficili da integrare, negli ultimi anni c’è un’alternativa nuova meno dannosa per l’ambiente e la salute. Sono i pannolini usa e getta bio-compatibili, realizzati con materie prime innovative, ecologiche, naturali e ipoallergeniche.
I pannolini bio-compatibili, sono costituiti dalle cosiddette bio plastiche: materiali biodegradabili naturali di origine vegetale, come il mater-bi, un derivato del mais.
I benefici in termini ambientali rispetto ai tradizionali usa e getta sono abissali. Questo pannolino monouso può arrivare a un grado di biodegradabilità superiore all’80%.
Tuttavia, perché un pannolino usa e getta possa essere considerato “amico dell’ambiente” occorre guardare anche al processo produttivo: la scelta di materie prime bio compatibili, l’uso di fibre di cotone biologico e l’impatto ambientale della produzione.
E' per questa ragione che abbiamo scelto con piacere di collaborare alla diffusione del marchio NappyNat, di cui vi parliamo a breve, perché sono pannolini prodotti da un'azienda italiana, Olive srl, nella quale "salute e ambiente" sono parole chiave del lavoro. Per Olive, attraverso la linea NappyNat, favorire il benessere dei bambini e contribuire, al contempo, al rispetto del Pianeta sono gli aspetti fondamentali su cui sono basate la mission, la ricerca e lo sviluppo dei prodotti.

Qui la mia nipotina con i NappyNat.

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NappyNat: i pannolini biodegradabili 100% vegetali

Nappynat è una linea di pannolini completamente naturale, packaging compreso, prodotta in Italia, certificata dai marchi VeganOk e Allergy Certified come prodotto: naturale, anallergico, senza materie prime di origine animale e altamente compostabile.

Le caratteristiche di NappyNat

  • realizzati con componenti di origine vegetale
  • biodegradabili e con materiali in gran parte compostabili
  • non contengono additivi chimici aggiunti
  • a differenza dei pannolini convenzionali, sono realizzati con uno dei materiali più preziosi nel campo della green economy, la bio plastica compostabile, derivata dagli amidi di mais e annoverata fra i materiali più naturali possibili.
  • non contengono creme anti-irritazione e paraffine come quelle pre-inserite nei pannolini convenzionali
  • mantengono la pelle del bambino sana, prevenendo naturalmente l’irritazione cutanea
  • i materiali a contatto con la pelle sono dermatologicamente testati dall’università di Padova.
  • Grazie alla loro composizione vegetale e alle proprietà batteriostatiche, risultano leggeri e traspiranti, sono ipoallergenici e privi di ftaltati.
  • Disegnati per garantire il massimo confort, tutti i materiali a contatto diretto con la cute – filtranti, tamponi assorbenti, barriere antifuoriuscita – di origine vegetale, non surriscaldano e mantenegono un’elevata traspirabilità.

nappynat pannolini bio

Dove acquistarli e quanto costano

I prodotti Nappynat sono venduti online sul sito www.nappynat.it, presso una selezione di catene della grande distribuzione, oltre che di farmacie e negozi specializzati in tutta Italia.

Prezzo consigliato al pubblico dei pannolini è a partire da €8,95 (sono disponibili in 5 misure MINI, MIDI, MAXI, MAXI PLUS, JUNIOR)

Vi segnaliamo anche le salviette Nappynat 100% biodegradabili e realizzate con la tecnologia flushable che consente di gettarle nel wc (a speciale tecnologia europea wet-spun, infatti, permette alle salviette di rompersi in piccole parti con l’azione dell’acqua corrente), non contengono conservanti né additivi né profumi, sono a base di malva e calendula, da agricoltura bio.
Prezzo consigliato al pubblico: a partire da € 3,50

La formula abbonamento NappyNat

Una cosa estremamente interessante della proposta NappyNat, è la formula "abbonamento": puoi richiedere la consegna a casa della fornitura mensile di pannolini ecologici, arrivano comodamente a casa, la spedizione è gratuita e inoltre hai un risparmio garantito del 20%.

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Dunque vi abbiamo dato 3 alternative molto interessanti per rispettare di più il pianeta e il futuro dei nostri figli.
E' possibile integrare questi metodi, combinando utilizzo di pannolino usa e getta biodegradabili, pannolino lavabile ed educazione precoce al vasino, in proporzione variabile secondo le possibilità e la disponibilità di ogni famiglia.

Ogni bimbo è diverso così come ogni genitore. Ognuno troverà la combinazione di soluzioni più adatta alla sua sensibilità ed esigenze. Modificando anche poco le abitudini normali, si può ridurre notevolmente la quantità di rifiuti e di sostanze nocive che circolano attorno a noi, partendo dai pannolini… è per il futuro dei nostri figli!

di Barbara Siliquini
in collaborazione con NappyNat

pannolini salviette 1

immagine: David Pereiras su Shutterstock

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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