Mutismo selettivo, un disturbo dei bambini, sottostimato

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Il mutismo selettivo: bimbi che fuori dalle mura domestiche non riescono a proferire parola.

Oltre la voce: il mutismo selettivo, cos'è

Ci sono bambini speciali, dotati di una sensibilità superiore alla media, che al di fuori delle rassicuranti mura domestiche non riescono ad emettere alcun suono. Non scelgono di non parlare, semplicemente non possono, in determinate situazioni.

Chiudete gli occhi e provate ad immaginare come sarebbe la vostra vita se, di fronte a persone che non conoscete, assolutamente senza poter esercitare alcun controllo, foste in preda ad un’ansia tale che vi impedisse di parlare, anche volendolo con tutte le forze.

Provate a pensare come sarebbe stare a scuola senza poter parlare: gli altri bambini potrebbero non voler giocare con voi, potrebbero prendervi in giro perché non riuscite a dire “Presente” al momento dell’appello e ancora: come farebbero gli insegnanti a dare un voto alla lettura ad alta voce, alla filastrocca da imparare a memoria, alla lezione di storia, a quella di geografia o di scienze da ripetere davanti a tutti? Come fare a dire alla maestra che dovete andare in bagno?

L’infanzia dei bambini selettivamente muti non è spensierata come deve essere quella di ogni bambino.

A che età si manifesta?

Il Mutismo Selettivo compare intorno ai tre anni - sebbene già prima di questa età i bambini fossero considerati un po’ timidi, introversi, “chiusi” - ma non di rado viene diagnosticato intorno ai 6 anni, ovvero quando si comincia la scuola primaria. Prima, infatti, si pensa che sia solo timidezza e che, come tale, occorra solo avere un po’ di pazienza e il “problema” si risolverà da solo. Quando però ciò non accade e le insegnanti iniziano ad essere preoccupate perché non riescono a valutare la bambina o il bambino, ci si interroga su cosa stia succedendo e spesso si chiede il parere di uno specialista nella speranza che possa accendere un fiammifero in quella che sembra un’oscura caverna.

Quanti sono i bimbi selettivamente muti?

Non ci sono statistiche italiane che ci dicano quanti sono i bambini selettivamente muti, è un disturbo relativamente raro, sebbene in molti ritengano che sia sottostimato.

Come si diventa selettivamente muti?

Anche per quanto riguarda i fattori di rischio non abbiamo certezze.
Si ipotizza che possano essere coinvolti fattori temperamentali, ambientali e genetici.

Una storia genitoriale di timidezza e/o di ansia sociale come pure una certa tendenza all’isolamento sociale o all’iperprotezione sono aspetti riscontrati in alcune famiglie di bambini selettivamente muti, ma non in tutte. Inoltre, essendo un disturbo d’ansia, è possibile che vi siano fattori genetici in comune tra le due condizioni.

Deve comunque essere ben chiaro a chiunque e sempre che se un bambino o, più spesso, una bambina è selettivamente muto/a la colpa non è di nessuno.

Cosa posso fare se mi accorgo che mia/o figlia/o non parla a scuola o di fronte ad estranei mentre a casa non sta mai zitta/o?

La psicoterapia è il trattamento d’elezione per la risoluzione di questa condizione, se, infatti, si interviene tempestivamente, i risultati possono anche essere molto rapidi, diversamente, c’è il rischio di una cronicizzazione dell’ansia che potrebbe evolvere in fobia sociale.

Alcuni bambini, in cui l’ansia è particolarmente marcata, ricevono entrambe le diagnosi: Mutismo Selettivo e fobia sociale.

La bassa autostima che caratterizza i bambini con Mutismo Selettivo rischia di essere un terreno fertile per lo sviluppo di un disturbo depressivo negli anni a venire.

Dove trovare informazioni sul Mutismo Selettivo in Italia?

L’AIMuSE – Associazione Italiana Mutismo Selettivo – è una Onlus nata nel 2009 dalla volontà di un gruppo di genitori di bambini selettivamente muti.
Rivolgendovi a loro potrete ricevere comprensione, accoglienza e un valido aiuto per i vostri bambini e per voi stessi.

Potrete altresì utilizzare e consultare il materiale che è stato raccolto in questi anni in altri Paesi in cui questa condizione è studiata da più tempo.

Grazie all’AIMuSe da alcuni mesi anche in Italia sono state avviate ricerche presso alcuni atenei e l’Università di Torino ha espresso l’intenzione di proporre un Master sull’argomento.

Un convegno nazionale dedicato al Mutismo Selettivo - Torino 7 marzo 2015

Per il prossimo 7 marzo 2015 la Delegazione Piemontese dell’AIMuSe, sta organizzando a Torino un importante convegno dedicato al Mutismo Selettivo dal titolo: "Dire, Fare, Educare: Mutismo Selettivo e inclusione", in cui ci auguriamo di offrire la possibilità alle famiglie, agli insegnanti e agli specialisti di un approfondimento e di un confronto su questo tema.

Per saperne di più sulle attività dell’associazione potete visitare il sito:
www.aimuse.it
www.aimuse.piemonte.it
Dott.ssa Rosa Maria E. Aloia psicologa psicoterapeuta

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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