Sacchettino anti-tarme da regalare

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 Un regalino semplice da fare con i bambini che diventa un utile anti-tarme

Ogni anno in questo periodo cerchiamo di “produrre” un piccolo pensierino fatto da noi, da regalare o da allegare ai pacchi di parenti e amici. Come al solito non pensiamo troppo all’estetica, invece curiamo molto il divertimento di tutta la famiglia nella fase della realizzazione.

L’idea che viene dai racconti del passato

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L’idea ci è venuta sentendo parlare la zia Ada quest’estate in montagna. La Zia Ada è una bellissima signora che ha quasi 90 anni, non so di chi sia zia, ma tutti la chiamiamo così. Tra gli innumerevoli di pregi di questa  persona davvero speciale  i preferiti dai miei figli sono: i dolcetti che tiene pronti per loro e le storie che racconta.
Un pomeriggio si è messa a spiegarci tutti gli usi dell’alloro, conoscendone solo quello culinario mi sono molto divertita ad apprendere tutte le altre proprietà. Tra tutte le nozioni imparate ci è molto piaciuto sapere che un tempo fosse utilizzato per allontanare le tarme, non sopportando nessuno in famiglia l’odore della nafatlina abbiamo colto la palla al balzo e io ho messo sotto i due piccoli aiutanti.

Come si realizza il sacchettino anti-tarme

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Per prima cosa abbiamo tagliato un po’ di rami dalla pianta di alloro che abbiamo in giardino, per fortuna è molto rigoglioso e non ci si accorge nemmeno della potatura fatta. Armati di un po’ di pazienza ci siamo messi a strapparne le foglie ad una ad una, in modo da controllare che fossero perfettamente asciutte e senza residui di terra, polvere o insetti, è stato bello ascoltare le loro sensazioni: “che dure da strappare mamma”, “che lisce mamma”, “ senti che profumo mamma”. Molti intenditori fanno essiccare tutte le piante ancora sui rami messi a testa in giù, ma noi avevamo bisogno di “sentire nostro” l’alloro  e potevamo farlo solo utilizzando tutti i sensi.
La fase più delicata è stata l’essicazione: mi piace insegnare ai miei figli l’importanza dell’attesa per cui ho spiegato loro che era necessario mettere le foglie, ben distese e non ammucchiate, all’aria ma non al sole per qualche tempo in media  ci vogliono dagli 8 ai 15 giorni, ogni giorno andavamo a movimentarle un po’ , in poco più di una settimana erano prontissime.
Quando le foglie erano belle secche abbiamo riempito dei sacchettini fatti con la stoffa di recupero della nostra teleria “amica”, abbiamo cercato due curiosità sull’alloro da scrivere su un bigliettino e poi abbiamo confezionato il tutto con un bel nastrino.

Curiosità sull'alloro

  • Se di una pianta si vogliono utilizzare le foglie, queste andrebbero raccolte quando sta per sbocciare il fiore.
  • Se avete la possibilità di avere foglie di alloro, ma pensate di non riuscire ad essiccarle in tempo abbiamo scoperto un piccolo modernissimo trucco: potete avvolgerle in due fogli di carta da cucina e metterle nel microonde per 2-3 minuti alla massima potenza (“Le tecniche per conservare l’estate” di Chiara Scudelotti. Edizioni del Baldo).
  • l’alloro (Laurus Nobilis) era considerato sacro ad Apollo,  con i suoi rami si costruivano ghirlande che servivano a incoronare gli eroi e i personaggi illustri delle arti e della vita sportiva.
  • L’impiego dell’alloro in cucina è il più conosciuto, pochi sanno che ha anche proprietà  stimolanti e antisetticche. Un tempo un infuso delle sue foglie veniva preparato per aiutare la digestione.

Perfetto da regalare o da applicare ai pacchi

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Il sacchettino alla fine è perfetto per segnare i pacchetti o per regalare un pensierino carino, utile e soprattutto fatto con il cuore in collaborazione con tutta la famiglia!

Eleonora Cossavella alias la KeElle delle Kemate

Siamo rimasti così contenti del risultato che anche le Kemate hanno deciso di allegarlo come regalino ai prossimi ordini!

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Barbara Lamhita Motolese

Amo l'innovazione in tutti i campi, e come mamma mi sono scoperta innovativa facendo scelte del passato!
Vivere la mia genitorialità ricercando la coerenza con il mio sentire e con il mio pensiero, mi ha portato a esperienze poco comuni e molto felici: il parto in casa, il co-sleeping, il babywearing, e l'homeschooling... per citarne alcune.
Sono un'appassionata custode della nascita e della genitorialità consapevole.
Ho dato vita a Lallafly.com e al suo blog GenitoriChannel.it per coniugare la mia passione dei temi genitoriali con quella per il web.

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