Come è noto a qualsiasi genitore occidentale, il bagno è un luogo di grandi avventure per i bimbi, ce n’è per trascorrere esplorazione e attività ludiche per ore, come scrissi qualche tempo fa “è meglio di un safari nella giungla!”. La ragione di questo è che pur non essendo l’unico luogo della casa dotato di accesso all’acqua, è l’unico in cui l’acqua è facilmente accessibile ad un puffo, e per di più …in più punti: c’è il bidet e c’è il water, questo curioso pozzo dei desideri.
Inoltre in bagno sono posizionati, sempre raggiungibilissimi, tutta una serie di oggetti da usare in relazione all’acqua, che non necessitano di commento: c’è lo scopino del water, che può essere usato come spada oppure, opportunamente affondato nel water a mo’ di arpione da pescatore, può poi essere utilizzato, una volta estratto bello bagnato, come comoda spazzola per lustrare le piastrelle. Non quelle in terra, che mamma le lava più spesso, quelle dei muri.
Poi ci sono i saponi… gli asciugamani, che, grazie al loro inequivocabile potere assorbente possono essere affondati con soddisfazione in un water strabordante di acqua schiumosa per migliorare l’arte del bucato.
Si dice “mal comune mezzo gaudio”, ma pare che questo proverbio non risollevi troppo l’anima quando trovi il bagno allagato, strani residui sui muri, strisce tricolore di pasta dentifricia ad ornamento della vasca, però almeno un sorriso me lo ha strappato qualche post trovato in rete di altri genitori alle prese con l’amore dei bimbi verso l’acqua e i suoi strumenti domestici. Ecco cosa scrive Girasoli Metropolitani sulla passione per lo scopino e le scorribande nel water:
"E' successo con il Troll, quando ha cominciato a camminare. E' successo con la Principessa, quando camminava da poche settimane. E' successo, ieri, anche con la Tamagotchi, che libera di pestolare per casa, ogni tanto sparisce attratta da chissacosa e, se non la si sente per una decina di minuti, ci si domanda cosa starà tramando.
Insomma, erano tutti affaccendati quando la piccola è apparsa raggiante in sala brandendo uno spazzolone da wc gocciolante e trillando un «Ta, tata» carico di felicità.
Mi spiace non aver avuto la prontezza di riflessi di scattarle una foto, ma d'altronde non ce la ho avuta neppure quest'estate quando, nel bagno dell'appartamento delle vacanze, in piedi in un equilibrio precario prendeva un vestito per volta dalla cesta della biancheria sporca e lo poggiava, con grande soddisfazione, nella tazza del water."
Un post molto interessante poi è quello di Mamma Claudia e Topastro che ha saputo creare quello che definirei un vero "Bagno Montessori", con tanto di specchio e accessori alla sua portata, ovviamente, ha fatto sparire il sapone liquido… lo sappiamo tutti che 1 flacone può durare 2 sere… e ci va piano anche con i tubetti di dentifricio, o le conviene diventare azionista di aquafresh! alcuni estratti:
"Vasca da bagno con pesciolini e animaletti marini vari per non scivolare, seggiolina di plastica per lavaggio capelli, (un incubo), barattoli vuoti di bagnoschiuma e shampoo, spugne, barche, palline, palette, insomma la succursale della cameretta. Usa la pedana per salire sul wc e la sposta per tirare l'acqua. La zona bidet è quella che Topastro usa più spesso. Si lava le mani, la bocca, i denti, gioca! Infatti il tappetino per terra serve ad evitare che l'acqua arrivi fino in corridoio. In un bicchiere di plastica, (quello arancione), Topastro ha spazzolino e dentifricio, (un tubetto dura non più di un paio di settimane...), mentre nel bicchiere giallo appeso al termosifone ci sono spazzola e pettine.Sulla parete ci sono immagini di personaggi Disney ed un gancetto per l'asciugamano. Ho preso uno specchio che non usavo e l'ho appeso con una cordicella all'altezza del suo viso. E' proprio vero che ai bimbi piace essere indipendenti e fare da soli, Topastro da quel giorno ha sempre la bocca pulita e controlla bene che non si siano tracce di sporco, certe volte va davanti allo specchio semplicemente per controllare come gli sta un cappellino o qualcosa che si è messo in testa. Il fatto che Topastro vada al bagno da solo non ha solamente dei vantaggi, ci sono anche dei lati negativi, ma è giusto che lui impari a prendersi cura di se stesso.Prima o poi imparerà a fare meglio. Perchè non controllo di persona quello che fa Topastro in bagno? Perchè voglio che impari a fare le cose giuste da solo e stare dietro a davanti a lui a dirgli come deve lavarsi non mi pare il metodo giusto. E un pochino di acqua sul pavimento, non ha mai fatto male a nessuno."
E infine l’acqua è un gioco meraviglioso per i bimbi… bebè blog .it ci propone una bellissima attività formativa da fare con i bimbi: insegnare loro le combinazioni di colori, partendo dai primari, con acqua e coloranti alimentari! Imperdibile ora che arriva la bella stagione!