In una vita dove tutto è frenetico e non c'è mai tempo, in cui più spesso che no la visione sulle cose è pessimista e ci sembra che si vada verso il peggio, C’è tempo è un film delicato ed elegante che invece ci vuol dire che c'è sempre tempo per abbandonare la solitudine, per ritrovare la gioia, per far spuntare un arcobaleno nelle nostre vite.
La storia è scritta e diretta da Walter Veltroni, che conoscevo solo come politico e che ho incontrato ed ascoltato in occasione dell’anteprima. E’ stato un incontro che mi ha sorpreso: ho scoperto una persona interessante, molto gradevole, affabile, umile, poetica, con una grande passione e cultura di cinema e una passione per la saggezza dell'essere umano, per il valore della relazione sopra ogni cosa.
Il film è una storia delicata, che tratta temi importanti, ma in modo leggero, facendo ridere.
La narrazione coinvolge due fratelli che non potrebbero essere più diversi uno dall’altro, davvero in ogni aspetto. Non ultima l’età: uno adulto e l’altro bambino.
A volte accade che due fratelli siano separati da un abisso temporale… io ne ho un’esperienza diretta. La mia mamma e mio zio, suo fratello, hanno una differenza di 23 anni. Mio zio è solo 5 anni più vecchio di me… potrebbe essere il mio fratello maggiore, ed in effetti lo era: quando eravamo piccoli abitavamo in città lontane, ma passavamo una parte dell’estate e le feste importanti, insieme.
Era il mio incubo: me ne faceva di tutti i colori avendo il vantaggio di essere 5 anni più grande. Era il fratello odioso con cui litigare di continuo.
All’epoca non potevamo sopportarci. Io perché mi ritrovavo sempre vittima, dovevo stare sempre all’erta e proteggermi; lui perché ad un certo punto della sua dolce infanzia, coccolato dalla mamma e da una sorella mamma, si ritrova una usurpatrice che fa impazzire d’amore la mamma (mia nonna) e catalizza il tempo e le attenzioni della sua sorella mamma (mia madre). Dall’oggi al domani detronizzato da 3 kg di ciccetta.
Ci siamo detestati per circa 10 anni. Poi lui è diventato un teen ager e crescendo ha elaborato la sua gelosia e ha smesso di essere il mio incubo. Nel tempo ci siamo ritrovati, spesso, come nel film, con i ruoli invertiti: io nella parte della zia adulta e lui nella parte del ragazzino che ascolta i consigli e chiede aiuto. Ora siamo molto legati, ci stimiamo ognuno per le sue capacità, abbiamo figli coetanei che sono felici di passare del tempo insieme.
In C’è tempo il tema dei fratelli è sviluppato in altro modo, ma quello che mi ha colpito, che ho ritrovato è proprio questo: quando qualcosa è distonante, un bambino che ha atteggiamenti troppo maturi, un adulto con atteggiamenti troppo bambini, una persona che non trova altro modo di esprimersi che con aggressività e gelosia, ciò che si cela è una ferita. E’ il bambino ferito che ognuno di noi ha in sé ad ogni età e che ha bisogno di essere accolto.
La cura di una ferita in generale ha bisogno di un ingrediente per guarire: l’amore. Nel film questo viene fuori, con molta poesia: l’amore si può esprimere quando si dà modo alla relazione di emergere. Se si lascia spazio alla relazione, poi il pieno d’amore si fa in molti modi: con la fisicità, il contatto, il movimento, il gioco, i momenti speciali, ma anche i silenzi, l’ironia, la complicità, la sincerità.
I comportamenti dei bambini e dei ragazzi, ma in fondo anche quelli di noi adulti, sono solo la punta dell’iceberg, sotto c’è un mondo fatto di emozioni.
Il film C’è tempo è tutto questo, descritto in modo poetico; è la solitudine che viene combattuta con l’incontro del diverso da sé, con il nutrire la relazione. Il film mostra che le emozioni più genuine ci conducono alla gioia, anche quando ci sembra di essere finiti nel buco nero della solitudine... Perché per ritrovare un arcobaleno, c’è tempo, sempre.
C’è tempo esce nelle sale italiane il 7 marzo 2019, è un film delicato, divertente e poetico, non fatevelo scappare, consigliatissimo per gli appassionati di cinema che vi troveranno all’interno più di 50 citazioni cinematografiche tutte da scoprire.
di Barbara Siliquini
in collaborazione con