Esami di maturità e DSA: sì agli strumenti compensativi

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Sono appena iniziati gli esami di maturità per gli studenti ma per i 187.000 ragazzi affetti da dislessia o dagli altri DSA le modalità saranno un po' differenti.

Stando all’ordinanza ministeriale 257/2017, il  Ministero dell’Istruzione ha previsto istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato anche per gli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA).

Cosa sono i DSA

I disturbi Specifici dell'Apprendimento sono disturbi che vengono individuati in età scolare e che si caratterizzano per una serie di difficoltà nell’acquisizione e utilizzo della lettura, della scrittura e del calcolo.
I DSA riconosciuti dalla legge sono la dislessia, ovvero la difficoltà nell'ambito della lettura, la disgrafia, ovvero la difficoltà nella scrittura, la disortografia ovvero la difficoltà nell'apprende le regole ortografiche e la discalculia, ovvero le difficoltà legate al calcolo.
Molto spesso i DSA si manifestano insieme o abbinati ad altri tipi di disturbi come l'ADHD.

Come si può immaginare parliamo di ragazzi che a scuola fanno il doppio della fatica e spesso ottengono risultati scarsi, vivono quindi situazioni di vero e proprio disagio non solo dal punto di vista didattico ma anche emotivo e sociale.

A cosa hanno diritto i ragazzi con DSA durante la maturità? 

Nel provvedimento del ministero dell’Istruzione si legge che per aiutare a sostenere la maturità anche ai ragazzi con DSA la commissione dovrà tenere in considerazione “Le specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA), in particolare, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati”.

Durante l’esame i ragazzi con DSA potranno servirsi di quegli strumenti compensativi, inclusi anche software informatici, o dispense (mappe / tabelle/ formulari) previste dal loro Piano Didattico Personalizzato (PDP) di cui si sono serviti nel corso di tutto l’anno scolastico. Tra le agevolazioni concesse ai DSA, affinché sostengano nel miglior modo possibile le prove scritte e orali, ci sono la possibilità di utilizzare dispositivi per l’ascolto dei testi della prova, registrati in formati “mp3”;  sostegno da parte di un professore della commissione che legga al candidato i testi delle prove scritte; trascrizione del testo su supporto informatico, fino ad arrivare all’opportunità di prevedere tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove scritte e di adottare particolari criteri valutativi che tengano conto del contenuto della prova e non della forma.

Ma è giusto dare un privilegio ad alcuni studenti?

Gli strumenti dispensativi e compensativi vengono spesso visti come un privilegio che alcuni studenti possono ottenere perché magari il genitore si è impuntato più di un altro ma non è così, i ragazzi con DSA hanno diritto ad utilizzarli proprio in virtù del fatto che gli sono essenziali, come un paio di occhiali per un miope.

Sì ha la credenza, errata, che per essere giusti dobbiamo dare a tutti le stesse cose indipendentemente dalla loro condizione di partenza ma se abbiamo 3 bambini di 3 altezze diverse e il nostro obiettivo è che vedano tutti oltre la staccionata dobbiamo dare a ciascuno di loro uno sgabello di un'altezza diversa altrimenti solo il più alto arriverà a vedere e gli altri saranno svantaggiati pur avendo le stesse capacità visive.

Per gli studenti con disturbi dell’apprendimento, servirsi degli ausili, cartacei o digitali, per conseguire la maturità al pari di tutti i loro colleghi, è indispensabile. I ragazzi infatti, durante tutto il loro percorso scolastico hanno seguito  dei particolari percorsi didattici pensati per loro. Come previsto dall’art. 23 della recente Ordinanza Ministeriale, il loro piano didattico personalizzato prevede misure compensative e dispensative che gli facilitano lo studio e la comprensione delle diverse materie”, dichiara Sandro Elisei, direttore sanitario dell’Istituto Serafico di Assisi, Centro accreditato dalla Regione Umbria per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) che prosegue - E’ giusto, pertanto, in occasione di uno dei momenti fondamentali nella carriera scolastica di uno studente, quale l’esame di maturità, che sia data la possibilità di avvalersi dei loro usuali strumenti, altrimenti sarebbe come se uno studente sostenesse l’esame di latino o greco senza avere a disposizione il vocabolario! Incontrerebbe, indubbiamente, delle difficoltà. Per i maturandi con DSA vale lo stesso discorso” conclude il direttore sanitario Sandro Elisei.

Un quaderno sui DSA scaricabile gratuitamente

Da tempo il centro assisano, specializzato anche nella riabilitazione di gravi disabilità fisiche, lavora per fornire una corretta informazione sui DSA, aiutando anche a distinguere quelli che sono i possibili segnali collegati a un disturbo dell’apprendimento da quelli legati, invece, a più comuni errori di calcolo, lettura o scrittura.

Uno degli ultimi progetti che ha realizzato si chiama “DSA: i disturbi specifici per l'apprendimento”, un quaderno pensato per rispondere agli interrogativi di docenti e genitori e comprendere cause, caratteristiche ed, eventualmente, avere indicazioni utili su possibili terapie da intraprendere, che aiutino il ragazzo a convivere con questo disturbo. Si tratta di un vero e proprio vademecum a disposizione di tutti gratuitamente, che si può scaricare dal sito dell'Istituto Serafico .

Contrariamente a quanto si possa pensare, il soggetto a cui è stato diagnosticato, per tempo, una forma di dislessia, discalculia, disortografia o disgrafia, ha buone capacità di condurre una vita tranquilla, uno spirito artistico al di sopra della media e avere una carriera lavorativa soddisfacente anche in aree come la scrittura o la recitazione, la scienza o la musica. Sono tanti, infatti, i personaggi famosi che hanno ammesso pubblicamente di avere un disturbo dell’apprendimento come, ad esempio, la pop star Mika o l’attrice italiana Maria Grazia Cucinotta, lo scienziato Albert Einstein o ancora il disegnatore Walt Disney.

 

Un grosso in bocca al lupo a tutti i maturandi perché possano dare il loro meglio!

 

di Barbara Lamhita Motolese

 

Immagine: interracial group of students on Shutterstock

Barbara Lamhita Motolese

Amo l'innovazione in tutti i campi, e come mamma mi sono scoperta innovativa facendo scelte del passato!
Vivere la mia genitorialità ricercando la coerenza con il mio sentire e con il mio pensiero, mi ha portato a esperienze poco comuni e molto felici: il parto in casa, il co-sleeping, il babywearing, e l'homeschooling... per citarne alcune.
Sono un'appassionata custode della nascita e della genitorialità consapevole.
Ho dato vita a Lallafly.com e al suo blog GenitoriChannel.it per coniugare la mia passione dei temi genitoriali con quella per il web.

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Commenti  

Umberto
# Umberto 2024-11-19 16:40
NON ESISTONO DSA!!!
NON ESISTONO RAGAZZI AFFETTI DA DSA!!
NON ESISTE L'ETA' SCOLARE!
NON ESISTE L'ADHD!!!
I RAGAZZI NON VANNO A SCUOLA!
NON ESISTONO STRUMENTI COMPENSATIVI!
NON ESISTE IL PDP!
NON ESISTE NESSUN PERCORSO SCOLASTICO!
TUTTI I RAGAZZI HANNO SEGUITO UN PERCORSO INDIVIDUALE PENSATO PER LORO!
NON ESISTONO LE MATERIE!
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