Dopo il carnevale senza caramelle o meglio con "finte caramelle" è ora il momento della Pasqua senza uova.
No, non sono la donna dei "senza", ma spesso è giusto trovare alternative in campo alimentare per andare incontro alle esigenze di tutti.
Esiste, ad esempio, un tipo di allergia subdola e pericolosa: quella all'uovo. Subdola perché l’uovo è presente in tantissimi cibi, anche "insospettabili" (ad esempio in hamburger pronti o salsicce e addirittura nel vino dove si usa l'albume come chiarificante) e pericolosa perché spesso le reazioni sono gravi: si va dalla dermatite atopica allo choc anafilattico passando per disturbi respiratori di varia intensità.
È, inoltre, una delle allergie più riscontrate nei bambini, ma può colpire anche in età adulta.
E allora quale periodo migliore – le festività di cui l'uovo è il simbolo indiscusso - per cercare ricette senza uova?
Spesso ingredienti di uso comune nelle nostre cucine possono essere validi sostituti.
Ecco le mie proposte per una Pasqua e Pasquetta "eggs free", adatte tra l'altro anche alle esigenze dei vegani.
Nel cercare queste ricette mi sono fatta aiutare da due amiche, la prima proposta è di Chiara Meneghello, chef, mamma di un bambino allergico all'uovo, che cura il blog Chiaraincucina. Nel prossimo post vi proporrò una frittata senza uova, ideale per la scampagnata di Pasquetta.
Iniziamo da Chiara e dalla ricetta che trovo ottima per concludere un pranzo di Pasqua o come alternativa alla fetta di colomba soprattutto nella variante con le mandorle. Al posto delle uova, come amalgamante, sono state utilizzate le banane.
Tris di biscotti senza uova, senza latte, senza burro (con banane)
- biscotti bianchi
- biscotti al cacao
- biscotti al cacao e mandorle
Ingredienti per 50 biscotti circa
- 150 gr di banana
- 100 gr di zucchero di canna
- 20 gr di olio extra vergine di oliva
- 25 gr di olio di mais o girasole
- 50 gr di miele
- 150 gr di farina 00
- 100 gr di farina integrale
- un cucchiaino di lievito per dolci
- Per i biscotti al cacao aggiungere 20 gr di cacao amaro e 30 gr di acqua (oppure di latte)
- Per i biscotti alle mandorle aggiungere: 50 gr di mandorle a fettine o in granella.
Biscotti bottoncino bianchi
Affettate le banane e mettetele in una ciotola capiente, unite il miele, lo zucchero e l'aroma alla vaniglia.
Con un frullatore ad immersione frullate il tutto in modo da ottenere una purea dolce. Aggiungete l'olio alla purea di banane e mescolate con una spatola, cercando di amalgamarlo al resto.
setacciate le due farine con il lievito ed unite al composto.
Impastate bene tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un impasto omogeneo. dividete l'impasto in tre parti uguali.
Prelevate delle noci di prodotto da una delle tre parti, con le mani formate delle palline che appoggerete , ben distanziate tra loro, sulla placca del forno foderata dalla carta forno.
A questo punto bagnate i rebbi di una forchetta e schiacciate le palline formando il decoro.
Cuocete i biscotti a 170 gradi per circa 15 minuti con forno ventilato.
Biscottini bottoncino al cacao e cacao e mandorle
Prendete le altre due parti di impasto e aggiungete il cacao amaro e il liquido necessario per incorporarlo (acqua o latte vegetale) rimpastate il tutto fino a incorporare bene il cacao.
Quando il cacao sarà ben incorporato e l'impasto avrà un bel colore scuro ed omogeneo, fate le palline
e decoratene la metà con i rebbi della forchetta, per formare le palline vi consiglio di bagnarvi le mani.
Cuocete i biscotti a 170 gradi per circa 15 minuti con forno ventilato.
Biscottini vegan al cacao e mandorle
Prendete la metà dei biscottini di cacao e passateli sulle mandorle e poi poneteli sulla carta forno schiacciandole un po' con le mani senza usare la forchetta.
Cuocete i biscotti a 170 gradi per circa 15 minuti con forno ventilato.
Ed ecco il prodotto finito, buona merenda!
di Silvia Musso
Giornalista, non solo in campo ambientale ma anche sociale, da quando è diventata mamma è sempre più attenta alla sua impronta ecologica e anche a quella di tutta la famiglia.
Alla guida di AICA (Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale) ha portato in Italia la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, coordinandone le prime due edizioni.
