Leggere a voce alta può spingerci a ridere all’impazzata per qualcosa che da soli non ci avrebbe fatto ridere mai, ad usare la voce in modo impensato, a commuoverci per le sorti di un topino, o a vedere il mondo con gli occhi di un drago.
Sì, decisamente amo leggere a voce alta con i miei figli, ma … dipende anche dal libro!
Insomma mi piace leggere storie che piacciano anche a me.
Quelli riportati in questo articolo e nei due che seguiranno sono i nostri libri del cuore, selezionati nel tempo.
Ho pensato di segnalarli (e mi piacerebbe a mia volta ricevere le vostre segnalazioni!) perchè spesso i libri significativi, pieni di senso e fascino, non occhieggiano dagli scaffali delle grandi librerie, ma vanno cercati e scovati per poter poi essere amati.
Vi ricordo però che queste sono libri che incontrano il mio gusto. Di solito perchè hanno illustrazioni particolari e ricercate, linguaggio bello, simpatico e non didascalico (non sopporto il “bambinese” che non corrisponde affatto ai bambini), e storie senza “pedagogia nera” (ricatti morali, giudizi, attenzione ossessiva verso i comportamenti piuttosto che verso i sentimenti).
Spero incontrino anche il vostro.
Non ho diviso le mie idee per fasce d’età rigide perchè trovo che sia piuttosto personale lo slancio di ciascun bambino verso la lettura. E poi perchè spesso i libri adatti ai bimbi più piccoli sono senza tempo e vengono amati e richiesti a lungo anche dai bimbi più grandi.
Ho diviso quindi per genere di contenuto. Da libri prevalentemente disegnati con poche parole a cui avvicinarsi, fino a libri con storie dal contenuto più complesso o già piccoli romanzi, da leggere poco alla volta.
Poi, per tutte le iniziative che promuovono la lettura per i bambini e per tanti altri spunti, non posso che ricordarvi Nati per leggere, e la loro pagina Facebook.
Questa prima parte è dedicata appunto ai libri che, con garbo, accompagnano alla scoperta delle parole, o al loro godimento, quindi pensati indicativamente per le prime letture, dagli uno ai due anni, a seconda di quando il bimbo ne manifesta voglia ed interesse.
Gli Imparalibri di Pimpa
Comincio con un grandissimo classico, che è Altan, un genio assoluto, premio Andersen già nell’86, con i piccoli Imparalibri cartonati, che sono quelli in cui secondo me la Pimpa dà il massimo.
La serie è tutta incentrata sulle azioni e sugli oggetti (dov’è?, cosa fa?, cosa usa?..), con pagine piccole e robuste che contengono una sola parola, pensate proprio per far indicare a piccole mani. Sulla bellezza dei disegni di Altan non c’è nulla da aggiungere ...
Pina Topolina
Un’altra serie che amo molto è quella di Pina Topolina, di Lucy Cousins. Gradevole non solo per le illustrazioni dal tratto netto e dai colori puliti e vivaci, ma anche per le attività di Pina, che di solito sono giochi ed azioni davvero vicini all’immaginario dei bambini. Un po’ più delicati, anche se comunque adatti ai piccini, perchè alcuni hanno alette e piccole animazioni, in particolare Il grande libro delle parole di Pina.
Se vi piacerebbe prenderne uno e volete vedere prima come è fatto, vi consiglio questo bel video in cui l’autrice mostra come è nato il personaggio ed infine legge una sua opera:
Gruffalò
Sempre nello stesso filone di libri per l’apprendimento dei vocaboli meritano i due cartonati Primi libri del Gruffalò: I colori ed I contrari. Del felice binomio tra Julia Donaldson ed Axel Scheffler e del Gruffalò in carne ed ossa parlerò nel prossimo articolo.
Morsicotti
Due libri che i miei bimbi non si stancherebbero di farsi leggere mai, anche dopo aver abbondantemente superato i due anni, sono Morsicotti e Cucù, di Zoolibri. Nati dall’incontro tra due donne, Cri e Ninie, una illustratrice ed una scrittrice, sono i primi di una serie in cui corporeità, suoni, versi e tenerezza si mescolano alla perfezione, con un linguaggio che invita all’affetto e con disegni quasi pop. Protagonista è l’amicizia tra un bimbetto ed un piccolo topo, quindi non può mancare nella libreria dei piccoli lettori appassionati a questo animaletto.
Eric Carle
Non posso poi non segnalare l’adorabile e raffinato Piccolo bruco maisazio, l’opera più famosa di Eric Carle, autore di opere molto vicine alla sensibilità dei piccoli, di cui la versione pop-up è una meraviglia dei sensi.
Sempre di Carle è un vero spasso anche per i più grandi Dalla testa ai piedi.
Il libro è dedicato all’insegnante di Arte di Carle al liceo, che “mi ha introdotto all’arte moderna quando era ancora un argomento proibito”. Ed infatti, in pagine smaglianti di colore che richiamano la miglior arte del novecento, bimbi ed animali si invitano ad un reciproco riconoscersi negli stessi movimenti. Nessun bambino resisterà al “Tu lo sai fare”? (nota: anche se sul commerce dell’editore risulta esaurito, ho verificato che si può trovare in alcune librerie online).
I bestiolini
E visto che il rapporto con gli animali è davvero importante per i più piccini, proseguo con un librino cartonato che è già una piccola storia, ma che includo tra questi perchè, per le poche e semplici parole in rima, e per la struttura robusta e la fustellatura articolata che invita alla manipolazione, trovo adatto anche ai più piccini: I bestiolini.
L’autore è Gek Tessaro, istrionico autore vincitore del premio Andersen 2010 come miglior autore completo e fa parte della collana Zero tre, vincitrice anche lei di un Andersen nel 2009 come miglior progetto editoriale.
Ma insomma, a parte i pluripremi, il libro è un inno in rima, delicato ed allegro, alla conoscenza dei piccoli animali ronzanti con cui dividiamo la terra ed alla convivenza: “è bello il mondo per chi sa guardare siamo bestiolini e vogliam cantare: che il mondo è grande e c’è tanto posto, se tu mi conosci io ti conosco. E adesso forza: tu dammi la mano, io la zampina, ma fai un po’ piano. Son delicato, sono un bestiolino, io come te son piccolino”.
Godetevi anche il video con la performance dell’autore ed i bestiolini danzanti.
Chi me l'ha fatta in testa?
E poi, ancora una piccola storia, ma con poche parole semplici, irrinunciabile anche per i più piccoli: Chi me l’ha fatta in testa? Una storia ironicissima ma anche delicata sulla cacca … con tutti i vari suoni di cacche diverse che il genitore lettore deve riprodurre fedelmente .... altrimenti non vale! Un libro che finalmente parla ai bimbi di un argomento che fino a poco tempo fa sembrava essere tabù, e soprattutto un libro spassosissimo in ogni pagina … in versione PLOP up, naturalmente!
Sophie Fatus e libri con i buchi
Cambiando genere, segnalo il libro di Sohie Fatus Pero melo dimmi il vero, che gioca sulla curiosità dei bambini verso forme sconosciute e sulla loro capacità e fantasia nel connotarle.
E sempre della stessa autrice, una menzione speciale per un libro senza testo, che non è alla scoperta delle parole … ma alla scoperta delle emozioni!
Si tratta di Oh oh, anche lui vincitore di un Andersen, in cui, come nel precedente, l’incanto della storia è affidato alla capacità del piccolo fruitore di crearla e di crearne più d’una. Il tutto con colori liquidi e brillanti e con un uso dello spazio della pagina tutto affidato al tatto ed alla fantasia e che ricorda i mitici libri con i buchi di cui ho ricordo nella mia infanzia.(Anche voi li avevate? Quelli con il buco che diventava sempre più piccolo, o con i buchi che aumentavano di pagina in pagina? Erano il mio must, nei pieni anni 80. Ebbene, la Coccinella li fa ancora! Ne approfitto per segnalarvi Guarda c’è un buco.)
Senza parole .. o parole inventate
Sempre senza parole un altro libro classico, degli anni ottanta riedito e premiato, perchè in effetti merita. Si tratta di C’era una volta un topo nascosto in un libro … e non ho ancora capito se incanta più me o i miei bimbi. Ma anche i lettori ad alta voce si devono divertire, no?!?
E se non si sono divertiti abbastanza ecco per loro una bella sfida: Tararì tararera (Storia in lingua Piripù per il puro piacere di raccontare storie ai Piripù Bibi!) di Emanuela Bussolati. Anche questo è medagliato, e prendo a prestito le parole della giuria che l’ha premiato per descriverlo come io non saprei e per concludere con un augurio questo elenco. “Per essere un albo quanto mai coinvolgente e godibile, di assoluta originalità. Per essere un libro semplice e lineare frutto di un attento e colto progetto linguistico e grafico. Per regalarci un implicito invito a far sì che piccoli lettori e adulti possano incontrarsi e stare felicemente insieme.”
Buona felicità di stare insieme
di Caterina Lazzari
mamma di tre, architetto, redattore, appassionata di genitorialità naturale, ambiente e dintorni ...
http://liberelettere.blogspot.it/
Io non sono un'esperta di libri per bimbi come la nostra Caterina, ma volevo aggiungere a questo elenco un libro che è arrivato in questi giorni in redazione: "Tutte le filastrocche - le canzoncine e le ninne nanne" un libro con delle belle immagini, curato da Iolanda Restano, la mamma di filastrocche.it. Iolanda, da appassionata di filastrocche, ha messo insieme una bella raccolta di quelle canzoncine che imparavamo da bambini: vi ricordate il piccolo naviglio che non sapeva navigar, o centocinquanta la gallina canta...
Devo dire che ai miei bimbi è piaciuto molto, anche perché è stata l'occasione per leggerle insieme e metterle in musica, e il totale nonsenso di molte di esse li fa sbellicare dal ridere: "Lunedì andò da Martedì per vedere se Mercoledì avesse saputo da Giovedì se fosse vero che Venerdì avesse detto a Sabato che Domenica era festa"!
La cosa che è piaciuta molto a me è che i testi sono scritti in stampatello maiuscolo, che lo rende un libro molto adatto per imparare a leggere; il maiuscolo non è una scelta scontata per i libri per bambini, purtroppo...
Sfoglia il libro "Tutte le filastrocche"
Barbara Siliquini
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