Come utilizzare il ciuccio

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La storia del ciuccio, come usarlo e quale scegliere

Succhiare è benefico

La suzione è un meccanismo naturale presente nel bambino persino prima della nascita. E' ampiamente dimostrato che spesso il feto si succhia il pollice e l’istinto di suzione è quello che permette al neonato di nutrirsi.
Per il bambino quindi succhiare è un atto spontaneo che procura piacevoli sensazioni e tende a calmarlo. E’ un antidoto alla paura e al senso di solitudine che è comune nel lattante, ma anche quando il bambino è più grande.
Il ciuccio, essendo un oggetto da succhiare, produce l'effetto di far sentire il neonato più tranquillo e confortato, calmando il pianto.

Il seno materno è “l'originale”

Il dr. Giustardi, primario neonatologo e membro autorevole di numerosi organismi di pediatria (AICP, Andria, Simp...), ci ricorda che: è bene tener sempre presente che il ciuccio è un sostituto del seno materno e non viceversa.

Consigliare di dare il ciuccio a un bambino che in realtà vuole il seno è ignorare il suo bisogno di contatto, significa  suggerire alla madre un comportamento che contrasta con le proprie  risposte istintive e questo potrebbe avviare in lei un pericoloso meccanismo di svalutazione delle proprie capacità materne.

L'allattamento al seno è la migliore soluzione per prevenire la SIDS o per calmare il pianto di un neonato, quindi l'uso del ciuccio deve essere ridotto al minimo e in assenza della mamma. 

Le origini del ciuccio

Notizie sull'uso del ciuccio risalgono alla fine del 1400.
Nei primi anni del 1800 si usava racchiudere alimenti dolci o di altro tipo (pane, pesce, carne) in un sacchetto. Talora veniva imbevuto con vino o preparati di oppio, per sedare i bambini.
Ovviamente i bambini spesso venivano intossicati da queste sostanze. Spesso poi questi "ciucci" venivano creati con stracci sporchi, che portavano malattie ed infezioni.

Il primo brevetto di una tettarella di gomma indiana che assomiglia agli attuali succhiotti fu registrato nel 1845.

Il ciuccio oggi - Silicone vs lattice

Oggi il ciuccio è diventato uno dei simboli più associati all'infanzia e questo perché è davvero difficile incontrare bambini che non lo utilizzino. Recenti statistiche dimostrano che oggi su 10 neonati, 7 utilizzano il ciuccio. La sua diffusione ha subito un notevole incremento negli ultimi 20 anni.

Oggi i ciucci vengono realizzati fondamentalmente con due tipi di materiali: il silicone ed il lattice.

Il silicone è un prodotto chimico di origine sintetica a base di silicio, trasparente, indeformabile, che non assorbe gli odori ed i sapori e non subisce alterazioni anche dopo numerose sterilizzazioni, sia mediante bollitura che a freddo.

Il lattice è una gomma naturale, più morbida, elastica e più resistente alle lacerazioni.

Le particolari caratteristiche di inalterabilità rendono il ciuccio di silicone particolarmente adatto durante i primi mesi di vita, mentre con la eruzione dentaria è opportuno passare al succhietto di lattice più resistente alle lacerazioni rispetto al silicone.

Tuttavia nel caso del ciuccio non è detto che il prodotto di origine naturale sia migliore di quello di origine sintetica.

  • Il lattice si deteriora molto rapidamente se esposto ai raggi UV, alle elevate temperature e all’umidità. In queste condizioni, il silicone risulta più resistente e più semplice da sterilizzare.
  • La trasparenza del silicone permette di vedere con maggiore facilità lo sporco da eliminare.
  • Il silicone ha una durata molto maggiore rispetto al lattice nell’acqua calda, ed è quindi più adatto per l’uso in lavastoviglie e nello sterilizzatore.
  • Le particolari caratteristiche di inalterabilità rendono il ciuccio di silicone particolarmente adatto durante i primi mesi di vita, mentre con la eruzione dentaria può diventare opportuno passare al succhietto di lattice più resistente alle lacerazioni rispetto al silicone.
  • Non tutto il lattice è “naturale” come sembra. Pur contenendo un ingrediente naturale, il processo di raffinazione e produzione richiede l’uso di sostanze chimiche.
  • Alcuni individui possono essere allergici alla proteina del lattice. Il ciuccio può essere responsabile della sensibilizzazione al lattice, sostanza colpevole dell'1% delle forme allergiche dei bambini predisposti. Questo rischio può essere facilmente evitato preferendo il succhiotto al silicone che non provoca alcuna reazione allergica.

Come usare il ciuccio

E' bene tener sempre presente che il ciuccio è un sostituto del seno materno e non viceversa, consigliare di dare il ciuccio a un bambino che in realtà vuole il seno è ignorare il suo bisogno di contatto quindi l'uso del ciuccio deve essere ridotto al minimo e in assenza della mamma

L'American Academy of Pediatrics nelle linee giuda per la prevenzione della SIDS [1] per chi utilizza il ciuccio raccomanda:

  • Il ciuccio andrebbe usato quando si corica il bambino per dormire e NON essere reinserito in bocca una volta che il bambino sia già addormentato.
  • Se il bambino rifiuta il ciuccio non dovrebbe essere costretto a prenderlo.
  • I ciucci non devono essere rivestiti di alcuna soluzione dolce. 
  • I ciucci devono essere puliti frequentemente e sostituiti regolarmente. 
  • Per i neonati allattati al seno occorre ritardare l'introduzione del ciuccio fino a 1 mese di età al fine di garantire il buon avvio dell'allattamento al seno.

In caso di allattamento al seno, si raccomanda di consigliare il ciuccio almeno dopo 15 giorni di vita. La modalità di suzione del ciuccio è diversa rispetto a quella del capezzolo, il neonato quindi potrebbe trovarsi disorientato di fronte a tecniche così differenti e potrebbe non attaccarsi efficacemente al seno, compromettendo in tal modo il buon avvio dell’allattamento. 
L'utilizzo del ciuccio, dopo questo periodo, non modifica la prevalenza e la durata dell’allattamento al seno [2]. 

Succhiare il ciuccio dei figli va bene!

Il ciuccio deve essere pulito e ogni tanto sterilizzato, soprattutto durante i primi mesi, quando i neonati non hanno ancora un sistema immunitario ben sviluppato. 

Un recente studio [3] ha dimostrato che la pratica da parte dei genitori di succhiare il ciuccio del loro bambino può ridurre il rischio di sviluppo di allergie, i bambini all'età di 18 mesi registravano il 63% di rischi in meno di avere l'eczema e l'88% in meno di diventare asmatici, probabilmente per la stimolazione immunitaria indotta dai microbi trasmessi al bambino attraverso la saliva del genitore.

Ciucci diversi per mesi diversi

Importante è cambiar spesso il ciuccio non solo perché con l’usura può deteriorarsi, ma anche per seguire la crescita del palato e aiutare a prevenire problemi nella formazione del palato. (Vi abbiamo parlato dei problemi dentali legati all'utilizzo del ciuccio)

Nel prossimo articolo vi spiegheremo quali sono i rischi e i benefici del ciuccio secondo le ultime ricerche scientifiche.

 Si ringrazia il dr. Arturo Giustardi, primario neonatologo per averci messo a disposizione il suo articolo per Associazione Italiana per la Care in Perinatologia

Riferimenti scientifici citati

(1) American Academy of Pediatrics, Task Force on Sudden Infant Death Syndrome. The changing concept of sudden infant death syndrome: diagnostic coding shifts, controversies regarding the sleeping environment, and new variables to consider in reducing risk. Pediatrics 2005;116:1245-55.

(2) Does the recommendation to use a pacifier influence the prevalence of breastfeeding? Jenik AG, Vain NE, Gorestein AN, Jacobi NE; Pacifier and Breastfeeding Trial Group. J Pediatr. 2009 Sep;155(3):350-4.e1

(3) Pacifier Cleaning Practices and Risk of Allergy Development Bill Hesselmar, Fei Sjöberg, Robert Saalman, Nils Åberg, Ingegerd Adlerberth and Agnes E. Wold Pediatrics 2013;131;e1829;

 

Immagine: LaoWai Kevin su Flikr

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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