12 mesi: i primi passi

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 A 12-18 mesi il bambino inizia a stare in piedi e fare i primi passi

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle tappe fondamentali dello sviluppo del bambino. Oggi è un giorno importante per il nostro bambino, dopo tanto provare e riprovare finalmente riesce a mettersi in piedi e accenna i suoi primi passi, un momento entusiasmante, tanto per il bambino quanto per i genitori. Questo è il momento di lasciarlo libero di esplorare, sperimentare e anche...cadere!

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“No mamma.non avere paura! non aiutarmi. Lasciami libero di imparare da solo.
lo so che ancora non cammino bene e che a mala pena faccio tre passi e poi cado. ma non avere paura. tutto questo esercizio mi fa solo bene!

Ricordi quando ancora non sapevo gattonare?
Mi mettevo a 4 zampe e poi dondolavo e dondolavo e cercavo di spingermi in avanti, anche se spesso e volentieri andavo indietro strisciando! Eppure, come vedi, ci sono riuscito. Da solo!
Adesso gattono veloce e sicuro per tutta la casa.

Farò lo stesso anche con il camminare.
Lasciami il tempo di provare e riprovare, di imparare a stare in equilibrio da solo, di alzare un piedino, e andare avanti sicuro, un passetto alla volta.
Non avere paura per me e non tenermi chiuso in box e recinti o legato a cinghie e guinzagli.

Io devo andare, devo sperimentare le mie capacità e i miei limiti, devo provare e riprovare per sapere poi andare sicuro.

E nello stesso tempo, non avere fretta! lo so che la mia amichetta già corre e cammina da un pezzo. Ma tu non ti crucciare di questo. Ci arriverò presto anche io. Ognuno ha i suoi tempi e io ho solo bisogno di fare ancora un po’ di esercizio.
Ma non aiutarmi con girelli e carrelli, non costringermi in scarpette perfette, ho già tutto quello che mi serve. Il mio piedino libero percepisce ogni terreno, ogni movimento e pressione e si conforma alla perfezione; ed il mio corpicino impara da solo il giusto cammino. Mi aggrappo al divano, mi sollevo diritto, un poco bordeggio e poi... guarda! sto in piedi da solo!

Che gioia, mammina, guarda che bravo! sto fermo, sto in piedi, sviluppo la forza e misuro i miei muscoli. resisto, mammina! un sacco di tempo! e poi, quale magia, ecco il mio passo che inizia il cammino.
Passi insicuri, un poco traballo, ma niente paura perchè presto andrò saldo!
Lasciami fare, lasciami andare, e non aiutarmi. perchè la prima cosa che devo imparare e proprio quella che tu vuoi evitare: per correre veloce, senza paura, la prima cosa da fare è imparare a cadere!

E tu non ci crederai mai, mamma, ma questa è la cosa che meglio so fare.
Quando sento che sto per cedere, mi lascio andare e scelgo il mio lato migliore: il mio sederino, bello imbottito, mi mette seduto senza pericolo!  E subito dopo, compaiono le mani. Quando avanzo troppo veloce, quelle per prime si appoggiano a terra, fermando il mio volo ancora insicuro.
E non mi faccio mai male!

Se imparo da solo, senza aiuto, con i miei tempi e senza strumenti scorretti, imparo a cadere, alzarmi e ripartire, senza dolori e fatiche. E procedo sicuro, sicuro di me stesso e delle mie capacità. Libero di andare, raggiungere, esplorare.

E da oggi in poi, dolce mammina, preparati a correre insieme a me. perchè niente e nessuno mi interesserà più di questo! Camminare, andare, salire, scendere, provare e riprovare. Questo adesso è tutto il mio mondo. Per qualche settimana mi accompagnerai nelle mie scorribande, ogni tanto prendendomi la mano, spesso osservandomi da lontano, e (cosa dolcissima) aspettando di riprendermi tra le braccia, quando ti guarderò fisso negli occhi e sorridendo euforico, correrò felice verso di te!

 

di Silvia Colombini

Educatrice, Consulente in allattamento IBCLC, mamma, sito www.latte-materno.com

 

PER APPROFONDIRE:  (uso di sdraiette, box, girelli etc. e tappe di sviluppo motorio):

ACP, Associazione Culturale Pediatri
LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO PSICOMOTORIO DEL LATTANTE : IL PARERE DEI PEDIATRI ITALIANI E TEDESCHI SULLE ATTREZZATURE E LE ATTIVITA’ PIU’ COMUNI

SIPPS (Società Italiana di Pediatria, Preventiva e Sociale)  
GUIDA ALLE ATTREZZATURE ED ALLE ATTIVITà INDICATE PER LO SVILUPPO PSICOMOTORIO DEL LATTANTE:, A.Davidson e S. Paoli - servizio di riabilitazione funzionale Azienda Ospedaliera Meyer, Firenze

BIBLIOGRAFIA:
E. Pikler, Datemi Tempo, 1996, Red Edizioni
L. Camaioni e P. Di Blasio ,Il Manuale di Psicologia dello sviluppo, Il Mulino, 2007

Silvia Colombini

Educatrice, Consulente in allattamento IBCLC, mamma

www.latte-materno.com

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