Cosa fare dell'olio da cucina usato e perché

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Sapete dove buttare l'olio della padella dopo una frittura fatta  in casa?
Sebbene non si facciano molte fritture, quando le facciamo, siamo soliti buttare l'olio usato nel lavandino della cucina o in qualche scarico, vero?
Purtroppo questo è uno dei maggiori errori che possiamo commettere. Perché lo facciamo? Semplicemente perché non c'è nessuno che ci spieghi come farlo in forma adeguata.

UN LITRO DI OLIO rende non potabile CIRCA UN MILIONE DI LITRI  D'ACQUA, quantità sufficiente per il consumo di acqua di una  persona per 14 anni.

Versarlo negli scarichi di cucina o del bagno significa  danneggiare le tubature, provocare un cattivo funzionamento dei depuratori, favorire la diffusione di insetti, oltre che di cattivi odori.
Il liquido, dopo essersi riversato in mare, crea una patina superficiale che impedisce ai raggi del sole di filtrare, ostacolando così lo sviluppo della flora e della fauna marina.

Allora ecco come comportarci:

  1. dopo averlo fatto raffreddare, l’olio fritto può essere versato in un recipiente che, una volta pieno, verrà portato alla più vicina isola ecologica o ad un ristorante in zona da cui poi sarà prelevato per essere riutilizzato. Ovviamente, recarsi in un'isola ecologica o al ristorante più vicino dopo ogni pasto a base di fritto è un'impresa impossibile anche per i più volenterosi! Quello che si potrebbe fare è, però, raccogliere l'olio in un grande recipiente (ad esempio un fustino da 5 litri di detersivo): in tal modo ci dedicheremo all'operazione di smaltimento solo pochissime volte in un anno.
  2. Se non siamo così virtuosi, sempre meglio che versarlo nello scarico è chiudere bene il recipiente e gettarlo nei rifiuti indifferenziati, ma occhio, se il contenitore di apre o si rompe, non abbiamo fatto nulla di buono!
  3. Una terza possibilità, per quelli più virtuosi di tutti, è quella di filtrarlo ed utilizzarlo per confezionare del sapone fatto in casa. Per il procedimento potete consultare questo sito: sapone il bello, se lo fate mandateci una foto o un filmato e il report dell'esperimento!

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Commenti  

vicky
# vicky 2011-02-08 09:07
a chi fosse interessato che esiste il consorzio
www.consorzioconoe.it/
in alternativa digitando "isola ecologica" e il nome della città su di un motore di ricerca qualsiasi, potreste scoprire che ce n'è una non lontano da casa vostra!!!!

per il sapone.... proverò appena possibile!!!
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Barbara Siliquini
# Barbara Siliquini 2011-02-08 10:34
Effettivamente, come al solito, questo paese fa un po' ridere: ho chiamato il CONOE un consorzio pubblico per lo smaltimento dell'olio esausto di origine vegetale e animale, il quale non ha saputo darmi alcuna informazione se non di sentire il comune di residenza, perche' sono i comuni che dovrebbero organizzare le isole ecologiche.

Ora posso dire con certezza che molti comuni sono attrezzati: in alcuni ci sono addirittura dei raccoglitori di olio da cucina, penso ad esempio a Maltignano, un comune minuscolo delle Marche (AP) che ha il cassonetto apposito sulla via di accesso al paese.

Se vivete in una grande citta' e non sapete come fare, per lo meno ricordate di buttarlo nei rifiuti indifferenziati bello chiuso dentro una bottiglia di plastica.

Sarebbe comunque da scrivere al proprio comune o chiamare per chiedere come comportarsi....
essere rispettosi del pianeta costa, ma non esserlo costa di piu'...
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