Cosa avere sempre in borsa?
- Cerotti
Ok è ovvio, ma come promemoria ... in commercio se ne trovano di molto colorati e carini, per strappare un sorriso ai piccini in un momento di difficoltà (come quelli della Hansaplast che abbiamo incontrato nella nostra #sfidaincucina). - Una borraccetta d'acqua
Anche questo è abbastanza ovvio, e se avete una borsa da mamme di certo ne porterete sempre una, ma meglio non scordarla.
Per diluire le tinture madri, per pulire sbucciature etc ... - Qualche tubetto di soluzione fisiologica sterile
Sempre con le stesse finalità dell'acqua, ma da preferire in caso di ferite sanguinanti, in cui è meglio la sterilità. In linea di massima per l'utilizzo domestico sarebbe da preferire la soluzione in bottiglia grande, che costa meno e produce meno rifiuti, ma per le situazioni difficili fuori casa i tubetti monouso in commercio sono perfetti. - Una pinzetta per le sopracciglia con la punta fine
Utilissima per le spine o le schegge, può servire anche nel caso sfortunato incontraste una zecca, antipatici parassiti che si attaccano alla pelle, di cui abbiamo parlato la scorsa settimana. - Una bustina di garze
In caso si debbano pulire sbucciature e piccole ferite da terra o simili; bagnate di acqua fredda da premere forte su botte che hanno anche delle piccole lesioni o su punture di insetti. - Un gel o pomata all'arnica
Utilissimo per botte e lividi, ma anche stiramenti o lussazioni (come primo soccorso, naturalmente, in attesa di rivolgersi al medico). Può essere utile anche per le punture di insetto poiché ha azione antiinfiammatoria.
Per scegliere un buon gel all'arnica bisogna controllare che nell'elenco ingredienti (inci) ci sia la dicitura arnica flower extract.
Un'ottima scelta può essere quella del fai da te. Ad esempio con ingredienti come la tintura madre e l'oleolito di arnica, ed alcuni olii essenziali, si può realizzare la pomata all'arnica del blog La regina del sapone.
Attenzione! L'arnica non va mai messa su ferite aperte! In quel caso passate a delle applicazioni di Tintura Madre di Calendula. - Un flacone di tintura madre di Calendula
Un vero rimedio universale.
Si può mettere pura sulle punture: fa diminuire il prurito e riduce il rischio di sovrainfezione.
Si può usare diluita come disinfettante (è a base alcolica quindi brucia: diluirla circa 1:10).
Si può usare, sempre diluita, per fare sciacqui disinfettanti in bocca. - Un flacone di acqua ossigenata
Il disinfettante più semplice ed ecologico. Reagisce con gli enzimi della pelle liberando ossigeno (facendo le classiche bolle frizzantine che piacciono tanto ai bambini) dal grande potere disinfettante. - Del burro di karitè
Un vera e propria panacea per tutti i problemi di pelle. Screpolature, arrossamenti, punture.
È un rimedio d'emergenza, in attesa di qualcosa di più specifico.
Poiché di solito i barattoli di Karitè sono piuttosto grossi (dai 100 gr in su), per portarsene dietro solo una piccola parte si può semplicemente liquefare a bagnomaria, e trasferire la parte che serve in un vasetto piccolo di riciclo, tipo quelli dei burrocacao o delle caramelline. Raffreddandosi si solidificherà nuovamente. - Se utilizzate abitualmente l'omeopatia o la ritenete utile, alcuni rimedi omeopatici:
Arnica 200CH tubo dose. Da somministrare tutto in un volta dopo qualunque trauma, da una contusione fino alla ferita o il classico naso che sanguina.
Belladonna 9 CH granuli. Per la febbre improvvisa, in attesa di arrivare a casa, consultare il medico e capirne la causa, o per piccole scottature con rossore, comprese le scottature solari. - Un flaconcino di Rescue Remedy
Se pensate che i fiori di Bach vi possano essere utili, il Rescue è sicuramente indispensabile e multiuso.
È una miscela di 5 fiori (Clematis, Cherry Plum, Impatiens, Star Of Bethlem, Rock Rose) che aiuta la gestione di tutti i traumi, fisici ed emotivi. Spesso poi le due cose sono correlate, quindi la sua azione è quella di calmare il bambino dolorante o spaventato (e la mamma!), aiutando così il processo di guarigione. Si assumono quattro gocce direttamente dalla pipetta al momento del bisogno, ripetendo dopo qualche tempo fino a miglioramento. Volendo si può applicare anche localmente.
Forse vi servirà una borsa un po' grossa, io almeno quando vado in giro un pomeriggio ho lo stesso zaino di un alpinista per una settimana di ascesa, però avrete tutto quello che vi serve per affrontare al meglio molti imprevisti.
Ricordo che tutto quanto riportato è riferito a problemi di lieve entità, per cui non serve altro che l'automedicazione.
Non sostituisce in ogni caso il parere del pediatra e la necessità di rivolgersi ad esso in caso di evenienze più importanti.
di Caterina Lazzari