Nel 1867 il medico Samuel Kristeller descrisse una manovra che poteva essere praticata per facilitare l’uscita del bambino nella fase finale del parto.
La manovra di Kristeller è in sostanza una spinta praticata sulla parte alta della pancia, tecnicamente sul fondo dell’utero, cioè all’altezza dello stomaco della mamma. E’ effettuata dal ginecologo con le mani o, più spesso, con l’avambraccio e i gomiti, per spingere fuori il bebé.
La manovra di Kristeller è da tempo oggetto di grande dibattito poiché può comportare dei gravi danni sia per la donna che per il bambino. Se n’è parlato anche ad un servizio di Striscia la notizia in cui Moreno Morello “indaga” su quanto venga praticata e soprattutto sul perché non venga quasi mai segnata in cartella clinica. Infatti di queste manovre non rimane traccia sui documenti che descrivono parto e travaglio, a causa di questo risulta poi difficile imputare alla stessa le conseguenze gravi sulla salute della donna o del bambino.
Quali sono quindi i danni delle manovre di Kristeller e come evitarli?
La manovra di Kristeller è utile o dannosa? [1]
La manovra di Kristeller in letteratura è indicata come Fundal Pressure o Kristeller Maneuver. Pur non esistendo studi scientifici robusti, in genere in essi viene indicato che è una manovra che può avere esiti pericolosi per la madre e per il bambino, per questo è generalmente considerata una manovra che può essere utile in Paesi e circostanze in cui non sia possibile intervenire con un parto operativo, cioè con un cesareo, o una ventosa, in un parto con gravi complicanze e in cui la donna non è in grado di spingere (perdita di conoscenza, o impossibilità di spingere) .
Stiamo dunque parlando della presenza di due condizioni:
- una donna in uno stato per cui non può assecondare le spinte del parto e dunque il parto non si può espletare, una situazione molto critica
- un Paese, un posto, una circostanza, in cui non sono disponibili una sala operatoria o strumenti ostetrici.
In questi casi, e non di routine, la manovra va effettuata solo da personale che ha grande esperienza nell’attuarla, perché altrimenti è una pratica con esiti molto rischiosi.
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Quanto è utilizzata la manovra di Kristeller in Italia? [2]
La spinta nella parte alta del pancione, con lo scopo di facilitare l'espulsione della testa del bimbo è ancora oggi molto utilizzata in Italia, a distanza di un secolo e mezzo dalla sua ‘invenzione’, anche nei parti che non presentano problemi.
Si stima che in Italia venga applicata nelle sale parto come manovra di routine nel 50% dei casi, con fluttuazioni dal 30 al 70% nelle diverse unità operative.
L’effettuazione di questa manovra non viene quasi mai segnalata nella cartella clinica: generalmente viene presentata come ‘l’aiutino’, il “Signora le do’ un aiuto!”, per questo non viene considerata dal personale come una procedura medica. Le evidenze scientifiche, tuttavia, ci dicono che non ci sono studi sistematici sul suo utilizzo.
In Inghilterra è stata esplicitamente definita inappropriata: questo significa che se utilizzata in sala parto, in caso di processi penali viene considerata una prova a scapito dell’operato del medico ostetrico. [1] - [2] Che sia questa una delle ragioni per cui non è riportata in cartella clinica in Italia?
Quali sono le complicanze associate alla Manovra di Kristeller? [2]
Solo nel 2002, 170.270 donne in italia sono state sottoposte a questa procedura e molte hanno avuto un aumento delle conseguenze negative dovute a pratica medica sia sulla propria salute che su quella del bimbo:
- la comparsa delle alterazioni del battito fetale in periodo espulsivo,
- brachicardie fetali gravi (riduzione del battito del nascituro), se praticata intempestivamente o male o senza necessità
- ricorso a taglio cesareo d’urgenza a cui NON si sarebbe ricorso se la manovra non fosse stata effettuata.
- aumento del ricorso all’episiotomia, ovvero al taglio praticato sulle pareti della vagina per consentire la liberazione della testa del bimbo.
- aumento delle lacerazioni vaginali, perché le spinte forzate e non dipendenti dalla volontà della madre non rispettano i tempi fisiologici della distensione dei tessuti perineali e delle pareti della vulva.[2] - [3]
- fratture costali, rottura dell’utero, con esiti anche fatali per madre e bebè
- più frequente difficoltà dei bambini nati con la manovra di Kristeller a rimanere nella fisiologia (cioè a non presentare problemi)
La manovra di Kristeller solo in condizioni di emergenza e se ben praticata può essere positiva, in tutti gli altri casi la madre deve essere informata e tenere presente delle conseguenze di questa pratica, per la salute propria e del figlio.
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Come assicurarsi che non venga praticata a voi
Riuscire ad ottenere un parto rispettoso e in cui sono evitati interventi non necessari non è semplice, in Italia, la prima cosa da fare è informarsi prima su cosa ci si dovrebbe attendere da un parto secondo fisiologia, cioè un parto che avviene senza pratiche mediche inutili. L'altra cosa da fare, poiché non siamo esperti, è quella di chiedere ad una doula o ad una ostetrica indipendente, di affiancarci al parto. In quel momento è importante avere al nostro fianco qualcuno che ci aiuti a capire cosa è necessario e cosa no, cosa chiedere che venga evitato.
Scegliere con cura il luogo del parto e le persone che ci assisteranno è il modo migliore per prevenire situazioni in cui la nostra salute e quella del nostro bambino vengono messe a rischio.
Le pratiche invasive e innecessarie nel parto sono molte: la kristeller, l'episiotomia, il taglio precoce del cordone, il dover assumere una posizione sdraiata, l'allontanamento del bebè per lavaggi e altri adempimenti in luogo del pelle a pelle e del breast crawling (l'attaccamento spontaneo al seno). Avere al proprio fianco un'alleata è un appoggio prezioso.
Vi lasciamo con un video pungente di Freedom For Birth in cui si denuncia, con una sagace ironia, la brutta situazione dell'assistenza alla nascita in Italia. Nel video viene anche nominata la manovra di Kristeller.
di Barbara Siliquini
Riferimenti bibliografici
[1] J Matern Fetal Neonatal Med. 2018 Feb 21:1-10. doi: 10.1080/14767058.2018.1441278.
Kristeller maneuvers or fundal pressure and maternal/neonatal morbidity: obstetric and judicial literature review.
Malvasi A1,2, Zaami S3, Tinelli A2,4, Trojano G5, Montanari Vergallo G3, Marinelli E3.
[2] Anita Regalia Mani nel parto Mani sul parto, Mantenere normale la nascita, edizione Carrocci
[3] Arch Gynecol Obstet. 2012 Nov;286(5):1135-9. doi: 10.1007/s00404-012-2444-x. Epub 2012 Jun 30.
The effects of uterine fundal pressure (Kristeller maneuver) on pelvic floor function after vaginal delivery.
Sartore A1, De Seta F, Maso G, Ricci G, Alberico S, Borelli M, Guaschino S.
crediti immagine:
Shutterstock: mamma con neonato di Natalia Deriabina