Dopo un primo figlio allattato esclusivamente, Daniela 35 anni, decide di dare una sorellina al suo piccolo Tommy. Matilde cresce allattata esclusivamente per un mese, poi un virus intestinale curato male dai pediatri dell'ospedale la porta in gravi condizioni di salute e l'allattamento deve essere interrotto, ma non è finita qui, leggetevi questa bella testimonianza.
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Ho allatto Tommaso per 15 mesi, nonostante le difficoltà derivate da un cesareo, ragadi, mastiti e tanta depressione ma alla fine ce l’abbiamo fatta: con l’allattamento esclusivo Tommaso è arrivato a crescere fino a 1,5 kg al mese. Nessuna delle donne della mia famiglia o della famiglia di mio marito ha avuto mai esperienze di allattamento superiori a un mese, e quindi ho dovuto
sconfiggere chiacchiere, banalità e intrusioni esterne, per procedere sulla mia strada.
Nasce Matilde
Quando è nata Matilde, mi sentivo un leone…anzi una leonessa. E’ nata a termine anche se con cesareo, ho avuto subito il latte, niente dolori, niente mastiti e niente depressione: entrambe abbiamo fatto subito bene il nostro lavoro.
Poi…poi Mati ad appena un mese e mezzo si è ammalata, sarebbe stato solo un banale virus intestinale, se non l’avessimo messa nelle incompetenti mani dei pediatri dell’ospedale della nostra provincia. Non mi perdonerò mai per essermi fidata di loro.
Il ricovero in ospedale
Ho continuato ad allattarla per tutti i quindici giorni del ricovero, ma lei vomitava continuamente e aveva scariche fino a 25 volte al giorno…mi stava svanendo tra le mani…ero da sola a lottare contro la sua malattia...hanno impiegato 5 giorni a metterle una flebo poi hanno iniziato a dire che non si trattava di un virus ma di salmonella: come può una bambina allattata esclusivamente al seno prendere la salmonella da una madre sana? Poi hanno puntato il dito su di me: la bambina era intollerante al latte vaccino consumato da me che non mangio formaggi, e lo assumevo solo con un cappuccino al giorno.
Ho tolto tutto quello che poteva darle fastidio e lei peggiorava sempre di più, aveva i pannolini pieni di sangue, poi quando hanno visto che Mati sarebbe veramente morta nel loro reparto, ci hanno trasferito in Ancona, al Salesi dove con trasfusioni adeguate l’hanno salvata. Purtroppo ho dovuto smettere di allattarla, perché il suo stomaco era così distrutto da non poter più assimilare niente se non un latte “destrutturato”.
La fine dell'allattamento o un nuovo inizio?
Il mio latte se n’è andato, dopo dieci giorni uno dei pediatri illuminati che stava lì dentro mi ha detto di ricominciare, poco alla volta, e vedere come andava. Io pensavo fosse impossibile ricominciare, e invece poco alla volta il latte è tornato, ed è restato!
Mati è guarita, adesso è una bambinona di 15 mesi, la nostra principessa cicciottina, e ancora l’allatto, nonostante gli sguardi di disapprovazione delle famiglie. Ma dopo tutto quello che abbiamo passato, nessuno ha il diritto di toglierci la nostra coccola quotidiana ancora per un po’.
Quindi forza mamme, senza timore, senza vergogna, allattare i propri figli alla luce del sole è il regalo più bello che potete far loro!
Daniela
Se hai anche tu una storia di allatttamento che desideri raccontare, mandala a redazione(AT)genitorichannel.it (sostituisci AT con la chiocciolina!) la pubblicheremo nel corso della prossima rassegna Io allatto alla luce del sole di quest'estate