Sono molte le domande sull’allattamento al seno quando si diventa mamme, in questo articolo vogliamo affrontare tutti i dubbi sul tema particolare dell’allattamento misto cioè quando stai dando al tuo bambino sia il latte dal tuo seno che il latte artificiale.
Perché si fa l’allattamento misto
Molte volte l’allattamento misto viene prescritto alle mamme alle dimissioni dall’ospedale quando ancora non è a regime la montata lattea e l’allattamento non si è avviato correttamente.
Altre volte inizia in un momento successivo, quando si ritiene che la mamma non abbia sufficiente latte per sfamare il proprio bebé. Questa prescrizione può arrivare da un medico, ma a volte il suggerimento di introdurre anche il biberon è di chi è intorno alla madre.
La prima cosa da sapere è che se sei nella condizione dell’allattamento misto, o ti è stato consigliato di aggiungere il biberon di latte artificiale alle poppate, la prima cosa da fare è chiedere consiglio ad una consulente professionale in allattamento.
Se il pediatra non è specializzato nell’allattamento al seno, il consiglio di aggiungere il latte artificiale potrebbe non essere il consiglio più aggiornato o dato con sufficiente corredo di informazioni.
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Si può tornare ad allattare al seno in modo esclusivo dall’allattamento misto?
Dall’allattamento misto è certamente possibile tornare all’allattamento esclusivo, ma è molto difficile che ciò avvenga se non avete il supporto e i consigli di una persona esperta in allattamento.
Questo accade perché l’allattamento misto in genere è legato a elementi quali:
- l’ansia di non avere abbastanza latte,
- un attacco al seno non corretto del bebé che non stimola la fuoriuscita e la produzione di latte, e che può ingenerare problemi al seno e dolore
- una posizione di allattamento che non agevola la mamma e il bebé
- l’effettiva scarsa produzione di latte dovuta ad una serie di errori e circostanze
- l’uso di strumenti inadatti (biberon, tiralatte scorretto, etc)
tutti questi elementi non se ne vanno da soli, né cambiano se non abbiamo qualcuno che ci aiuta a fare le cose diversamente o a darci le informazioni che ci servono.
In tutti questi casi l’aggiunta del biberon di latte artificiale, cioè l’allattamento misto, anziché aiutarci a modificare la ragione per cui le cose non funzionano, peggiora la situazione.
Come per qualsiasi altro problema, la soluzione è chiedere consiglio a chi è particolarmente competente sui temi specifici, cioè sa:
- valutare se il bambino poppa a sufficienza,
- valutare se abbiamo bisogno di stimolare la produzione di latte materno,
- aiutarci a ridurre l’ansia,
- suggerirci il modo corretto di attaccare il bebé al seno,
- suggerirci le posizioni corrette,
- suggerirci i tempi e modi corretti di allattare,
- darci indicazioni su come somministrare il latte formulato per poter tornare al seno esclusivo,
- fornirci indicazioni su come incrementare la produzione di latte.
Occorre una persona con esperienza e aggiornata, capace anche di sostenervi e di trovare il ritmo giusto per voi.
Potrebbe servire una consulenza a pagamento, ma, fidatevi, i soldi che spenderete (tra i 50 e i 90 euro), vi faranno risparmiare molto di più non solo in latte artificiale, ma anche in problemi di salute per il futuro di vostro figlio.
Allattamento al seno: la quantità di latte necessario
La prima cosa da ricordare, quando pensiamo che il bebé non mangi abbastanza o che non produciamo abbastanza latte, è di quanto latte ha bisogno un neonato.
Questo perché potremmo scoprire che il problema sono le nostre aspettative e non l’effettiva quantità di latte che poppa.
Una delle paure più grandi all'inizio dell'allattamento è che non ci sia abbastanza latte. La paura è avvalorata dal fatto che con il tiralatte dal seno escono pochi grammi di latte, dal fatto che il bambino si voglia attaccare al seno di continuo, dal fatto che a volte il seno sembra vuoto.
In verità il fabbisogno massimo di un neonato per ogni poppata è di riempire il suo stomaco... ecco le dimensioni dello stomaco di un neonato:
- il 1° giorno di vita è della grandezza di una ciliegia,
- dopo 3 giorni è grande come una noce,
- dopo una settimana è grande come un'albicocca,
- dopo un mese come un uovo.
La produzione media giornaliera del nostro seno:
- nelle prime 24 ore è da 1 a 20 volte la dimensione del suo stomaco (alcuni neonati il primo giorno non poppano nulla, come nel caso di mia figlia allattata poi fino ad un anno!),
- dopo 5 giorni è di 10 volte la dimensione del suo stomaco...
Come aumentare il latte materno durante l’allattamento misto
L’allattamento misto, cioè con l’aggiunta di biberon di latte artificiale, è genericamente legato alla “mancanza di latte”.
Come possiamo aumentare il latte materno?
La produzione di latte è direttamente legata alle poppate: più latte è richiesto, più latte il seno produce.
Quando la produzione non è adeguata, qualcosa in questo meccanismo si inceppa. Ecco possibili cause e soluzioni.
il neonato non si attacca bene al seno.
La bocca del bebé dovrebbe aderire tipo ventosa, con le labbra leggermente estroflesse ben adese all’areola del capezzolo. Durante la poppata, dovrete vedere il movimento di deglutizione tra l’orecchio e la guancia del bambino.
Se il bebé non è attaccato correttamente, la suzione sarà inefficace, non stimolerà la produzione adeguata di latte e vi procurerà dolore e problemi al seno.
Per attaccarlo correttamente puntate il capezzolo verso il naso del bebé, in modo da stimolare una buona apertura della bocca
In questi 3 video la Consulente Professionale in allattamento Katia Micheletti illustra come attaccare bene il neonato al seno, con l'aiuto della piccola Chiara.
Il seno non è adeguatamente stimolato
Questo può accadere per varie ragioni:
- perché il bambino non mangia di frequente, o perché non sa poppare, o perché dovete stare lontane dal bebé.
Se il seno non è stimolato, la produzione di latte cala. Allora come ovviare?
Massaggia il seno in modo circolare ed utilizzare un tiralatte, meglio ancora utilizza un tiralatte doppio, sui due seni in contemporanea.
Non utilizzare un tiralatte manuale, che è meno efficace e più doloroso, ma un tiralatte elettrico con un’imboccatura adeguata per il seno e che abbia anche una funzione stimolante.
- Crea la tua rete di sostegno.
La principale causa di fallimento dell'allattamento è la mancanza di sostegno alla mamma. Bastano 1 o 2 persone a cui rivolgersi quando sembra tutto nero, quando chi è intorno a te non capisce i tuoi sforzi o quando cercano di farti desistere dall’allattamento (lo fanno in completa buona fede, perché vogliono vederti meno stanca e stressata), hai bisogno di persone che ti diano forza. - Prenditi cura di te
lo stress, la stanchezza, il sentirsi demoralizzate non aiutano la produzione di latte, al contrario, perché producono ormoni antagonisti dell’allattamento. Dunque chiedi aiuto per riuscire a riprendere qualche ora di sonno, mangiare bene e adeguatamente. Un’ora di relax ti cambierà la prospettiva sulle cose. - Utilizza il contatto pelle a pelle con il bebè,
cioè mettiti comodamente seduta semi-reclinata sul letto, con tanti cuscini che tisostengono e una bella coperta calda e leggera.
Togli il reggiseno e utilizza una camicia aperta davanti.
Adagia il bambino nudo, o con il pannolino, sulla tua pelle, tra i seni. La sua pancia a contatto con la pelle sul tuo sterno.
Goditi questa posizione, il pelle a pelle stimola un preziosissimo scambio ormonale che ha un effetto incredibile sullo sviluppo neuro cognitivo del tuo bambino, nonché sul suo sviluppo fisico. Attiverà in te picchi di ossitocina, che è uno degli ormoni che regolano la produzione di latte. - Esistono degli integratori a base di erbe e sostanze galattogoghe che stimolano la produzione di latte. Chiedi consiglio alla tua consulente di allattamento su come utilizzarlo.
Riprendere ad allattare al seno dopo l’allattamento misto o dopo aver smesso di allattare
L’allattamento misto è molto faticoso, sia da un punto di vista pratico che emotivo, per questo molte mamme scelgono ad un certo punto di lasciare perdere, a volte assumono farmaci per bloccare la lattazione. Accade spesso che dopo averlo fatto torni il desiderio di riprendere ad allattare. E’ un percorso possibile? Si, lo è. Come ripeto sempre: con il sostegno di un’esperta di allattamento sarà più facile.
Ecco cosa fare
- assumere un integratore che stimoli la lattazione, ovviamente dietro il consiglio di un’esperta
- affittare in farmacia un tiralatte doppio.
Dovrai utilizzarlo 6-8 volte al giorno cosi:
prima di utilizzarlo massaggia un seno per un paio di minuti,
quindi attacca il tiralatte ai capezzoli per 5 minuti,
interrompi e fai un piccolo massaggio circolare al seno e di nuovo il tiralatte per 5 minuti, e poi ancora una volta.
Occorreranno 15-20 minuti ogni volta.
Ripeti ogni 3 o 4 ore, facendo una pausa di 6 ore di notte. - Utilizza la posizione di allattamento chiamata “intuitiva”.
Hai mai sentito parlare di breast crawl? quando il bebè viene al mondo e viene appoggiato nudo sulla pancia della mamma, è in grado di muoversi da solo, spingendosi con i piedini, di raggiungere il seno e di poppare. E’ un riflesso vitale. Questo si chiama “breast crawl” in italiano: “strisciare verso il seno”.
Per rilattare va utilizzata questa posizione: lascia il bambino nudo su di te. Assicurati di essere comodamente sdraiata, con dei cuscini che ti sostengono. Il bebé nudo sulla tua nuda pelle, sul ventre, proprio sotto il seno. Lascia che si muova lentamente verso il seno e si attacchi. Non poggiare la mano sulla sua testa, lascialo libero, sorreggilo solo lateralmente. I neonati mantengono a lungo questo riflesso che consente loro di strisciare verso il seno ed attaccarsi e ciucciare, restando sulla pancia. - Sii indulgente con te stessa, stai sempre cercando di fare il meglio per il to bebé, gli errori sono ammessi, i bebè non cercano genitori perfetti, ma solo di sentirsi profondamente amati.
Allattamento misto, i sensi di colpa e di inadeguatezza
La prescrizione di aggiungere alle poppate il biberon arriva a volte nei primi giorni di vita, più spesso nei primi tre mesi di vita.
Che ce lo confessiamo o no, accanto al sollievo di non essere responsabili di affamare nostro figlio, c’è anche la delusione per non essere riuscite a fare qualcosa che tutti millantano come naturale.
Ma senso di colpa, ansia e inadeguatezza sono tutti compagni che possiamo abbandonare. Tanto per cominciare remano contro di noi anche fisicamente, dal punto di vista ormonale.
Il problema è: come si fa a non cadere preda di queste emozioni?
Sostegno e conoscenza sono le parole chiave, ciò di cui hai bisogno.
L’allattamento non è più la normalità sotto gli occhi di tutti. La maggior parte di noi, prima di aver avuto sua figlia in braccio da allattare, non ha mai guardato una donna mentre allatta un neonato, forse ne hai vista una di sfuggita a qualche fiera o incontro.
Questa mancanza di esperienza visiva normale, tanto per la mamma che per il papà, rende tutto molto più difficile: non ho guardato mia mamma, le mie zie, le mie cugine, sorelle, amiche, allattare i bambini, parlare fra loro del loro allattamento, scambiarsi esperienze… E’ tutto un salto nel vuoto. Chi abbiamo intorno non riesce a darci il sostegno e le informazioni di cui avremmo bisogno.
Bene, dobbiamo cercare il sostegno e le informazioni e anche chi è in grado di aiutarci ad elaborare il nostro sentire, la nostra delusione, paura, sensazione di non essere capace.
La cacca e la stitichezza del bambino durante l'allattamento misto
Tra i tanti dubbi e le paure, c'è anche quello su un tema molto pratico: la cacca del bebé nel caso di allattamento misto.
Le feci di un bebè allattato al seno in modo esclusivo sono giallo oro o verdine e molto liquide. Il bebé in genere si scarica più volte al giorno, a volte in concomitanza con le poppate.
Con l’introduzione del biberon di latte artificiale, poiché il latte formulato ha una composizione diversa dal latte materno, le feci si ispessiscono, sono meno liquide, ed è possibile che il bambino non si scarichi così frequentemente come con l’allattamento al seno.
La cacca muta di colore e di odore. Potreste avere la sensazione che il piccolo diventi più stitico.
Se non fa la cacca almeno una volta al giorno e la cosa è frequente parlane con la pediatra. Fai prima un periodo di osservazione del comportamento del bebé e di quanto si scarica per una settimana in modo da avere un quadro chiaro da riferire. Se non si scarica per due o tre giorni di seguito, comunicalo alla pediatra, potresti aver bisogno di stimolare il bebé: comincia con il massaggiare pancia e piedini, il medico potrebbe consigliare dei micro clisteri (non abusarne).
Allattamento misto e lavoro
Se il tuo pensiero è che vuoi cominciare ad introdurre il biberon di latte artificiale perché è il momento di rientrare al lavoro, ricorda che con il rientro al lavoro non è indispensabile ricorrere al latte artificiale, puoi decidere di utilizzare il tiralatte e dare il tuo latte nel biberon.
Esistono dei tiralatte a batteria molto comodi, piccoli e discreti che possono stare in borsetta. In ogni caso se deciderai per l’allattamento misto, ricorda che al ritorno dal lavoro, recuperare il contatto di pelle e offrire il seno può essere un buon sistema per ristabilire la connessione con il bebé. In questo caso guarda i consigli 5 e 6 del paragrafo “Come aumentare il latte durante l’allattamento misto”
di Barbara Siliquini
crediti immagini:
donna che allatta di sondi shurkin_sondi su Shutterstock
bambino al seno di OLJ Studio su Shutterstock
Commenti
NON ESISTE NESSUN ALLATTAMENTO MISTO!!
I BAMBINI NON POSSONO MAI PRENDERE UN FANTOMATICO BIBERON!