- Per prima cosa, i bambini sono sempre più esposte ai videogiochi violenti, il che riduce la sensibilità sul dolore altrui.
- Un altro fattore è l'uso ormai diffuso di mezzi di comunicazione sociale, che coltiva il narcisismo e abitua ad un’interazione virtuale a discapito di quella faccia a faccia.
- Gli studenti universitari di oggi hanno maggiori pressioni per avere successo, e ciò può dare loro l’impressione di non avere tempo per entrare in empatia con gli altri.
Questo deficit crescente di empatia è triste e allarmante. La ricerca ha dimostrato che l'empatia è più importante per la vita il successo di QI, cioè il quoziente di intelligenza. Se non stiamo passando ai nostri figli il senso di empatia e l’importanza di questo sentimento, che crea un legame con l’altro, che tipo di società stiamo costruendo? Se i ragazzi non crescono imparando che è importante curarsi e prendersi cura di altri esseri umani, il successo materiale o finanziario che dovessero raggiungere che senso avrà?
Per i genitori, così come per le collettività, intervenire per invertire questa preoccupante tendenza dovrebbe essere una priorità. Possiamo cominciare insegnando ai bambini piccoli l'importanza dell’empatia per se stessi e per gli altri. Coltivare una generazioni di ragazzi che si preoccupano solo di se stessi potrebbe non essere la scelta migliore per nessuno…
Tratto da: About.com
Immagine: wikinoticia