Parlare di soldi ai bambini… è possibile e utile!

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Per un certo periodo, verso i due anni e mezzo, Giada ogni mattina mi chiedeva “Perché tu e papi dovete andare al lavoro?”, e io: “Per guadagnare i soldini che ci servono per comprare le cose”, e lei allora concludeva, soddisfatta di aver capito: “Per comprare il gelato per me!” Così lei si dava una spiegazione razionale al perché mamma e papà non possono sempre stare insieme a lei e la mattina si innesca un gran tran tran di vai e vieni, preparati, saluta e scappa.

Il denaro è croce e delizia di tutti gli adulti, ma non è un concetto molto chiaro per i bambini che spesso ci spiazzano e ci fanno sorridere con le loro domande e i loro ragionamenti.

Vi è capitato di non sapere cosa rispondere loro? O di non sapere come spiegare un concetto economico-monetario sui soldi, il bancomat, le carte di credito…?

 

I soldi non nascono sugli alberi è una frase che chiunque riconosce di aver sentito pronunciare… a me fa tornare in mente Pinocchio.

Vogliamo riportarvi alcuni suggerimenti preziosi per aiutare i bambini a capire meglio il valore dei soldi, il senso del denaro come “merce di scambio e valorizzazione” del lavoro, il significato del risparmio per soddisfare un desiderio che abbiamo trovato proprio su www.economiascuola.it.

 

Attività e suggerimenti per parlare di soldi ai bambini

Dai 2 ai 4 anni

  • Insegnagli a conoscere le monete aiutandolo a classificarle in base alla forma, spiegandogli il concetto di equivalenza (5 monete da 10 centesimi equivalgono a 1 da 50 cent, 2 monete da 50 cent corrispondono a una da 1 €, …).
  • Regalagli un salvadanaio trasparente in modo che veda i soldi crescere e che sappia che sono ancora lì.
  • Gioca con lui a fare il cassiere: prima fai la parte del cliente mentre tuo figlio gestisce la cassa e poi inverti i ruoli.

 

Dai 5 ai 7 anni

Quando tuo figlio inizia ad andare a scuola, lascia che maneggi regolarmente il denaro così che entri in confidenza con l’uso del contante. Coerentemente con la tua situazione finanziaria, puoi iniziare a dargli una piccola paghetta. Se fai questa scelta, sii costante e fissa delle regole pratiche.

  • Stabilisci una paghetta fissa settimanale. Considera che deve essere coerente con l’età di tuo figlio.
  • Valuta se tuo figlio debba guadagnarsela. Ti aspetti che completi piccoli lavoretti settimanali in cambio della paghetta oppure è meglio tenere separata la ricompensa dal lavoro?
  • Fai una stima di ciò che tuo figlio può comprare con la paghetta (o che gli è consentito) considerando per esempio il prezzo di ciò che preferisce: il pacchetto di figurine, il gelato o uno snack di cui è goloso, etc..
  • Sii costante con l’applicazione delle regole e dagli la paghetta lo stesso giorno della settimana.
  • Lascia che tuo figlio impari dai suoi errori. Se sceglie di spendere l’intera paghetta nel giorno in cui la riceve, e poi non può acquistare ciò che desiderava nei giorni successivi, fagli notare il senso del “risparmio” senza tirarlo fuori dai guai!
  • Usa la paghetta come strumento per aiutare tuo figlio ad imparare a gestire il denaro e non come un metodo per punirlo o premiarlo.
  • Inizia ad introdurgli il tema delle carte di credito e di debito. Tuo figlio sicuramente ti ha visto prelevare presso gli sportelli Bancomat o usare la carta di credito per acquistare i beni di uso quotidiano (dalla benzina ai prodotti del supermercato): aiutalo a comprendere il collegamento tra queste carte e il denaro.
  • Porta tuo figlio in banca con te quando vai a versare denaro nel tuo c/c;
  • Controlla gli estratti conto della carta di credito e del tuo c/c insieme a lui.
  • Consenti a tuo figlio di contare il denaro che fuoriesce dall’ATM e leggere le ricevute.

 

Dagli 8 ai 10 anni

Non appena tuo figlio diventa un po’ più grande, si interesserà sicuramente al denaro, da dove questo arriva e dove va a finire.

  • Spiegagli come si guadagna il denaro;
  • Esamina con lui le principali spese mensili della famiglia come quelle legate alla casa, ai trasporti, e spiegagli quanto pesano sul bilancio famigliare.
  • Una volta che tuo figlio ha compreso il significato del concetto di reddito e di spesa, parlagli delle differenze tra i beni necessari e quelli accessori.

 

E tu, come insegni ai tuoi figli a maneggiare il denaro?

Barbara Siliquini

Da single impenitente, affamata di vita, girovaga del mondo, donna in carriera, sono diventata una mamma allattona, spesso alternativa e innamorata del grande universo della nascita dolce, dell'alto contatto, della vita consapevole. Così è nato GenitoriChannel, per condividere con tutti: i dubbi nell'essere genitori, le scoperte, l'idea del rispetto come primo valore della genitorialità, i trucchi per vivere il quotidiano con leggerezza e con consapevolezza.

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Commenti  

antonella
# antonella 2024-11-09 17:24
I GENITORI NON POSSONO LAVORARE FUORI CASA!!
MAMMA E PAPA' NON SOLO POSSONO MA ANCHE DEVONO STARE SEMPRE INSIEME AI FIGLI!
I SOLDI SI GUADAGNANO IN MILLE ALTRI MODI, NON ESISTE SOLO IL LAVORO!!
LA MATTINA NON PUO' ESSERCI NESSUN TRAN TRAN!

I BAMBINI NON VANNO A SCUOLA!!
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