Le carte
Il gioco delle carte e' una formula vincente per tutte le eta', non tramonta mai perche' nella sua semplicita' ha un infinito numero di varianti.
si puo' iniziare dai 4-5 anni con rubamazzetto per imparare a ricnoscere i numeri: si distribuiscono tre carte a testa e 4 si posano sul tavolo, ciascun giocatore puo' prendere una carta per volta accoppiandola con una di quelle che ha in mano di uguale numero e creando un mazzetto scoperto. Il divertimento consiste nel "rubare" il mazzetto all'avversario con una carta uguale.
per ripassare le addizioni invece dai 6-7 anni si puo' utilizzare scopa, scala 40 e poi via dicendo con tutti i giochi di carte che conoscete e che stimolano anche la logica e la memoria.
Gli origami
Spesso la geometria e' un concetto astratto difficile da rendere vivo, un metodo semplice per aiutare i nostri figli a prendere confidenza con le forme sono gli origami, l'antica arte di piegare la carta. Pieghiamo un foglio A4 diagonalmente facendo combaciare due lati e tagliamo via il resto, il nostro foglio è diventato un quadrato. Dal quadrato si parte per fare animali, oggetti, e forme geometriche, ci sono moltissimi libri da cui trarre ispirazione, ci sono anche siti che fanno vedere attraverso un'animazione come piegare la carta, ottimi per i primi passi dei bambini più piccoli
Passeggiamo con le tabelline
Con il ritmo dei passi e' molto piu' facile memorizzare le tabelline, anche qui il segreto e' renderle vive, iniziamo da quella del due e contiamo i passi pestando piu' forte e dicendo piu' ad alta voce il 2, il 4, il 6, e cosi' via.
Poi quando i bimbi si sentono sicuri ricominciamo sempre accompagnando i numeri con i passi ma dicendo solo i numeri che appartengono alla tabellina del due, gli altri saranno solo pensati, il 20 puo' essere un bel salto. Il movimento aiuterà i bimbi a memorizzare le tabelline ma soprattutto renderà loro chiaro il ragionamento che sta alla base delle tabelline.
Giochi da tavola
A partire dai giochi da tavola classici come il gioco dell'oca o scarabeo, potete sbizzarrirvi nel cercare il gioco da tavola adatto all'eta' e alle preferenze dell'intera famiglia. Ci sono giochi studiati appositamente per l'apprendimento dell'alfabeto e dei numeri per esempio, oppure giochi sulla storia, noi ne abbiamo uno magnifico con cui creiamo il calco dei fossili. Anche il gioco degli scacchi che puo' sembrare complesso e noioso, im realta' e' molto appassionante per i bambini e sviluppa la capacita' logica.
Alcuni bambini non amano perdere, fino ad una certa età questo è fisiologico e quindi il mio consiglio è di aspettare i 5-6 anni per introdurre giochi in cui c'è un vincitore (e quindi dei perdenti!). Il gioco da tavola può essere un momento "in famiglia", uno di quei momenti in cui adulti e bambini fanno qualcosa di piacevole insieme, se stare insieme è bello per tutti, in poco tempo i bambini abbandonano il voler vincere a tutti i costi e godono del tempo loro dedicato.
In viaggio con la geografia
Se siete in viaggio, quale occasione migliore per accennare o ripassare la geografia?
Pianificate insieme il viaggio guardando le cartine e consultando le riviste specializzate (in una buona biblioteca trovate tutto il necessario) magari scegliendo insieme qualche gita da fare a partire dal luogo di villeggiatura, un'ottima occasione anche per fare un viaggio nella storia magari affacciandosi in una piazza antica o guardando la facciata di una chiesa.
Per riuscire a coinvolgerli durante la visita è importante dare qualche assaggio di ciò che andremo a vedere già prima del viaggio, magari guardando un video in cui si vedano i luoghi più belli o navigando sul web, per esempio su Fotopedia, l'enciclopedia fotografica creata dalle persone
Insomma, potete davvero pensare ad ogni attivita' come occasione di apprendimento gioioso, senza stress e senza obiettivi, solamente per il piacere di farlo!
di Barbara Motolese
Immagine: Teapicks on Flickr