Oggi è il Safer Internet Day, un evento annuale, organizzato da INSAFE e INHOPE con il supporto della Commissione Europea per promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, in particolare tra i bambini e i giovani di tutto il mondo.
Tu genitore puoi essere il cambiamento sul web... e non solo
Il tema di quest'anno è "Be the change: unite for a better internet” che ricorda un po' il Gandhiano "Be the change that you wish to see in the world” e che in questo caso in sostanza significa non limitarti a usare il web in modo consapevole ma fai in modo che internet sia un luogo positivo e sicuro per tutti.
Purtroppo nella società di oggi siamo spesso preda di una specie di geremiade collettiva in cui il pensiero comune è "tanto cosa posso fare io? tanto fa tutto schifo, i politici rubano, il lavoro non c'è, non val la pena". E invece no! Io oggi dico "Sì che val la pena! Certo che vale sempre la pena" e non lo dico con l'idealismo che avevo a 20 anni ma con la consapevolezza che ho oggi a 40 anni, l'ho visto succedere un milione di volte, chiunque di noi nel suo piccolo può fare qualcosa per migliorare il mondo e noi genitori possiamo farlo partendo da noi stessi e dai nostri figli che sono gli adulti di domani.
Però ti avverto, essere il cambiamento non è popolare, proprio perché il comportamento comune va nella direzione opposta. E' impopolare essere responsabili, è impopolare essere consapevoli nelle proprie scelte, è impopolare anche rispettare le regole... ma tu da che parte vuoi stare?
Se vuoi continuare con il lamentìo puoi andare su Facebook e sfogarti, se invece ti senti di poter fare qualcosa in più che condividere gattini e parlar male della tua vicina (che tanto anche lei ha Facebook e ti legge) ecco i miei consigli, non sono perle di saggezza, sono semplici regole di buon senso ma ripetiamole insieme:
1. Informati, oggi puoi farlo facilmente
Non ci sono scuse, non puoi più dire "ah non lo sapevo" perché oggi le informazioni sono lì a portata di mano, sono facili da reperire, certo devi dedicarci un po' di tempo e diventare bravo a selezionare le fonti perché sappiamo che il web è pieno di ciarpame ma puoi farlo, non è neanche così difficile, segui qualche buon sito che parla di tecnologia e leggi!
2. Studia i "Termini e condizioni"
Anche qui non puoi dire che non lo sapevi, c'è scritto. Non è necessario rileggersi i termini di Facebook ogni giorno ma una volta sì, magari prima di iniziare a usarlo. Non sarebbe male sapere quali sono le regole generali che hanno fissato, così almeno smetteremo di leggere sulle bacheche le indicazioni assurde "se vuoi tutelare la tua privacy mettiti a testa in giù su una mano sola e fatti una foto e mi raccomando condividi spammando per bene tutti i tuoi amici".
3. Rispetta le regole
La lettura dei termini e le condizioni d'uso delle piattaforme che utilizzi non è un proforma, le regole vanno rispettate, se l'accesso è riservato ai ragazzi sopra i 13 anni ci sarà ben un motivo, se menti sulla data di nascita di tuo figlio perché lui possa usare Facebook come i suoi amici, stai infrangendo una regola che è stata pensata per la protezione dei bambini. E' come se gli dessi il permesso di guidare prima che abbia compiuto 18 anni, sul web ci si può fare altrettanto male.
3. Rispetta le leggi
Lo ammetto, quando avevo 15 anni uno dei divertimenti della compagnia era quello di andare alla Standa, rubare un rossetto o uno smalto e uscire senza farsi beccare dalla guardia, ma avevo appunto 15 anni. Se sei un genitore penso che tu abbia ormai passato l'età della trasgressione, ora sei tu che devi rispettare le leggi, spiegarle ai tuoi figli e fare in modo che le rispettino.
Questo include anche i comportamenti sul web che, a differenza di ciò che si pensa, non è la terra di nessuno. Anche su Internet si applicano le leggi e scaricare un film o una canzone è illegale e sì, anche se lo guardi in streaming è illegale lo stesso, è come rubare al supermercato.
4. Controllare è tuo compito
Nell'articolo che abbiamo pubblicato la settimana scorsa con le risposte della psicologa ai dubbi dei genitori su quali limiti porre ai ragazzi su Internet ai dubbi dei genitori su quali limiti porre ai ragazzi su Internet e su come aiutarli se sono vittime di cyberbullismo, c'è un punto che mi trova veramente molto d'accordo: esiste davvero il diritto alla privacy su ciò che accade con il telefonino a 11/12 anni? allora non dovremmo neppure andare a udienza a scuola… non cadiamo nella negligenza educativa.
Non ha senso controllare che cosa si scrive mia figlia con la sua amica così come non guarderei nel suo diario segreto ma controllare quali contatti ha, che tipo di messaggi invia e come utilizza Internet lo vedo come un mio compito, se poi valuto che lo utilizza nel modo corretto posso anche allentare il controllo e renderla progressivamente autonoma.
5. Il web è una ricchezza
Ora veniamo alla parte divertente, perché se da una parte abbiamo bisogno di essere rigorosi su certe questioni è anche importante condividere il divertimento e la ricchezza del web. I ragazzini su questo punto sono tutti concordi ma se poi andiamo a vedere quali applicazioni utilizzano ci rendiamo conto che hanno bisogno di essere un po' guidati anche in questo, non ci sono solo what's up e Snapchat, su Internet ci si può informare, si può rimanere in contatto con gli amici lontani, si può ascoltare musica e vedere film (legalmente!), si possono seguire i propri interessi, si può scrivere la propria opinione... offriamogli tutte le possibilità.
6. La protezione deriva dalla relazione
L'ho messo per ultimo ma in realtà andrebbe per primo perché è forse il punto più importante, il nostro ruolo educativo non dovrebbe mai farci dimenticare che la cosa più importante è salvaguardare la relazione con i nostri figli. E' solo se abbiamo una buona relazione che i ragazzi si sentiranno di potersi confidare nel momento di difficoltà e di poterci chiedere aiuto.
La relazione va coltivata, giorno dopo giorno, è facile farlo quando i bambini sono piccoli e ci buttano le braccine paffute al collo, diventa più impegnativo quando i ragazzi crescono e non vengono più a cercarci, anzi spesso ci fanno capire che la nostra compagnia non è gradita quanto quella dei loro amici, è normale che sia così ed è proprio per questo che è richiesto un maggior impegno da parte nostra per poter mantenere quella connessione così importante. Su questo argomento vi consiglio la lettura del libro di Gordon Neufeld e Gabor Matè "I vostri figli hanno bisogno di voi" che spiega molto bene la necessità di "corteggiare" i figli, da una certa età in avanti, per fare in modo che vi considerino sempre un punto di riferimento più importante dei coetanei.
Approfondimenti sul Safer Internet Day 2017
Sito web Safer Internet Day (in inglese)
Sito web Generazioni Connesse - Safer Internet Day in Italia
Buon Safer Internet Day a tutti!
di Barbara Lamhita Motolese
Immagine: Mother and little girl... on Shutterstock