A volte per avvicinarci alla realtà dobbiamo rivoluzionare i paradigmi. Ad esempio: quando riusciamo a mettere in pratica che giocare è una cosa seria e che la scuola è un gioco improvvisamente per i bambini alzarsi presto la mattina diventa facile, organizzare e tenere in ordine le loro cose non richiede urla, imparare diventa per loro indispensabile, appassionante, gratificante, facile, duraturo.
Questa è la nostra esperienza pratica con due dei miei 3 figli. Aylin, in I media, e Samuel, in IV elementare, sono due bambini “tipici”: a scuola se la cavano, ma far fare loro i compiti e studiare è una faticaccia e la mattina, potendo scegliere, non ci andrebbero... tutti i giorni tranne il venerdì.
Il venerdì la scuola per loro è irrinunciabile, perché sono coinvolti in un progetto di scuola “pratica”.
Alle 6.35 del mattino, quando la maggior parte di noi ronfa ancora, loro si sono alzati senza farmi impazzire e sono già in auto in direzione della Cascina dove trascorreranno la giornata facendo 8 ore di materie di scuola.... senza la scuola!
Cioè zappando la terra, costruendo arnesi utili, osservando gli insetti dal vero, scoprendo a cosa servono le piante che trovano nei boschi, imparando come funziona l'ecosistema e la catena alimentare... tutto questo utilizzando pochissimo tavolo, sedia, fogli e penne.
Il segreto di Sandra e Loredana, le maestre del venerdì, è quello di utilizzare la curiosità innata dei bambini verso la natura, e non solo, la loro voglia di esplorare, osservare, muoversi, avvicinarsi alla natura, per insegnare loro: le scienze, la geografia, la storia, la documentazione.
La gioia e la voglia di condividere con noi le cose che hanno imparato a fine giornata, mi sorprende sempre, visto che quando escono dalla scuola tradizionale è difficile tirargli fuori molto di più di 3 parole.
Questo mi ha davvero aperto gli occhi sull'importanza di aiutarli, nel gioco quando sono a casa, ad utilizzare e stimolare la loro curiosità in modo pratico e ad incoraggiare il fatto di stare all'aria aperta, per imparare le cose dalla Maestra più grande: Madre Natura.
I giochi di esplorazione all'aria aperta (noi abbiamo la fortuna di una casa con giardino) consentono anche di fare interagire con facilità sia la mia piccola di 6 anni che i fratelli di 9 e 11.
All'aperto possono comprendere e toccare con mano l'alternanza delle stagioni e osservare piante e insetti. I bambini sono esploratori per natura perchè sono curiosi, intraprendenti e vogliono sapere come funzionano le cose che li circondano, non per niente la parola che usano di più è "Perchè...?"
Per venire incontro alla loro naturale curiosità e voglia di esplorare Imaginarium ha creato Bioexplorer: una linea di giochi dedicata proprio ai piccoli esploratori.
Se siete genitori conoscete sicuramente i negozi Imaginarium, quelli con la porta piccola per i bambini, anche quando non avevo ancora figli quella porticina mi ha sempre attratto.
L'azienda, nata nel '92 fin dall'inizio ha puntato a due principali obiettivi:
Il primo: far sì che i bambini si divertano di più e meglio.
Il secondo, e non meno importante: promuovere una formazione e uno sviluppo più completi dei bambini.
Tutti i loro giochi hanno un valore ludico e formativo, non hanno per esempio le classiche pistole per bambini nè giochi con contenuti sessisti.
In questo periodo i miei piccoli esploratori si sono appassionati agli insetti, li catturano, li guardano, li esaminano e poi li liberano. Infatti uno dei giochi più apprezzati è il Bioexplorer Insect Spy . E' un bicchiere trasparente con una potente lente di ingrandimento e consente di fare da casetta per gli insetti (vivi e morti!), per il tempo necessario ad osservarli, o per i fiorellini, che non cercano di scappare mentre li osservi.
E' geniale nella sua semplicità: facile da utilizzare, non si rompe, la lente associata funziona bene e consente loro di prendere confidenza con le lenti da mettere a fuoco. L'osservazione degli insetti, il creare loro una casetta (in genere una scatola aperta dal quale gli insetti si dileguano in men che non si dica!), è un gioco che farebbero per ore.
Ma il gioco che li ha entusiasmati di più è il Bioexplorer Collect Insect, un' aspira-insetti che consente di acchiappare anche gli insetti più veloci, anche se parte del gioco mi pare proprio l'inseguimento non sempre fruttuoso ;-).
Ovviamente gli insetti vengono presi vivi, e i miei figli sanno che vanno rimessi in libertà nel giro di poco tempo.
Studiare la natura deve servire prima di tutto a imparare ad averne rispetto.
La linea Imaginarium Bioexplorer è un'idea davvero carina se cercate un suggerimento regalo per il compleanno di vostro figlio o di un amichetto . Potete scegliere ed acquistare on line, se il negozio non vi è comodo.
di Barbara Siliquini
in collaborazione con Imaginarium