Per questa edizione, la prima a cui Genitori Channel partecipa, ero molto indecisa sulla ricetta, pensavo di fare qualcosa di molto complesso e articolato... pensando ad una ricetta che davvero aveva un significato, me ne sono venute in mente diverse, perché il buon cibo è spesso la memoria di momenti belli, di persone che amiamo. Ho pensato a mia nonna materna, a cui ero molto legata. Lei non c'è più da quasi 10 anni. Era una cuoca bravissima, come lo sono tutte le nonne, e mi preparava mille manicaretti... eppure la prima cosa che mi è venuta in mente è stato il suo ciambellone. Una ricetta basica e semplicissima. Ma quando entravi in casa sua, nel comò della sala c'era sempre almeno un ciambellone gigantesco, se non 2 o 3, quando arrivavano le feste e la casa si riempiva di bocche pronte a fare merenda e colazione.
Quanti ciambelloni avrà fatto in quegli anni che la conoscevo... centinaia... erano per lo più destinati a mio zio, di una manciata di anni più grande di me (avevo una nonna giovane e uno zio che era una specie di pestifero fratello maggiore ;-) ). Un modo buono, economico e sano per sfamare un ragazzone senza fondo.
Quel ciambellone, così semplice e così presente, per me è il ricordo di cose di casa, di casa di nonni, di amore materno, di gusto di famiglia...
Mio zio verrà a cena da me sabato, e in fondo per me è un po' come un fratello, e ora che non ha più mamma e papà (mentre io li ho ancora, nonostante abbiamo quasi la stessa età) mi piace riuscire a preparargli i sapori di quando eravamo tutti a casa di nonna, e quindi ho deciso che gli farò un ciambellone di Nonna Dina da portarsi via per la colazione del mattino, così lo assaggeranno anche i suoi due bimbi e a lui rimarrà sapore di buono sia in bocca che nel cuore.
Ciambellone Nonna Dina
- 4 uova
- 350 g zucchero
- 400 g farina
- ½ bicchiere di olio di semi
- 1 bicchiere di latte
- 1 vanillina
- 1 lievito
Il procedimento è il più classico: montare uova e zucchero, aggiungere farina, olio, latte e vaniglia. Infine incorporare il lievito.
Mettere in uno stampo da ciambellone, imburrato e infarinato.
Il tocco di maestria sta nello spolverare la superficie con lo zucchero appena prima di infornarlo. Cuocendo il ciambellone si gonfia e si spacca e lo zucchero si cristallizza golosamente.
Infornare a forno caldo a 180°C x 40'.
Una ricetta basica che val la pena arricchire con una bella grattata di limone, o dividerla a metà e mettere in una metà del cacao, in modo da farne un goloso variegato... ma lei la faceva così, semplice e spartana... i grandi cuochi sono essenziali ;-).
“Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia. Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web“
Con questa iniziativa sosteniamo la mensa del Centro Astalli, aperta cinque giorni a settimana. La mensa prepara ogni giorno più di 400 pasti caldi.
Il costo dei pasti: 5eur per un giorno, 25eur alla settimana o 100eur al mese.
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di Barbara Siliquini
immagine: la storia del manifesto keep calm