La natura ha “pensato” i bambini con risvegli frequenti per ottime ragioni: una è quella di assicurarsi che vi sia sempre un adulto pronto ad occuparsi di lui, soprattutto quando è buio... non dimentichiamo che fino a poche migliaia di anni fa vivevamo nelle caverne, e ancora oggi, in molti posti del mondo, non si vive in case di cemento al riparo da ogni pericolo.
Inoltre la notte è il momento in cui è massima la produzione di latte materno e la suzione più frequente è importante per mantenere questa produzione e aiutare la mamma a svuotare il seno.
Guardiamo come funziona il sonno nei bambini, in termini scientifici, questo ci aiuterà a trovare dei comportamenti che lo agevolino...
Se il vostro bambino è di quelli che hanno davvero un sonno molto difficile, dorme pochissimo, fatica ad addormentarsi, allora è importante provare ad aiutarlo.
Non esistono ricette preconfezionate per far sì che ogni bimbo dorma tutta la notte filata però alcuni accorgimenti possono aiutarci a diminuire o vivere meglio i risvegli notturni:
{youtube}WJLJfshqgk8{/youtube}
1. prossimità notturna: molto spesso dormire nelle vicinanze o a contatto con un adulto riduce i risvegli. Per i bambini allattati questo consente anche di poppare rimanendo in uno stato di semi-veglia agevolando poi la transizione verso il sonno.
2. l'alimentazione: alcune sostanze sono eccitanti (caffeina, cibi ricchi di zucchero, cibi ricchi di sale o glutammato, cibi ricchi di grassi idrogenato e coloranti) e passano nel latte materno, altre invece agevolano il sonno (il latte materno, lattoderivati, legumi, cereali). L'alimentazione naturale suggerisce un brodo vegetale senza sale fatto di zucca, cavolo cappuccio e cipolla, per aiutare il sonno la sera.
3. rituali: i bambini gradiscono i comportamenti abitudinari, creare un rituale pre-nanna può favorire il buon sonno, evitare di svolgere attività eccitanti è una buona idea (no alla lotta, al solletico, ai giochi con luci e rumori, alla tv e al computer per i più grandini)
4. non fare raffronti tra bambini! Ognuno ha caratteristiche proprie ed è inserito in un contesto proprio.
Il sonno in genere si normalizza intorno ai 2 anni – 2 anni e mezzo, in cui anche i bambini più difficili cominciano ad avere ritmi di sonno più in linea con i nostri. Nei bambini più grandini, che già mangiano cibo solido in tutte i pasti, se il sonno è molto disturbato, il bambino appare sofferente, digrigna i denti è molto irritabile durante il giorno, val la pena anche assicurarsi che non abbia gli ossiuri, parassiti intestinali che possono provocare mal di pancia, soprattutto di notte, e anche notti molto disturbate. Per questo occorre parlare con il pediatra, perché gli ossiuri richiedono trattamenti farmacologici e sono difficili da debellare con rimedi naturali.
Noi consigliamo vivamente il libro di Sara Letardi – edizioni Bonomi – Il mio bambino non mi dorme, scritto da una mamma il cui bambino era di quelli con un sonno veramente difficile, e ricco di consigli pratici.
Ecco un breve articolo scritto da lei: Consigli per una nanna sarena
4 sit com carine sulle tipiche situazioni di sonno con un neonato... tu in quale ti riconosci?
E per quando sono più grandini: Suggerimenti per dormire soli nella loro cameretta