Ti leggo una fiaba: l’uso della fiaba come strumento educativo

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Le fiabe sono racconti fantastici che hanno delle caratteristiche ben precise:

  • i personaggi sono reali o di fantasia,
  • il tempo narrato è lontano e indefinito,
  • i luoghi sono poco caratterizzati e vaghi,
  • vi è la presenza sia di elementi di realtà che di fantasia e
  • la struttura è più o meno sempre la stessa,ovvero da una situazione problematica si arriva ad una soluzione positiva.

Secondo Guido Petter (psicologo dell’età evolutiva e psicopedagogista), le fiabe hanno un’importanza essenziale nello sviluppo del bambino. Secondo lui, raccontare fiabe ai bambini dovrebbe essere un elemento imprescindibile per tutti i genitori, i nonni, gli insegnanti e gli educatori in genere.

Il Il racconto di una fiaba soddisfa il naturale desiderio che i bambini hanno di sentirsi narrare degli eventi, desiderio che si sviluppa verso i 2/3 anni e a 6 anni si evolve ulteriormente con la lettura autonoma. Secondo Jerome Bruner (psicologo statunitense che si è occupato di Psicologia cognitiva e di Psicologia dell’educazione), ascoltare le favole permette lo sviluppo di quello che lui definisce “pensiero narrativo”, che sarebbe la capacità cognitiva attraverso cui le persone strutturano la propria esistenza e le danno significato.

Ascoltando una fiaba, i bambini iniziano ad attivare due modalità caratterizzanti l’attività mentale degli esseri umani: la realtà e la fantasia.
All’interno di una fiaba, attraverso l’ascolto di elementi sia reali (caratterizzati da elementi logici, esatte sequenze temporali, rapporti di causa/effetto, etc.) che irreali (in cui vengono presentati elementi che trasgrediscono la logica e la realtà), il bambino attiva contemporaneamente le due funzioni (pensiero razionale e pensiero fantastico), e questo è essenziale per lo sviluppo e per il corretto funzionamento della sua attività mentale.

Le fiabe contribuiscono allo sviluppo psicologico dei bambini in diverse aree: linguaggio, emotività/affettività, socialità/moralità.
Il bambino infatti, soprattutto se la fiaba viene letta, apprende nuovi vocaboli e anche molti altri elementi linguistici: formule (“c’era una volta…”), proposizioni secondarie, tempi verbali e modalità narrative.
In merito allo sviluppo emotivo/affettivo, il potere delle fiaba è davvero notevole. Innanzi tutto perché il bambino si affeziona ai personaggi, si immedesima in loro e vive in prima persona le loro emozioni.
Molti genitori si interrogano sull’opportunità di raccontare storie che possano in qualche misura traumatizzare i bambini (ad es. Biancaneve). In realtà il beneficio della fiaba sta proprio nel fatto che permette al bambino di vivere emozioni forti in modo protetto, senza esserne il diretto protagonista, e godendo della vicinanza di un genitore. In questo modo sarà per lui più facile affrontare alcune paure nella vita reale, anche quella della morte.

A questo proposito però è bene ricordare che le fiabe andrebbero lette (e non viste in TV), e il genitore dovrebbe leggerle senza mettere troppa enfasi nei momenti più drammatici, lasciando che il bambino elabori liberamente le situazioni raccontate.

A livello sociale e morale, la fiaba permette al bambino di conoscere modalità relazionali positive (collaborazione, solidarietà), oppure negative (gelosia, inganno, frode), e inizia ad appurarne le conseguenze. Viene anche in contatto con personaggi dagli spiccati caratteri positivi o negativi.
Tutto questo permette di iniziare un dialogo rispetto a come è giusto essere e a come è giusto comportarsi.

L’esito positivo della storia e la soluzione del problema iniziale da parte del protagonista infondono fiducia nella vita e nel futuro, e insegnano anche quanto sia importante impegnarsi per ottenere ciò che si desidera.

Martina Berta
psicologa e psicoterapeuta
per chi desidera approfondire, Martina Berta tiene un incontro formativo per genitori dal titolo "L'uso della fiaba come strumento educativo" il 21 febbraio 2013 a Milano
presso il suo Studio "Parole tue" a via cislaghi 6 (MM Precotto)
il calendario completo degli incontri per i genitori sul suo sito: www.martinaberta.it


Bibliografia e testi consigliati:
Dimmelo con una fiaba, Ortner Gerlinde, Edizioni Erickson
Con la testa fra le favole, Verità Roberta, Edizioni Erickson
Il mondo incantato: uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe, Bettelheim, Edizioni Feltrinelli
Raccontare storie aiuta i bambini. Facilitare la crescita psicologica con le favole e l’invenzione, Sunderland Margot, Edizioni Erickson
Centouno storie che guariscono. L’uso di narrazioni in psicoterapia, Burns George, Edizioni Erickson
Libri toccasana, Valentinotti Carmen, Edizioni Red

 

immagine: maestrainfanzialaura

Martina Berta

psicologa psicoterapeuta

www.martinaberta.it/

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Commenti  

Barbara Siliquini
# Barbara Siliquini 2013-02-18 09:46
Babbonline, la tua storia e' bellissima e anche i disegni!!!
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