Nasce da questo la loro idea di dedicare il martedì uno spazio alle cure "alternative" di uso piu' comune integrandole con l'esperienza maturata sul campo e da questa loro idea nasce poi la collaborazione di Genitori Channel su questa rubrica.
Questa rubrica non ha obiettivi di spingervi all'uso di prodotti omeopatici, ma solo di trasferirvi le esperienze aiutandovi a scegliere, come se andaste fisicamente a genova presso la Farmacia Serra a chiedere un parere.
Cos'è l'omeopatia
Maddalena ed Edoardo ci spiegano in maniera molto rapida e sintetica cosa è l'omeopatia. Dato che non basterebbe un blog quotidiano per farlo, potete chiedere eventuali approfondimenti e domande.
Nata grazie al dr Hanemann medico tedesco vissuto tra il 18 ed il 19 secolo, l'omeopatia si basa sul criterio di similitudine cioè curare una malattia con un rimedio che nella persona sana genera gli stessi sintomi.
Un esempio: quando pelate una cipolla lacrimano gli occhi e cola il naso, bene la cipolla in omeopatia Allium Cepa, servira' per curare tutte le malattie che avranno questi sintomi, per esempio quel raffreddore con naso colante ma non quello con naso tappato.
Le sostanze molto spesso veleni, se usate in dosi ponderali, vengono diluite per fargli perdere ogni effetto tossico; vengono agitate in termine tecnico "dinamizzate " e con questo acquistano potere terapeutico.
I mancati rischi dell' omeopatia sono legati al fatto che oltre alla diluizione 12 ch non sia presente materia chimica e che quindi se un bimbo ingerisse un tubo intero di granuli ,cosa a ovviamente già successa nella famiglia dei farmacisti, non avrebbe gli effetti collaterali dati da un pari quantitativo di farmaco.
Dopo questa infarinatura, sperando di avervi incuriosito e non confuso,vi diamo appuntamento ai prossimi Martedi' per valutare i rimedi piu' comuni.
Chi usa l'omeopatia
Almeno metà degli italiani nell' arco di un anno ha provato a combattere i sintomi di influenza, raffreddore, allergia o mal di testa con unguenti, pillole, granuli e colliri omeopatici. Sono oltre 60 mila i medicinali di base, gli altri sono diluizioni delle materie prime. I medici che le prescrivono da noi sono oltre 25 mila.
Secondo i dati raccolti da Omeoimprese, l'associazione delle industrie di settore, negli ultimi 15 anni il numero di pazienti che si affidano all'omeopatia è cresciuto del 65%. Circa 11 milioni. Il rapporto Eurispes del 2010 segnala che i pazienti sono passati in 10 anni dal 10,6 per cento della popolazione al 18,5. Un buon contributo ad una «squadra» di affezionati che in Europa conta circa 100 milioni di persone.
L'omeopatia in Italia
Nel 1992 la Federazione degli Ordini dei medici, la Fnomceo, ha stabilito con un documento approvato a Terni che sei discipline cosiddette complementari (indicate anche col termine impreciso, alternative) possono essere considerate a tutti gli effetti atti medici. Oltre all'omeopatia, fitoterapia, omotossicologia, antroposofia, medicina cinese e agopuntura. È probabile che l' elenco sarà aggiornato.
Il consumatore italiano, a differenza di quello francese o tedesco, in mancanza di un riscontro cartaceo non può risalire al contenuto delle boccette anche se ne avrebbe il diritto in quanto la presenza del «bugiardino» è stabilita da una direttiva europea da noi non ancora applicata. «Se previsto, ci metteremo in regola», promette il ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Che da una parte annuncia le iniziative attese da produttori e cittadini, dall' altra serra i ranghi nei confronti di un armamentario terapeutico che non ha mai goduto della simpatia delle autorità sanitarie. «Sulle confezioni e ancora più chiaramente sul foglietto illustrativo verrà scritto che l' efficacia di questi prodotti non è scientificamente provata. I consumatori devono essere garantiti e informati»
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In pratica stiamo parlando di Magia.