E’ un’attività che consiglio davvero, per esperienza: è molto ricca dal punto di vista sensoriale, avvicina al mondo della natura, porta calma e concentrazione (anche per il massaggio dei polpastrelli che la lana ci ricambia mentre la massaggiamo, ma non solo) e, siccome la bellezza della lana (anche senza essere lavorata) è garanzia di successo, porta tutti i bambini a sentirsi “bravissimi” e in questo caso davvero orgogliosi di poter fare alla mamma un così bel regalo…
Materiale occorrente:
- lana cardata colorata verde, gialla ed in altri colori a scelta
- sapone di marsiglia meglio se all’olio d’oliva (ma si può usare anche detersivo per piatti) e acqua calda
- una stuoietta (tipo quelle da sushi, ma si può usare anche un pezzo di arella rotta o simili, o in alternativa anche un pezzo di plastica a bolle) e un asciugamano
- mattarello
- una matita
- fil di ferro per lo stelo del fiore
- un secondo asciugamano a disposizione di ogni bambino, se la sensazione del sapone sulle mani è fastidiosa.
Tenere la stuoietta sopra l’asciugamano è un buon trucco per evitare di bagnare troppo la lana, perchè ai bambini piace esagerare con l’acqua e con la schiuma, e con la stuoietta l’eccesso viene filtrato lasciando asciutta la superficie di lavoro.
E’ importante stare a fianco del bambino per passargli il materiale quando ha le mani insaponate, e per intervenire se ne ha bisogno.
Il materiale deve essere disposto ordinatamente: la lana distante dall’acqua, la stuoietta davanti al bambino, il sapone e l’acqua a destra (se il bimbo non è mancino), quello che non serve lontano e quello che serve vicino…
Suggerimenti per il laboratorio
Mettiamoci a fianco del bambino, e facciamo anche noi un fiore con lui, così non saranno necessarie troppe spiegazioni verbali.
Per prima cosa prendiamo un ciuffo di lana verde, apriamolo tra le mani e facendone fiocchetti leggeri posiamolo sulla nostra stuioia. Diamo al bambino la sua lana verde, e lui farà la stessa cosa.
Poi chiediamo al bambino qual è il colore che preferisce per il suo fiore, e porgiamogliene un ciuffetto; scegliamo anche noi un colore e mostriamo come va adagiato, soffice e ben allargato, a coprire il verde:
Chiediamo se desidera un secondo colore, poi passiamo un po’ di giallo. Proseguiamo nel frattempo anche noi col nostro fiore.
Si saranno così stratificati, uno sull'altro: il verde, i due colori scelti dal bambino (rosa e viola in questo caso) e il giallo
Versiamo dell’acqua calda nella ciotola del sapone, controlliamo che non scotti, e mostriamo sul nostro fiore come dobbiamo fare:
Immergiamo i polpastrelli nell’acqua, strofiniamoli sulla saponetta, e massaggiamo la lana con movimenti circolari leggeri… il bambino farà la stessa cosa.
Se qualcosa non va evitiamo il più possibile di toccare il suo fiore, e cerchiamo invece di correggere gli eventuali errori mostrandoli sul nostro. Se invece è stanco, chiediamo sempre il permesso di toccare il suo fiore, prima di aiutarlo…
Dopo che la nuvoletta di lana risulta bagnata e massaggiata da entrambi i lati, cominciamo a passare al bambini i vari strumenti che servono alla follatura, mostrando prima velocemente sul nostro fiore come usarli:
- col mattarello si ruota e si preme sulla lana;
- si arrotola la stuoietta intorno alla lana e prima si ruota sull’asciugamano, poi tra le mani:
- Si usa una matita come mattarello
- infine si appallottola tra le mani, e il germoglio del fiore è pronto.
Ora che il bambino ha imparato a gestire lana, acqua e sapone e vari strumenti, sarà facile preparare qualche foglia, e qualcuna possiamo prepararla che noi…
Mentre il bambino è occupato, possiamo preparare lo stelo (per i bambini più piccoli può essere un’operazione un po’ troppo complicata… a noi basterà usare poca lana alla volta ed avvolgerla strettamente intorno al fil di ferro, fino all’ultimo peletto: in questo modo si bloccherà da sola.
Apriamo insieme i fiori e le foglie, facendo partecipare il bambino il più possibile, e sottolineando sempre che quel fiore così bello l’ha fatto proprio lui, soprattutto mentre glielo modelliamo…
e per fargli vivere l’esperienza artistica del montare e del comporre, invece di assemblare con ago e filo, pratichiamo dei forellini con le forbici sui fiori e sulle foglie, e lasciamo il bambino libero di inserirne come e quanti ne vuole sullo stelo:
Possiamo comunque fissare girando attorno alla composizione finale un po’ di lana verde…
… confezioniamo a nostro gusto, e il regalo per la festa della mamma è pronto.
Ed ecco il riepilogo dei passaggi: leggere le colonne da sinistra verso destra
di Maria Lapappadolce.net
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