A scuola odiavo la geografia, facevo fatica a memorizzare nomi di luoghi e riferimenti cardinali... non avevo torto: è una materia che va sperimentata più che appresa dai libri.
Ogni volta che posso, cerco di rendere la geografia viva, per me e per i miei figli.
L'occasione di Expo, per noi che siamo a Milano, è uno spunto perfetto.
Via Tortona 32 a Milano ospita in questo periodo un FuoriExpo dedicato alle regioni italiane grazie a Confartigianato. Noi siamo stati al FuoriExpo del Friuli Venezia Giulia una regione che conoscevo poco, ma che mi ha stregato...
E' una cosa curiosa, perché del Friuli Venezia Giulia non ho ancora avuto occasione di guardare i paesaggi, che penso siano da togliere il fiato, visto che la regione, che è forse un quarto della Lombardia, concentra dalle Alpi al Mare, passando per colline, pianure, laghi e fiumi, una varietà notevole in un'area discretamente piccola.
Pur senza esserci stata, difficile non farsi travolgere dall'amore per la propria terra di chi te la racconta, dall'orgoglio per le competenze e le eccellenze, dalla passione degli artigiani che erano a rappresentare questa piccola regione al FuoriExpo milanese.
Quando conosci le persone, la passione per le cose che sanno fare, l'orgoglio di appartenere ad un territorio, le caratteristiche di una Regione diventano facili da ricordare. La sua economia ti rimane impressa dall'abilità degli artigiani, dai prodotti che vedi, vegetazione e fauna le riconosci dai prodotti enogastronomici, le ricchezze naturali dai materiali che utilizzano. A quel punto prendere in mano una cartina diventa quasi un'urgenza: vuoi sapere dove si collocano i posti che hai visto o che ti hanno raccontato, i luoghi, i prodotti.
La cosa che più mi rimane impressa in queste occasioni è che la ricchezza del nostro straordinario Paese, è rappresentata proprio dalle peculiarità e diversità dei territori, dalle diverse caratteristiche dei luoghi, dei prodotti e delle persone.
L'Italia è grande perché fatta dai piccoli: tante piccole eccellenze artigiane, che mantengono le competenze secolari e creano innovazione attraverso strumenti moderni.
Ma per competere con i grandi colossi del mondo, occorre trovare il modo di fare rete, mettere a fattore l'operosità e l'ingegno artigiano. A giudicare da quello che ho visto al Fuori Expo, questo sembra possibile, con il sostegno delle istituzioni regionali e nazionali.
5 eccellenze tutte friulane
Il distretto della sedia
Il Friuli Venezia Giulia è una terra piccola con una grande concentrazione di diversità: storiche, morfologiche, di gusti e sapori. Vi si trovano eccellenze locali straordinarie: c'è un distretto tutto dedicato alla sedia, che può vantare di portare nel mondo la sapienza dei mobilieri e del design del Made in Italy.
La pietra piasentina
La Pietra Piasentina è un'eccellenza friulana usata fin dall'epoca romanica ed esportata in tutto il mondo. “Una Pietra che la piase”- “un materiale che piace” , come si diceva nel dialetto di Udine, da cui il suo nome. Oggi estratta con modalità attente alla tutela del territorio.
Le barbatelle, i vini e le grappe
Sapevate che il Friuli Venezia Giulia è primo produttore mondiale di barbatelle?! Le barbatelle sono giovanissime piante di vite innestate, pronte per creare un vigneto.
Il Friuli, in particolare la zona di Rauscedo (Pordenone), è leader per l'esportazione di barbatelle... un bel primato per l'Italia che fa del vino uno dei suoi vanti.
In Friuli si producono eccellenti vini, in particolare i bianchi e gli chardonnay, e rinomatissime grappe.
Lo sapete come si fa a sapere se una grappa è di qualità?
Se ne versa una goccia sulla mano e poi si strofinano le mani sino a che il liquido non c'è più.
Deve rimanere un aroma di vinaccia, se così non è, la grappa non vale la pena di essere bevuta.
La coltelleria
C'è anche un distretto della coltelleria, dove il coltello diventa un oggetto di design oltre che funzionale.
Il cibo!
L'Italia è così: regione che vai, delizie che scopri.
In Friuli Venezia Giulia potrete essere conquistati dalla ricchezza dei formaggi, dalle ricette di cucina popolare che miravano a riutilizzare gli scarti di lavorazione dei formaggi per rederli più interessanti ancora dei formaggi di partenza.
Il prosciutto è un'altra specialità, il blasonato San Daniele, ma anche il cotto, che viene servito a fettine sottili, o cotto in crosta al forno, con salsa di mele e rafano.
Per garantire la qualità del cibo, la Regione Friuli Venezia Giulia ha stabilito il marchio AQUA (agricoltura, qualità e ambiente): dalla terra al supermercato entro 90 km, con disciplinari di produzione che tutelano l'ambiente, la qualità e il consumatore.
Io poi ho scoperto la Gubana, un dolce tipico fatto con il lievito madre e ripieno di frutta secca. Una delizia per me che sono ghiotta di dolci rustici.
Qui vedete la signora che produce questa Gubana, che ci racconta la sua ricetta e l'orgoglio di sentirsi dire da sua mamma "Prima di andarmene te lo devo dire: l'hai fatta proprio buona!".
I prodotti del Friuli a casa tua senza spese
I prodotti enogastronomici tipici del friuli possono essere acquistati su colli-orientali-friuli.com, in questo periodo i prezzi hanno una promozione Expo e la spedizione è gratuita.
di Barbara Siliquini
in collaborazione con Confartigianato Friuli Orientale
- POST SPONSORIZZATO -
Commenti