Aspirapolvere e classe energetica: una cosa utile

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Arriva la classe energetica per gli aspirapolverie cosa dice e cosa non dice l'etichetta

 L'aspirapolvere è uno degli elettrodomestici presenti un po' in ogni casa, tra l'altro è uno strumento particolarmente delicato quando ci sono bambini allergici. Qui vi racconto qualche novità che è utile conoscere.

La scorsa settimana sono stata invitata a Berlino alla Fiera dell'Elettronica per la presentazione del nuovo robot aspirapolvere della Dyson che uscirà in Giappone nei primi mesi del 2015 e a seguire in Europa. La fiera è stata anche l'occasione per parlare della nuova etichettatura energetica, appena entrata in vigore, che introduce le classi energetiche da A a G per gli aspirapolvere come già avviene per lavatrici, televisori e frigoriferi.

E' un argomento che vale la pena approfondire, soprattutto quando si è in procinto di effettuare un acquisto e si confrontano prodotti diversi. Questo perché oltre al consumo di elettricità, che non è un dato eccessivamente rilevante nel caso dell'aspirapolvere, questo parametro fornisce delle indicazioni anche sulle "prestazioni" dell'elettrodomestico, anche se, come vedremo, indica sostanzialmente solo l’efficienza energetica del motore della macchina

 Come funziona l'etichettatura energetica degli aspirapolvere

Cominciamo con il dire che, fino ad oggi, mentre frigoriferi, forni, lavatrici ed altri elettrodomestici venivano venduti con l'indicazione della classe energetica, gli aspirapolvere non avevano questo obbligo. Dal 1° settembre 2014, una nuova normativa Europea definisce ima regola,emtazione per gli aspirapolvere, per cedrtificare le prestazioni e l’effiicienza energetica  degli aspirapolvere introducendo le classi energetiche.

La normativa si applica a tutti i nuovi aspirapolvere con filo, agli ibridi (filo + batteria), e agli aspirapolvere commerciali, e prevede un'etichetta con alcune informazioni standard. Da questa data quindi gli unici aspirapolvere idonei alla commercializzazione sono quelli che:

  • hanno una potenza inferiore a 1600 W;
  • hanno una capacità di aspirazione della polvere su tappeto di almeno il 70%;
  • hanno una capacità di aspirazione della polvere su pavimenti duri di almeno il 96%.

L'idea è quella di incoraggiare quindi i consumatori a scegliere i modelli più efficienti nel rapporto consumi-prestazioni. Ed è un'idea buona e giusta anche se sembra essere solo un piccolo primo passo verso un'etichettatura davvero completa.

Cosa dice l'etichetta energetica degli aspirapolveri

I valori messi in evidenza dall'etichetta sono 6:

dyson

  • la classe di efficienza energetica (punto 3): questo parametro misura il consumo in termini di energia e comprende i valori da A a G (ogni classe ha una differenza di 6Kw/h/anno)
  • il consumo di energia annuo (punto 4): espresso in Kwh/annum (è basato su un utilizzo medio dell'elettrodimestico)
  • la classe di riemissione della polvere (punto 5): una classe da A a G che misura quanta polvere viene reimmessa nell'ambiente tramite i filtri
  • il livello di rumorosità (punto 6): espresso in Db, non sono previsti limiti per questo valore, tuttavia è un importante parametro di confronto
  • la classe di prestazione per la pulizia dei tappeti (punto 7): misura la capacità di aspirazione sui tappeti
  • la classe di prestazione per la pulizia dei pavimenti (punto 8): come il valore precedente, misura la capacità di aspirazione sui pavimenti

 Cosa NON dice l'etichetta

Vi sono tuttavia ancora molte informazioni che non vengono messe in evidenza, alcune sono di fondamentale importanza e possono inficiare il confronto delle reali prestazioni di vari prodotti:

  • I test vengono effettuati in laboratorio, dunque in un ambiente che non è nè reale nè realistico, gli aspirapolvere vengono testati vuoti, senza polvere, se ci pensate è come testare la prestazione di un'automobile senza l'attrito della strada. Un aspirapolvere che ha guadagnato la classe A potrebbe perdere notevolmente le prestazioni nel corso della sua vita e, se venisse ri-testato dopo 3 o 5 anni, i punteggi potrebbero essere molto diversi.
  • La classe di efficienza energetica sembra essere il valore più importante, in realtà non impatta in modo determinante sulla bolletta della luce, la differenza tra un'aspirapolvere di classe A e uno di classe G in un anno potrebbe corrispondere ad un risparmio di circa 9€, dobbiamo infatti pensare che al contrario dei frigoriferi o delle lavatrici il tempo totale di utilizzo di un aspirapolvere è molto inferiore.
  • Non viene preso in considerazione il costo e l'impatto ambientale dei consumabili, per esempio i sacchetti e i filtri che devono essere cambiati regolarmente. I costi aggiuntivi vengono stimati in circa 60€ ogni anno,  senza considerare il danno ambientale (solo in Europa si stima siano generati 126 milioni di sacchetti l'anno)

Come migliorare l'etichetta

L'attuale gamma Dyson è  conforme alla normativa sul wattaggio dei motori ed è l'unica con il 100% delle macchine attualmente sul mercato con motori che non superano i 1.600 watt.
Tuttavia perchè i consumatori possano fare davvero una scelta consapevole è importante, secondo Dyson, che un successivo aggiornamento dell'etichettatura possa:

  • Differenziare i valori tra «potenza» e «pick up» (pick up = quantità di polvere e sporco aspirati), in altre parole una maggiore potenza non garantisce una maggiore capacità di togliere polvere e sporco
  • Includere la polvere di carico nei test, cioè testare gli apparecchi con già una quantità di sporco aspirato, infatti le prestazioni degli aspiratori possono variare notevolmente (in particolare nei modelli che prevedono l'uso del sacchetto e dei filtri che tendono a otturarsi durante l'utilizzo)
  • Includere il costo del materiale consumabile (sacchetti e filtri)

 I punti di forza di Dyson

Dyson è l'azienda inglese fondata da James Dyson, famoso per aver inventato negli anni '80 il primo aspirapolvere senza sacchetto grazie alla tecnologia Dual Cyclone, in pratica il sacchetto tradizionale è stato sostituito da due camere cicloniche, che la polvere non può ostruire. Una volta che il ciclone esterno della Dyson ha isolato le macroparticelle di polvere e sporco, il ciclone interno accelera ulteriormente il vortice d'aria per eliminare anche le microparticelle nocive per la salute.
La visione di James Dyson, di cui l'azienda e i suoi prodotti sono permeati, è focalizzata sull'innovazione tecnologica. In particolare James Dyson è convinto che mettendo gli ingegneri al servizio dei problemi reali delle persone si possano produrre elettrodomestici innovativi che mantengono le loro prestazioni nel tempo.

"Come tutti, ci sentiamo frustrati quando i prodotti non funzionano come dovrebbero. Come ingegneri, possiamo fare qualcosa per cambiare la situazione. Il nostro lavoro ruota intorno all'invenzione e al miglioramento". J. Dyson

E questo è proprio uno dei punti di forza dei prodotti Dyson, sono progettati per durare nel tempo, ma l'azienda ha anche un'attenzione particolare all'impatto ambientale ("fare di più con meno") e alla formazione delle nuove leve di ingegneri (attraverso la fondazione collegata).

360 Eye: il primo robot aspirapolvere targato Dyson

Come accennavo nell'incipit dell'articolo ho potuto osservare in anteprima il nuovo prodotto Dyson. Dopo 16 anni dai primi esperimenti di aspirapolvere robot, anche Dyson lancia il suo 360 Eye, colpisce subito per le dimensioni veramente ridotte (e che quindi gli permettono di andare praticamente ovunque), è dotato di una visione a 360° che gli permette di sapere sempre dov'è, dove è già stato e dove invece deve ancora pulire.
E' dotato ovviamente della tecnologia ciclonica brevettata Dyson ma gli ingegneri qui hanno dato il meglio di sè rendendo il sistema più piccolo e più potente, e progettando un motore digitale che promette le prestazioni migliori all'interno del mercato degli aspirapolvere robot.
Completano questo gioiello di ingegneria due cingoli per passare senza problemi da un tipo di pavimento a un'altra e una spazzola "due in uno" che ne attraversa tutta la lunghezza.
Dovremmo aspettare il 2015 per poterlo ammirare nei nostri negozi ma se andate sul sito, oltre a vederne tutte le caratteristiche potrete lasciare la vostra mail e il paese di residenza e sarete i primi a sapere quando sarà messo in vendita in Italia (o nel paese che avete indicato).

 

di Barbara Lamhita Motolese

In collaborazione con Dyson

Barbara Lamhita Motolese

Amo l'innovazione in tutti i campi, e come mamma mi sono scoperta innovativa facendo scelte del passato!
Vivere la mia genitorialità ricercando la coerenza con il mio sentire e con il mio pensiero, mi ha portato a esperienze poco comuni e molto felici: il parto in casa, il co-sleeping, il babywearing, e l'homeschooling... per citarne alcune.
Sono un'appassionata custode della nascita e della genitorialità consapevole.
Ho dato vita a Lallafly.com e al suo blog GenitoriChannel.it per coniugare la mia passione dei temi genitoriali con quella per il web.

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