Qualche generazione fa, tutto cio' che riguardava il sesso non era argomento di conversazione in famiglia, nei film i baci venivano tagliati e le informazioni passavano tra i ragazzi in modo sconnesso ed errato tanto che molte donne arrivavano al parto senza realizzare bene da dove sarebbe uscito il bambino!
Per fortuna gli anni '70 ci hanno liberato da questa bolla di omerta', molti genitori oggi si sono resi conto dell'importanza di parlare degli argomenti scottanti in modo da proteggere i propri figli dalle informazioni scorrette.
Negli ultimi anni pero' la sessualita' esplicita sui media, la puberta' precoce e la maggiore autonomia dei ragazzi ci impongono nuove riflessioni, non basta piu' fare IL discorso ma occorre attrezzare i nostri figli con strumenti importanti fin dalla tenera eta'
Quando iniziare a parlare di sessualita'?
Subito!
Nei primi anni di vita i bambini non hanno ancora vergogne nè malizie, è quindi molto più facile parlare con loro senza imbarazzo della differenza tra maschi e femmine e dei bimbi che crescono nella pancia.
E' importante inoltre aiutarli a maturare una piena consapevolezza del proprio corpo. In questa fase il contatto fisico e' fondamentale, DEVONO essere presi in braccio, DEVONO essere abbracciati, baciati, accarezzati, massaggiati (vi consiglio Il libro delle coccole Red! Edizioni) e soprattutto DEVONO essere lasciati liberi di esplorare Il proprio corpo, TUTTO il corpo soprattutto le zone genitali che scoprono intorno ai due anni.
Verso i 4-5 anni i bambini spontaneamente iniziano a non voler piu' stare sempre nudi o ad essere a disagio nel fare pipi' davanti a qualcuno, anche questa e' una fase da cogliere e favorire, e' quindi importante essere sensibili alle loro piccole vergogne e rispettarle, senza scherni e senza le tipiche frasi di noi genitori, così lenti a recepire i cambiamenti dei nostri figli: "ma se fino a ieri andavi in giro nudo, ora ti fai problemi a cambiarti in spiaggia?"
Questo e' il momento migliore per approfondire i discorsi accennati nei primi anni e arricchirli di termini che ora il bambino puo' comprendere, raccontando il misterioso viaggio del seme dell'uomo che incontra l'uovo della mamma, e della "culla" che ogni mese la donna costruisce per accogliere un bambino e che dopo un mese viene disfatta e provoca, oltre alla mestruazione, un po' di impegno e forse qualche cambio d'umore.
In quest'eta i bimbi sono ancora affamati di abbracci e coccole, non negarglieli significa anche educarli all'affettivita e quindi ad una sessualità ricca di amore.
Dall'eta scolare i bambini cominciano ad essere esposti alle informazioni tra pari, c'e sempre un compagno, un cuginetto o un'amico piu' "sveglio" che racconta o mostra figure inerenti l'argomento della sessualità. Se li abbiamo adeguatamente attrezzati e abbiamo lanciato loro il filo del dialogo anche su questo argomento, non tarderanno le domande, a questo punto vogliono sapere tutti i particolari, non si accontentano delle storielle, sono curiosi e allo stesso tempo imbarazzati.
Questo e' il momento di raccontare le cose con i termini giusti, la farfallina puo' diventare "vagina", le femmine si preparano al menarca (la prima mestruazione) e si puo' parlare piu' specificatamente di anticoncezionali, ma anche dell'amore e del piacere che un uomo e una donna possono darsi l'un l'altro quando esiste una sintonia profonda, dell'intimità che si può creare in un ambito di rispetto reciproco.
Come parlare di sessualità ai bambini?
I termini e i modi che sceglieremo saranno naturalmente adeguati all'età, al modo di essere e alla curiosità dei nostri figli. Se non sappiamo da dove iniziare o se ci fanno una domanda imbarazzante a bruciapelo possiamo sempre chiedere loro cosa ne pensano, cercare insieme delle risorse che possano aiutarci o promettere loro (e poi mantenere!) che approfondiremo in un momento successivo.
E' importante lanciare dei "sassolini" soprattutto se non provengono domande dirette poichè la sessualità è una parte importante della nostra vita ma appartiene alla sfera privata e non è quindi argomento "normale" di conversazione, diventa perciò fondamentale tenere aperto il dialogo e creare le occasioni affinchè il dialogo si possa liberamente innescare per esempio facendo domande su ciò che si vede (una scena di un film, una immagine su un giornale) "hai capito cosa succede? cosa ne pensi? sai cos'è quell'immagine?", leggere insieme dei libri sull'argomento, ecc. ecc.
Perchè è importante parlare di sessualità ai bambini?
Accompagnare i nostri figli in una crescita sessuale armoniosa è uno dei tanti compiti genitoriali che abbiamo ma in questa partcolare epoca storica questo compito è ogni giorno più importante.
Viviamo infatti in una società ipersessualizzata dove viene proposto abbigliamento intimo a partire dai due anni, dove gli stimoli sessuali sui media e sui giornali sono eccessivi, dove la mercificazione del corpo femminile è ovunque e dove attraverso internet i nostri figli posso accedere al "mondo" senza spostarsi dalla cameretta.
Senza diventare assillanti o riempirsi di ansie dobbiamo diventare consapevoli che parlare di sesso non equivale a far fare più sesso ai nostri figli ma, al contrario li proteggiamo dalla sessualità precoce e dalle informazioni scorrette, poichè insieme alla sessualità insegneremo loro anche il rispetto per il proprio corpo, il legame tra sessualità e affettività e soprattutto terremo un canale aperto a loro disposizione perchè abbiano almeno la possibilità di trovare risposte sensate, di essere ascoltati e di trovare aiuto per affrontare situazioni difficili che potrebbero vivere.
di Barbara Motolese
un sentito ringraziamento a Paola Lussoglio per il suo enorme lavoro per portare consapevolezza nelle famiglie