Aiutare i bambini a cominciare l'anno scolatisco con positività

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Tra poco inizia la scuola, è necessario riprendere i ritmi quotidiani che magari si sono abbandonati durante l'estate.

Per molti bambini andare a scuola è solo un dovere, lo fanno perchè sono obbligati a farlo, studiano per far piacere a noi o alla maestra, ma in questo modo lo studio diventa avvilente e noioso come tutte le cose in cui non mettiamo una nostra motivazione.

Certamente il compito di motivare i nostri figli allo studio è dell'insegnante, in questo articolo su Edutopia (se siete insegnanti vi consiglio caldamente di seguirlo!), ho letto alcuni interessanti consigli da applicare in classe.
Ma anche noi, come genitori, possiamo fare molto per aiutare i nostri figli a frequentare la scuola con motivazione e profitto.

Una buona idea è quella di utilizzare i giochi, cartelloni e idee per rendere l'inizio della giornata più divertente, soprattutto per i bambini più piccoli, puoi trovare una serie di idee qui:

I bambini più grandi, che hanno davanti un maggiore impegno scolastico, avranno bisogno di aiuto per cominciare con una carica positiva.

Ecco 5 domande da fare ai nostri bambini per aiutarli ad affrontare l'anno scolastico con più fiducia e carica

Ci sono domande semplici, che sembrano banali, ma proprio perchè le domande sono semplici, a volte le risposte possono essere molto profonde e quando riusciamo ad identificarne le risposte, del tutto personali e giuste per definizione, scopriamo che la chiarezza che emerge ci dà carica, fiducia, voglia di fare. Per noi funziona, provate se funziona anche per voi e i vostri figli.

Chi sono?

Partire da se stessi è sempre un buon modo per ri-centrarsi, aiutate i bambini a farsi queste domande, magari scrivendole, disegnandole, appuntandole sul tablet o in qualsiasi modo loro abbiano piacere di farlo:

  • Quali sono le mie qualità?
  • Che cosa mi motiva?
  • Come mi influenzano gli altri?
  • Quando e con chi do il meglio di me stesso/a?
  • Chi o cosa sono le mie risorse nei momenti di difficoltà?


Quali obiettivi desidero raggiungere?

Aiutiamoli a identificare degli obiettivi e a dividerli in passi più piccoli, per esempio un bambino potrebbe dirci che da grande vuole fare l'astronauta o il gelataio:

  1. Come posso diventare un astronauta/gelataio/qualsiasialtracosa?
  2. Ho bisogno di fare l'università di...
  3. Per accedere all'università ho bisogno di avere il diploma di...
  4. Per avere il diploma ho bisogno di avere la licenza elementare
  5. Per avere la licenza elementare ho bisogno di frequentare con profitto la classe x che mi appresto a iniziare
  6. Quali materie mi riescono meglio e in quali invece faccio più difficoltà?
  7. Cosa mi aiuterebbe nelle materie in cui ho difficoltà?

scuola

Come sono cresciuto o migliorato nell'ultimo anno?

Portare attenzione e registrare i miglioramenti raggiunti nell'ultimo anno, sia scolastici che non, può essere di grande aiuto nell'aumentare la fiducia e l'autostima, caratteristiche essenziali per progredire negli studi.

Aiutiamo i nostri figli a notare gli obiettivi che hanno raggiunto. Dopo aver scritto i loro pensieri potrebbe essere divertente stimolarli a chiedere ai loro amici e parenti e perchè no, anche agli insegnanti, un paio di cose in cui secondo loro sono maturati o migliorati nell'ultimo anno.

In cosa vorrei migliorare quest'anno?

Dopo la lista degli obiettivi raggiunti è ora di mettere nero su bianco gli obiettivi per il futuro, lasciate che scrivano liberamente in cosa vorrebbero migliorare, non solo in termini di voti scolastici ma anche nella loro attitudine (per esempio "vorrei essere più gentile con i miei compagni").
Accanto ad ogni punto potrebbero segnare un paio di azioni pratiche per avere successo, per esempio accanto a "vorrei essere più gentile" potrebbero scrivere "quando mi sento arrabbiato con qualcuno mi allontano per sbollire".

Come è andata?

Alla fine del lavoro, che può anche essere fatto in momenti diversi, conserviamo tutto in una cartellina e scegliamo con i bambini un giorno del calendario in cui riaprirlo e verificare quali obiettivi sono stati raggiunti, e vedere se i nostri desideri sono cambiati. Può essere interessante e divertente anche per i bambini vedere qualcosa che avevano stabilito mesi prima e misurare anche come e se sono cambiati i loro desideri. Quello sarà anche un momento per identificare nuovi obiettivi.

Se alcuni obiettivi non sono stati raggiunti si prenderà in considerazione meglio la colonna delle azioni che avevamo compilato, forse non sono state sufficienti o non erano adeguate, cosa posso fare diversamente?
Spesso un obiettivo non raggiunto può portare delusione e frustrazione, fate notare che è possibile anche chiedere aiuto a qualcuno che magari è più bravo (un compagno o un adulto), fate anche notare che alcune cose forse necessitano di un tempo maggiore e suddividetele in altri piccoli obiettivi che possono essere raggiunti in qualche mese.

Per ogni obiettivo, anche piccolo, che viene raggiunto non dimenticate di celebrare in qualche modo: una cena speciale, un tempo per fare qualcosa di bello insieme, un applauso di tutta la famiglia...non è un "premio" che i genitori danno al bambino, è un festeggiamento per qualcosa in cui il bambino si è impegnato e ha dato il meglio di sè.

Il ruolo di mamma e papà

Il nostro ruolo in tutto questo lavoro non è quello di arrivare a formulare un business plan degno della migliore scuola di economia, lasciamo che le motivazioni e le azioni scaturiscano dai nostri figli, aiutiamoli con domande e riflessioni ma senza sostituirci a loro, il senso è che imparino a farsi domande su ciò che stanno facendo e a trovare le loro motivazioni.

Significa trasmettere l'abitudine a riflettere, pianificare, porsi degli obiettivi e verificarne il raggiungimento per poi riverificarli e via dicendo. A seconda dell'età e del carattere del bambino, il lavoro potrà essere più o meno corposo e più o meno efficace.

Naturalmente questo lavoro è ottimo anche per noi adulti! Anzi, sarà un bell'esempio per i bambini vederci compilare le stesse liste e festeggiare insieme i nostri risultati.

 

di Barbara Lamhita Motolese

Immagine principale: Portrait of Beautiful school girl on ShutterstockImmagine all'interno dell'articolo: Graduation hat on Shutterstock

Barbara Lamhita Motolese

Amo l'innovazione in tutti i campi, e come mamma mi sono scoperta innovativa facendo scelte del passato!
Vivere la mia genitorialità ricercando la coerenza con il mio sentire e con il mio pensiero, mi ha portato a esperienze poco comuni e molto felici: il parto in casa, il co-sleeping, il babywearing, e l'homeschooling... per citarne alcune.
Sono un'appassionata custode della nascita e della genitorialità consapevole.
Ho dato vita a Lallafly.com e al suo blog GenitoriChannel.it per coniugare la mia passione dei temi genitoriali con quella per il web.

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Commenti  

antonella
# antonella 2024-11-15 20:36
SEI STATA SEGNALATA ALLE AUTORITA' COMPETENTI PER DISINFORMAZIONE !!! E' ORA DI FINIRLA DI SCRIVERE ARTICOLI CON INFORMAZIONI FALSE E TENDENZIOSE COME QUESTE!!!

I BAMBINI NON VANNO A SCUOLA!!!
I BAMBINI NON FREQUENTANO MAI LA SCUOLA!
LA SCUOLA NON INIZIA MAI!
NON ESISTONO ASILI!
NON ESISTONO MAESTRE O INSEGNANTI!
NON ESISTONO CLASSI!
SEGUIRE L'APPRENDIMENTO DEI FIGLI E' COMPITO ESCUSIVO DEI GENITORI, NON DI INESISTENTI INSEGNANTI!
NON ESISTONO ANNI SCOLASTICI!
I BAMBINI NON USANO TABLET.
NON ESISTONO LE MATERIE!
NON ESISTONO MIGLIORAMENTI SCOLASTICI!
NON ESISTONO VOTI!!!

PER OTTENERE IL DIPLOMA O LA LICENZA NON SI FREQUENTA NESSUNA CLASSE, SI SOSTIENE L'ACCERTAMENTO PER L'IDONEITA' A FINE ANNO!
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