20 Novembre: Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia
L'ONU nel 1959 ha deciso di promulgare una carta dei diritti rivolta specialmente al bambino. A differenza della “Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo”, nella “Dichiarazione Universale dei Diritti del Fanciullo” si specifica un elemento importantissimo: la possibilità che i bambini abbiano un'infanzia felice, diritti e libertà dipende da tutti gli adulti, dai genitori, agli Stati e alla società intera.
Il testo degli articoli viene proposto con un testo semplificato nella forma , ma di certo non nei contenuti!
Nella speranza che in molti conoscano già questa Dichiarazione e che facciano di tutto perchè si sia una realtà, vorrei ricordare a tutti gli adulti che i grandi siamo noi, la responsabilità è nostra, non dobbiamo né scaricarla su chi ci sta accanto né tanto meno sul bambino stesso!
La Dichiarazione nelle sue premesse dice: “l'umanità ha il dovere di dare al fanciullo il meglio di se stessa”. Una bella responsabilità che grava su TUTTI noi!
Buona lettura!
1. A TUTTI i bambini, senza nessuna eccezione, devono essere riconosciuti TUTTI i diritti della “Dichiarazione Universale dei Diritti del Fanciullo
2. Il bambino ha diritto ad essere protetto e di avere possibilità e facilitazioni per poter crescere in modo sano dal punto di vista fisico, intellettuale, morale, spirituale e sociale in condizioni di libertà e di dignità. Anche nelle leggi per l'adozione bisogna tenerne conto.
3. Il bambino ha diritto ad avere un nome e una nazionalità.
4. Il bambino ha diritto a vivere in modo sicuro. Per questa ragione sia lui che la sua mamma (soprattutto nel periodo prima e dopo la nascita) devono avere tutte le cure mediche e le protezioni sociali necessarie. Il bambino ha diritto a mangiare, avere una casa, divertirsi e avere cure mediche adeguati.
5. Il bambino con minoranza fisica, mentale o sociale deve ricevere un trattamento, un'educazione e cure speciali secondo le sue necessità.
6. Il bambino ha diritto a crescere in un ambiente di affetto e sicurezza materiale e morale, se possibile coi suoi genitori. Non dovrebbe mai essere separato dalla mamma da piccolo. La società e gli Stati devono aver cura dei bimbi senza famiglia e di quelli senza mezzi, ma anche concedere sussidi alle famiglie numerose per mantenere i figli.
7. Il bambino ha diritto di andare a scuola (che alle elementari deve essere gratuita) per imparare a sviluppare le sue facoltà ed il suo giudizio e per diventare un membro utile della società. La responsabilità dell'educazione del bambino incombe prima di tutto sui genitori, ma anche sulla società e sugli Stati. Il bambino ha il diritto di dedicarsi a giochi ed attività educative.
8. I bambini hanno il diritto ad essere i primi a ricevere protezione e soccorso in ogni circostanza.
9. Il bambino ha il diritto di essere protetto contro ogni forma di negligenza, di crudeltà o di sfruttamento. Non può essere oggetto di tratta, non deve lavorare fino a quando non ha un'età minima adatta, non deve fare lavori che nuocciano alla sua salute e ostacolino il suo sviluppo fisico, mentale o morale.
10. Il bambino ha diritto ad essere protetto dalle discriminazioni razziali, religiose o di altro tipo. Deve essere educato in uno spirito di comprensione, tolleranza, amicizia fra i popoli, pace e fratellanza universale, sapendo che nella sua vita dovrà aiutare i suoi simili.
Per chi è interessato, a casa o a scuola, a presentare la “Dichiarazione Universale dei Diritti del Fanciullo” con parole semplici ed adatte ai bambini consiglio di visitare Tuttoscuola
di Enrica Edantippe
Logopedista, Referente del centro “Il Ramarro Verde”
“Il Ramarro Verde”
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