In questo video il cestino e' una libera interpretazione e viene costruito con ciò che già si trova in casa.
Il cestino dei tesori consiste nel prendere un contenitore, basso e accessibile ai bimbi, ad esempio un cestino di vimini, e riempirlo di oggetti nuovi o usati che il bambino manipolerà, metterà in bocca e osserverà. Questa idea in apparenza banale è graditissima ai bimbi e spesso riesce a catturare la loro attenzione a lungo e in autonomia. Inoltre è un gioco che possiamo facilmente portare da una stanza all'altra in modo da tenere il bimbo vicino a noi, se siamo impegnata in altre attività.
Nel video vedete un esempio (non vi perdete la parte finale in cui i bimbi trovano il cestino! :-DD)
L'idea originale di questo gioco è degli anni '90, quando la psicopedagogista Elinor Goldschmied ha iniziato a proporla a bimbi con un'età compresa tra i 6 e i 10 mesi per stimolare le loro percezioni sensoriali, sfruttando la curiosità e la voglia di scoprire che li anima in questo periodo della vita.
Secondo la Goldschmied si tratta di "uno dei modi più efficaci per incoraggiare i bambini nel gioco e nell'apprendimento" e può essere proposto fin da quando il bambino comincia a stare seduto.
Come costruire il cestino dei tesori
Il cesto dei tesori consiste in un cesto di vimini o altro materiale naturale di circa 35 cm di diametro e circa 12 cm di altezza, senza manici, riempito con circa 60/100 oggetti vari, molto semplici fatti esclusivamente con materiali naturali: legno, metallo, gomma, carta, tessuto, pelle, pelo, cartone, corno ecc. Nella versione originale, sono banditi gli oggetti di plastica e qualunque oggetto di altro materiale sintetico.
Gli oggetti devono avere
- le forme più diverse,
- colori, peso, consistenza e materiale differenti,
nel nostro cestino abbiamo scelto di usare anche materiali sintetici e un cestino di vimini che già avevamo.
Per scegliere gli oggetti è importante variare
- i materiali,
- i colori,
- le forme,
- le consistenze,
- ma anche inserire un oggetto dentro l'altro, in modo da creare "strumenti" che fanno rumore se agitati.
Nel costruirlo e scegliere gli oggetti, teniamo presente non solo i 5 sensi: l'udito, l'olfatto, il tatto, il gusto, la vista, ma anche la coordinazione dei movimenti.
L'utilizzo di oggetti raccolti in natura (pigne, foglie aromatiche, pietre, conchiglie, castagne, noci, ghiande, etc.), e di oggetti che comunemente troviamo in casa (tappi, colini, scatoline, tessuti, pellami, utensili, etc) possono aiutarci a riempire di colori, odori, consistenze e forme il cestino dei tesori, che può arricchirsi nel tempo.
E’ importante variare periodicamente la composizione del cestino dei tesori, per offrire al bambino stimoli sensoriali diversi.
A quale età è adatto e come coinvolgere i più grandini
Il gioco è pensato per i bebè da quando riescono a mantenersi in posizione seduta fino a quando per loro il cestino rappresenta un elemento di magia e scoperta, dunque in genere fino verso i 18 mesi. Tuttavia l'idea del cestino dei tesori è molto divertente anche per coinvolgere i bimbi più grandi nella realizzazione di un gioco per i più piccoli.
Infatti i bambini di 4-8 anni saranno entusiasti di farvi da scopritori di oggetti da inserire nel cestino, sia in una bella spedizione al parco, sia mettendo a disposizione le loro personali collezioni di giochi e raccolte, dove probabilmente riusciranno a trovare una conchiglia in pieno inverno, o qualche accessorio di sicuro successo per la sorellina o il fratellino più piccolo.
Come utilizzarlo e che ruolo ha l'adulto
Il gioco consiste nel lasciare che il bambino, senza l’intervento dell’adulto, esplori il contenuto del cesto scoprendo cosa vi è contenuto all’interno.
Il cestino ha un potere di intrattenimento incredibile per i bimbi. Tuttavia perché funzioni, deve rappresentare una novità. E qui entra in gioco l'adulto:
quando non lo si usa, è preferibile tenere il Cestino separato dagli altri giochi, in modo che ogni volta che lo si ripropone susciti nel bimbo una rinnovata sorpresa e un forte desiderio di scoperta.
Inoltre è importante variare periodicamente la composizione del cestino dei tesori, per offrire al bambino stimoli sensoriali diversi.
Quando si propone questo gioco, è meglio togliere dalla portata del bambino gli altri giochi, così da non distrarre la sua attenzione.come anche la capacità di scelta perchè è il bimbo stesso a decidere cosa prendere; in questa attività l'adulto è solo osservatore e non parte attiva.
Che valore ha questo gioco nello sviluppo del bambino
Attraverso questo genere di esperienze si stimola la capacità di attenzione e concentrazione favorendo anche importanti processi cognitivi quali la coordinazione occhio-mano-bocca, la ricerca attiva degli oggetti, la causalità delle azioni, l’interesse per le qualità degli oggetti e la loro selezione, e si sviluppa la consapevolezza dei sensi.
Voi avete mai costruito un cestino dei tesori? raccontateci com'è stato per voi e i vostri bimbi!