Le coliche del neonato sono uno dei disturbi di maggior riscontro nei bambini di pochi mesi, investono circa il 10% dei bambini e sono particolarmente preoccupanti per i genitori che spesso si recano dal pediatra perché non sanno cosa fare di fronte al pianto irrefrenabile del loro bambino.
Come riconoscere le coliche e differenziarle da un semplice pianto
Prima di entrare nel dettaglio su cosa siano le coliche e come affrontarle è opportuno comprendere quando si tratti realmente di coliche e quando soltanto di un pianto. Diversi esperti sono, nel tempo, intervenuti in merito rassicurando più volte i genitori sull’effettiva esistenza di un pianto fisiologico di lunga durata, anche nell’ordine delle due ore giornaliere, scongiurando di fatto il timore per cui lunghe lamentele giustifichino sempre una colica addominale.
Esiste però una regola che fornisce un’indicazione di massima su quanto sia doveroso approfondire il pianto verosimilmente dovuto alle coliche; il dottor Wessel ipotizzò questa teoria secondo cui un pianto protratto per più di 3 ore al giorno, per più di 3 giorni a settimana, per più di 3 settimane successive, in un bambino sano la cui nutrizione sia regolare, testimonierebbe la presenza conclamata di coliche.
Quali sono le cause delle colichette nel neonato?
Alla base del fenomeno vi sarebbe un’iperproduzione gassosa le cui cause più profonde non sono però ancora state definite.
Le ulteriori ipotesi maggiormente accreditate sulle cause delle coliche nei bambini piccoli riguarderebbero sia un eccessivo dinamismo della peristalsi intestinale, sia allergie alimentari sia un aspetto relazionale tra la madre ed il bambino tipico delle classi sociali più elevate (maggiormente riscontrate nelle casistiche).
Le colichette si manifestano tradizionalmente con esordio improvviso del pianto e uno stato di irrequietezza senza apparenti cause scatenanti, talvolta il pianto è così intenso da interferire con i regolari atti respiratori e tale da causare un colorito cianotico; una cosa da osservare per riconoscere le coliche è la flessione delle gambe sull’addome, non di rado vengono anche stretti i pugni vigorosamente.
Quando iniziano? quanto durano? E soprattutto quando passano?
L'inizio delle coliche e è tendenzialmente concentrato tra la quarta e la quinta settimana dalla nascita.
Il neonato, senza apparente motivo, comincia a piangere in modo inconsolabile, il pianto non si ferma nè con la suzione nè prendendo in braccio il bambino e sembra che il bambino stia provando intenso dolore. Possono durare per parecchio tempo, anche ore.
Le coliche si manifestano, in genere, nelle ore serali qualora il bambino sia allattato con il biberon, a differenza del bambino allattato al seno in cui l’insorgenza del fenomeno sembra essere casuale e riferita ad ogni momento della giornata.
La buona notizia è che sono un fenomeno passeggero, durano circa 3 mesi e passano solitamente entro il terzo mese anche se in alcuni bambini proseguono anche fino al quinto mese.
Quando devo preoccuparmi e portare il bambino dal pediatra o al pronto soccorso?
Avendo già chiarito che la preoccupazione dei genitori debba essere secondaria soltanto ad un ripetuto e intenso verificarsi degli episodi dolorosi, riteniamo essenziale segnalare quali siano gli elementi da considerare attentamente per capire quando sia il caso di consultare subito il pediatra.
Prima di tutto vanno escluse cause differenti, sempre di natura gastroenterica, come il reflusso gastroesofageo.
In caso di coliche concomitanti con interruzione dell’alimentazione e perdita di peso è opportuno consultare il medico per eseguire approfondimenti diagnostici essenziali al fine di scongiurare eventuali altri patologie di sfondo, più gravi o comunque preoccupanti.
È invece obbligatorio recarsi in pronto soccorso quando le coliche e il pianto siano caratterizzati e accompagnati da:
- pianto debole e acuto;
- muscolatura flaccida;
- vomito contenente muco di colore verde;
- sangue nelle feci, in particolare se espulso al termine della crisi di pianto, nel momento di rilassamento successivo alla colica, talvolta in concomitanza con le flatulenze;
- febbre superiore ai 38 gradi;
- convulsioni;
Come far passare le coliche
Lle colichette, quando benigne, non hanno alcuna conseguenza sullo sviluppo del bambino ma possono interferire con la serenità della famiglia destando forti preoccupazioni nei genitori.
Per prima cosa per far passare le coliche al vostro bimbo potete adottare una serie di comportamenti che gli recheranno sollievo. Forse non basterà a sollevare pienamente il bambino dai fastidi ma sicuramente lo aiuterà:
- coccolare il neonato possibilmente tenendolo in braccio;
- testare il suo comportamento in diverse posizioni, ad esempio con la pancia rivolta sia in basso che in alto;
- identificare la giusta posizione senza però smuovere troppe volte il bambino;
- allattare il bambino in posizione eretta;
- evitare (per la madre che allatti al seno) di assumere caffè o alimenti contenenti caffeina;
- usare una tettarella a flusso rapido (in caso di allattamento al biberon) per ridurre la quantità di aria ingerita dal bambino;
- praticare un leggero massaggio alla zona addominale in senso circolare, mimando il profilo di una C.
Rimedi naturali per le coliche
Di rimedi naturali per far fronte alle coliche neonatali ne esistono davvero tanti ed in questo articolo cerchiamo di riassumere quelli di maggior rilevanza e più in linea ad un rigore medico/scientifico, seppur non propriamente descritti nei manuali tradizionali.
Le tisane a base di finocchio, anice o camomilla, assunte in quantità non inficianti l’allattamento, possono favorire il rilassamento del bambino anche sul piano strettamente legato alla motilità intestinale. Altri integratori fitoterapici possono essere assunti sottoforma di gocce (naturalmente anche dalla madre) a base di zenzero, melissa e tiglio.
Per quanto riguarda i massaggi, che risultano il metodo naturale più efficace per fronteggiare i dolori alla pancia nei più piccoli, possono essere favoriti dall’utilizzo di oli e creme a base di differenti erbe officinali. L’orientamento del massaggio, oltre che circolare, deve seguire ill colon e non essere mai troppo deciso, bensì delicato.
Per aiutare l’apparato escretore del bambino ad espellere i gas intestinali può essere utile portare le gambe del neonato al petto oppure utilizzarle per simulare una pedalata. Qualora poi queste attività dovessero risultare di difficile applicazione in ambiente casalingo sarà possibile rivolgersi ad istruttori opportunamente formati al fine di far eseguire gli esercizi in piscina.
Rimedi farmacologici
I farmaci per risolvere le coliche sono da impiegare solo su indicazione del pediatra, elenchiamo qui solo un paio di suggerimenti generali su quali categorie di farmaci e principi attivi potrebbero essere utilizzati:
- simeticone, un farmaco da banco piuttosto “leggero” con forte azione antimeteorica;
- antispastici, in particolar modo quelli a base di bromuro, in grado di agire direttamente sul dolore;
- probiotici, secondo cui alla base delle colichette neonatali vi sia l’instaurarsi di diversi dismicrobismi intestinali capaci di rallentare lo svuotamento intestinale.
di Federica Ciardi
Immagine: newborn baby on Shuttesrtock.com